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domenica 5 febbraio 2023

LA BRUTTA FINE DI CHI NON VUOLE COMBATTERE. I CROTONESI IN PRIMIS.

 


Nel Consiglio comunale di Crotone in data 27 gennaio è passata la mia mozione contro l'autonomia differenziata con i solo voti della maggioranza (poiché la minoranza ha disertato il punto), come se Crotone godesse maggiori privilegi in questo nostra Repubblica, o forse perché non siamo ultimi nelle classifiche in Italia?

Facevo una riflessione anche sui mezzi d'informazioni locali, i quali avrebbero dovuto approfondire l'argomento; sarebbe stata normalità dare ampia risonanza per noi che viviamo nell'estremo sud d'Italia e subiamo tanta ingiustizia fino al punto di essere isolati e  messi ai margini rispetto agli altri territori regionali.

Il governo Meloni sta valutando il disegno di legge sull'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario, presentato dal leghista Roberto Calderoli. La proposta se non è seriamente contestata si rischia veramente di aumentare il divario tra Nord e Sud fino a dividere totalmente lo stato unitario.

Con l'autonomia differenziata, così come prospettata, lo stato dovrebbe riconoscere a una regione a statuto ordinario l' autonomia legislativa sulle materie di stretta competenza statale. Inoltre le regioni potrebbero trattenere il gettito fiscale senza dustribuirlo sulla base nazionale e sulle necessità collettive. Le regioni del sud hanno meno fondi rispetto a quelle del Nord, già questa è un'ingiustizia!

il prospetto qui allegato delle spese pro capite regionali evidenzia bene il divario. Guardate la differenza tra una piccola regione come la Valle d'Aosta e la Campania. Non cambia nulla anche tra città del sud e del nord: una Reggio di Calabria ha di gran lunga in meno fondi statali rispetto a una Reggio dell'Emilia.

Sarebbe veramente il caso di combattere,  bloccare questa grave ingiustizia che noi meridionali subiamo oramai da troppo tempo. Io ho provato iniziando da Crotone, ma come al solito le cose serie nella nostra città sono snobbate.