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LA FINE DELL'UOMO È LA FINE DEI TEMPI

  È innegabile che le forze del male si siano scatenate contro l'umanità, e in particolare contro la famiglia. Ma ciò che sta accadendo ...

martedì 30 marzo 2021

MAINSTREAM E POLITICANTI ORA VOGLIONO LA TESTA DI GRATTERI


Più che per aver sostenuto tesi antisemite, è più probabile che qualcuno voglia utilizzare le becere accuse mosse a Nicola Gratteri per ostacolare il suo operato contro la ‘ndrangheta e per favorirne la rimozione dalla carica. 

Affermazioni gravi da parte del mainstream giornalistico e politico. “A casa subito, un magistrato che avanza tesi antisemite va rimosso”, sostiene Calenda. L’avete mai sentito accollarsi il peso e la responsabilità della lotta contro la mafia? Sentenze in primo grado senza essersi neppure accertato della veridicità delle informazioni. Fonti? Ignote! 

Come si può definire antisemita Gratteri? Un professionista umile che lotta col sangue contro il nerbo duro della ‘ndrangheta, diffusa oramai in tutto il mondo. 

Invocare la rimozione dalla carica di magistrato ha veramente del grottesco, ancor di più quando l’incriminata prefazione di Gratteri tratta “innocuamente” degli affari delle mafie nell’emergenza Covid. Non sorprende la tempistica delle accuse: Gratteri ha più volte ribadito che di qua a poco gli avrebbero tolto la Procura di Catanzaro.

Darà forse fastidio che nei dibattiti pubblici il magistrato calabrese evidenzi il ruolo delle organizzazioni mafiose nella gestione del Recovery Fund, del mercato redditizio dei falsi tamponi e dei falsi medicinali relativi al Covid-19?

Nessuna tesi antisemita né opinioni difficili a comprendersi data l’ovvia chiarezza: mettere in campo tutti gli strumenti possibili al fine di evitare rischi di infiltrazione e favoreggiamento mafiose, come è spesso accaduto nelle situazioni di calamità ed emergenza, nelle quali si è innestata un’economia parallela ad esclusivo beneficio dei clan. Argomenti che il magistrato ribadisce tutti i giorni, in ogni occasione, dallo scoppio dell’emergenza sanitaria.

È veramente incettabile che si voglia mettere il bavaglio al libero pensiero di una persona; che si voglia accusare di antisemitismo un uomo dall’eccellente profilo morale e professionale. Tale evenienza dovrà farci riflettere seriamente, proprio sulla base del fatto che la Calabria è e continua a essere devastata dalla corruzione e dagli intrecci politico-mafiosi. Tutti i calabresi, e non solo, hanno l’obbligo e il dovere di difendere un grande uomo e soprattutto un grande magistrato. Pertanto, mi associo all’appello che da più parti proviene a difesa di Nicola Gratteri: non lasciamolo solo!

domenica 28 marzo 2021

SENZA LA FOLLA NON SEMBRA PIÙ IL POPOLO DI DIO IN CAMMINO.

Si è conclusa la giornata della festa delle palme a Scandale. Si è tutto svolto in chiesa, mi è mancata la processione, tutti i momenti che si svolgevano nel passato. Senza la folla non vedo più un popolo in cammino, perdonatemi, ma è semplicemente una mia riflessione.

La mia palma, come da abitudine, l'ho appoggiata sotto il crocifisso di casa mia in segno di pace e unione fra la gente.








venerdì 26 marzo 2021

UN VENERDÌ DI QUARESIMA PIÙ FUNESTO


Ci ha lasciato Mons. Francesco Frandina, da tutti i conoscenti, don Ciccio, aveva 86 anni ed era nato a San Mauro Marchesato, è stato Vicario Generale di tre arcivescovi. A piangerlo, è un’intera comunità, quella, appunto di Rocca di Neto, dove è stato il parroco per quasi 60 anni,  punto di riferimento per tanti fedeli. Di don Coccio ho dei bei ricordi, un prete semplice, sorridente e rassicurante. In mancanza del nostro parroco spesso celebrava a Scandale. " a Duminica celebra don Cicciu" diceva il caro compianto don Renato, come se volesse dire, vi lascio in buone mani. Ora fra le braccia del Signore continua a pregare per noi. Addio don Ciccio.

martedì 9 marzo 2021

OPERE INFRASTRUTTURALE AL CENTRO DEI DIBATTI DELL’AMMINISTRAZIONE VOCE. SI PUNTA VERSO LA CROTONE-SIBARI

Questa sera si è riunita la V Commissione presieduta dall’Ing. Salvo Riga per discutere il seguente unico punto all’Ordine del giorno: “Delibera d’indirizzo su S.S 106 tratto tra l’aeroporto Pitagora di Crotone e la località Sibari innesto SS534 nel Comune di Cassano allo Jonio”.

Nell’incontro ha partecipato da remoto anche il dott. Fabio Pisciunieri, responsabile del servizio trasporti, mobilità e sicurezza stradale della Provincia di Crotone. Va ricordato che il 1°  marzo 2021, il Consiglio comunale di Crotone ha deliberato la deroga concernente l’eliminazione del dibattito pubblico per la realizzazione della cosiddetta variante della SS 106 Crotone-Simeri. Ora si punta alla redazione del progetto, affinché possa accorciare le distanze verso l’area nord del territorio della fascia jonica e rendere concreto quanto già stabilito nell’ultimo incontro tenutosi il 23 febbraio.

Nell’aprire i lavori il Presidente della V commissione, Salvo Riga, ha dato degli accenni sulla bontà del progetto che si vorrà realizzare: ha salutato e ringraziato i presenti ed ha ceduto la parola a Fabio Pisciunieri il quale, nel suo intervento, ha illustrato tecnicamente l’opera, invitando tutti a intraprendere ogni attività per arrivare nell’immediato a una determinazione da parte del Ministero delle Infrastrutture. Sotto quest’aspetto è necessario, quindi, acquisire la delibera di consiglio da far approvare a tutti i Comuni interessati, fra cui quello di Crotone, tutti gli atti deliberativi per richiedere anche in questo caso la Deroga al Dibattito Pubblico e procedere direttamente agli studi di perfettibilità tecnico-economica nonché alle successive fasi progettuali.

A dire la verità i nuovi lavori si realizzerebbero in conformità a quanto l’ANAS con il beneplacito del CIPE approvò nel 2005 tre progetti preliminari relativi ai lavori di costruzione di 172 Km della Nuova Statale 106 Jonica (E90), corredati ognuno dal relativo Studio di Impatto Ambientale, prevedendo tre megalotti:

megalotto 9, dallo svincolo dell’Aeroporto S. Anna a Mandatoriccio;

megalotto 8, da Mandatoriccio a Sibari;

megalotto 6 Simeri -Crotone.

Oggi si apre un nuovo scenario sulla viabilità attraverso una riformulazione dei vecchi progetti adattabili in un contesto diverso di 15 anni fa. Cosicché la variante Simeri-Crotone si procederà all’adeguamento dei due vecchi megalotti (8 e 6) con un solo progetto,  “Crotone, Aeroporto Pitagora – Sibari”, il quale ha già incassato l’attenzione di tutti.