Con la morte di papa Benedetto XXVI, a mio parere si accentua ancora di più lo sbandamento della nostra chiesa, tutti i giorni ce lo dimostrano i fatti. Bergoglio con un nuovo linguaggio, apparentemente preoccupato per l'ambiente e per le sorti di madre natura mistifica ciò che un pontefice dovrebbe annunciare: il Vangelo.
Non manca giorno in cui la Parola di nostro Signore Gesù Cristo è annuciata di meno e pare che si esaltino i punti dell'agenda dei poteri forti e dei globalisti.
Durante la pandemia, questo papa ha incentivato i vaccini (non a caso il padrone di Phazer in quel periodo fece visita in Vaticano), sostenendo che il siero sarebbe stato un atto d'amore. Non mancano le frequenti apparizioni tendenti a sminuire ogni forma di peccato mortale, facendo addirittura emergere uno nuovo: il peccato ecologico. Oggi è menzionato nel documento del Sinodo (a mio avviso, sinodo panteista) per l’Amazzonia, basta vedere l'immagine in Vaticano dell' idolo amazzonico pachamama portato in processione dai gran prelati nelle sacre mura di San Pietro. Per la prima volta in Vaticano hanno dato posto a un idolo pagano. Mah...
Nel documento, Il peccato ecologico dovrebbe indicare ai cristiani e all’umanità un ambito di responsabilità per fare esperienza di conversione, misericordia. Ma veramente la salvezza avviene con le tematiche del mondo? Non più con il Vangelo di Gesù? La salvaguardia del pianeta spetterebbe alla politica, semmai alla chiesa spetta la salvezza delle anime. Il fedele è assetato di Dio e non dalle nefandezze che l'uomo propone.
Questa chiesa, sotto la totale indifferenza dei pastori (se così possiamo ancora chiamarli) si è inventata quindi un nuovo peccato, quello ecologico e omette di dire che la distruzione dell'ambiente e del creato è una conseguenza del peccato, attraverso la quale i potenti e le forze sataniche si sono arricchite a discapito di un'umanità sempre più povera e schiavizzata.