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"SA JOCÀNU ARU CURRÌUNU". REGIONE, PROVINCIA E COMUNE

"Sa jocànu a ru curriu": nel teatrino della politica, mi piace richiamare i nostri antichi detti calabresi, e questo sembra tipico...

giovedì 19 marzo 2020

IL CORONAVIRUS ANNULLA L'ANTICA TRADIZIONE DI SAN GIUSEPPE

Era la vigilia di San Giuseppe di 3 ann fa, 18 marzo 2017. È la prima volta a Scandale che non si accende il fuoco  " u luminariu" e non c'è il momento conviviale " u cumbitu".
Che il Santo possa pregare affinché ci liberi da questa pandemia.

domenica 15 marzo 2020

BOSCO MANCO FERRATO PRESO DI ASSALTO

Ieri recandomi in campagna, nell' attraversare il bosco "Manco Ferrato", sono rimasto sconvolto nel vedere che non esistono autorità politiche e organi preposti ai controlli del patrimonio faunistico e forestale. Il nostro il bosco è totalmente preso di assalto: alberi e querce secolari distrutte, incendi (forse dolosi) per l'approvvigionamento della legna, spazzatura e gomme di auto dappertutto.

Io spesso mi taccio, per forza maggiore, altrimenti alcuni dicono che sono sempre io.. ! Ma poi se non lo fa Gino, non lo fa nessuno. Con la mia Amministrazione avevo ottenuto le autorizzazioni e avviati progetti per il miglioramento.

Faccio una domanda: si può essere indifferenti di fronte ad un tale saccheggio? E le autorità e Forze dell'ordine dove sono ? Rispondetemi cari compaesani!
Vergogna. 





sabato 14 marzo 2020

Coronavirus, la Madonna della Difesa esposta nella Chiesa Madre di Scandale.


"Chi è colei che appare come l’alba, bella come la luna, pura come il sole, tremenda come un esercito a bandiere spiegate?" 
Ecco come è stato addobbato l'altare della nostra Chiesa Madre, al centro è stata posizionata la sacra effige di Maria S.S della Difesa. Il vuoto di questi giorni sarà colmato dalla presenza della nostra mamma celeste.

ACCENDETE UNA CANDELA!


Noi, a casa nostra, abbiamo accolto l'appello di accendere una candela sui davanzali di finestre o balconi, mi auguro che lo facciano tutti, sarà un momento di unione e di preghiera per l'Italia ed il mondo intero.

mercoledì 11 marzo 2020

La tempesta sedata

Cari amici, non vi nascondo che ieri sono andato a letto un po' preoccupato sull'evolversi del coronavirus nel nostro territorio, mi sono giunte in tarda serata notizie poco confortanti, mi auguro che nella giornata odierna saranno smentite come le tante degli ultimi giorni. In questi casi, però, come ho fatto più volte in alcune circostanze la vera consolazione si trova nella preghiera, confidando in Cristo Signore, con il coraggio di darne testimonianza, così durante la nottata dopo aver recitato il Santo Rosario, ho aperto la Bibbia, la Parola che è uscita è quella che ho pubblicato: " la tempesta sedata", che vi invito a leggerla.
Il messaggio del Vangelo ci esorta ad avere fiducia in Dio: quel giorno ciò che salvò i discepoli dal naufragio fu il fatto che “avevano preso con sé Gesù nella barca”, prima di iniziare la traversata. E questa è anche per noi la garanzia migliore contro ogni tempeste della vita. 
La mia è una semplice riflessione, un piccolo segno, che può farci sperare, aldilà di tutto, prima di ogni cosa c'è la fede. Pertanto, sarebbe opportuno che ognuno di noi oggi dedicasse un solo istante al Signore per la salvezza di questo nostro martoriato lembo di terra e per l' intera nostra Italia.

La Chiesa della Stella di Scandale “A ghjasi i da stidda ” un pezzo di storia del Madonna del Condoleo.

Nel bosco Manco Ferrato tuttora ci sono i ruderi dell’antica “ghjisa i da stidda”, dedicata a Maria S.S. della Stella, oramai di quel poco che è rimasto è destinato nel tempo a scomparire per sempre, un dolore al cuore, poiché quelle antiche mura raccontano ancora un pezzo di storia di un paese. Un tempo in quella chiesa era custodito il quadro della copatrona del paese, Maria S.S. del Condoleo, che in seguito più volte misteriosamente scompariva, secondo il racconto di alcune persone, la sacra immagine veniva trovata presso il colle del Condoleo, dove qui, pare che si sia fermata dopo che è stato realizzato l’attuale santuario di Condoleo. Nel blog di Gino Santoro, Storia di Scandale, si legge un importante documento scritto nel 1653 dall’architetto Onofrio Tango dal seguente contenuto: “Distante dall’abitato verso levante per un miglio, dentro il Bosco di Ferrato, è una Cappella sotto il nome di Santa Maria di Condoleo, nella quale se dicono due messe la settimana, lo sabato et l’altra ad arbitrio, dove assiste un romito con due celle con chiusa… arborata di frutti, olive, celse con comodità di acqua viva”. Nel 1654 “la chiesa di Santa Maria di Condoleo e la Confraternita del Santissimo Rosario, che fruttavano 6 ducati, vacanti dal 1649 per la morte di don Giovanni Bernardino di Martino, si assegna a don Nicola Antonio del Sindaco, prete, presentato da due anni”. La Storia della Chiesa della Stella rappresenta un pezzo della storia della Madonna di Condoleo, ed oggi vederla andare a pezzi e come se ne andasse un pezzo del nostro cuore.
P.S. Foto del sig Nicola Galasso.

giovedì 5 marzo 2020

IN ARRIVO 45 MILIONI DI EURO PER STRADE CALABRESI, LE PROVINCE STORICHE NE HANNO LA MEGLIO. LA MAGNA GRECIA AVREBBE FATTO LA VOCE GROSSA


Finalmente per la Calabria sono in arrivo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, soldi per le strade calabresi, ben 45 milioni di euro;  ma del finanziamento ad averne la meglio sono comunque le province storiche, la più di tutte è Cosenza, come al solito. E’ vero che sono più grandi, ed è giusto che ci sia un'equa proporzione, ma è altrettanto vero che in questo nostro versante, lo jonico, è più disagiato. Non abbiamo ponti, autostrade, superstrade e né tantomeno una  vera viabilità nell’entroterra, poiché si presenta inagibile e inadatta allo scorrimento.  Oggi se fosse esistita la Provincia della Magna Grecia, avrebbe senz’altro fatto “ voce grossa “  per dare eco alla nostra disastrata viabilità. Per questo motivo saranno distribuiti 45 milioni di euro nelle quattro province calabresi e della Città metropolitana di Reggio Calabria: 16 milioni di euro a Cosenza; Catanzaro e Reggio con oltre 10 milioni di euro, Vibo Valentia con 4,8 mln e infine 4,6 per Crotone. Si tratta di fondi che dovranno essere richiesti dalle amministrazioni e che sono state ripartite in base a precisi criteri tecnici.


martedì 3 marzo 2020

Antidoto al fenomeno spopolamento.

Nei nostri centri della Calabria, dove si assiste aramai ad un continuo spopolamento, un primo antidoto al fenomeno sarebbe il restauro delle case esistenti, un giovane che decidesse di aprire famiglia potrebbe acquistare uno dei tanti immobili chiusi, oggi senz'altro a prezzo conveniente. Inoltre si risparmierrebbe danaro e ci sarebbe meno consumo di suolo pubblico, nello stesso tempo si ravviverebbero  i nostri meravigliosi borghi.
Ecco a Scandale un esempio in Corso Umberto, nella foto si scorge il palazzo Brescia di recente ristrutturato, mediante il quale è evidente come la struttura da più splendore al centro storico del paese.