Lo spopolamento continua a colpire duramente il Sud Italia, e in particolare Crotone. Secondo i dati del Centro studi Cgia, negli ultimi dieci anni la città pitagorica ha perso oltre 8.000 giovani tra i 15 e i 34 anni. In tutto il Meridione, la stessa fascia d’età ha visto un crollo di 750.000 persone, pari al 5,8%. Questi numeri sono agghiaccianti eppure, incredibilmente, nessun partito ha inserito seriamente questo grave problema nell’agenda politica.
Non è di meno nell'entroterra, dove si accentua ancora di più. Lo spopolamento non è solo un fenomeno demografico; è una lenta e inesorabile sofferenza che si insinua nel cuore delle nostre comunità. Ogni abitante che lascia un borgo, ogni casa che si chiude, non è solo una perdita numerica, ma un pezzo della nostra storia che svanisce per sempre. Le strade, un tempo animate da risate e storie, si riempiono di silenzio, mentre le piazze, testimoni di incontri e celebrazioni, diventano eco di un passato che sembra sempre più lontano.
Come amministratore della città di Crotone, ho sollevato questa drammatica situazione demografica in Consiglio comunale poco dopo il nostro insediamento. Purtroppo, fino ad oggi, si continua a non contrastare il fenomeno, in Calabria non è stata attivata nessuna misura. Certo, non possiamo aspettarci che sia il comune da solo a risolvere una questione così complessa, ma è fondamentale portare il problema all'attenzione dei vertici nazionali. Finora, i governi hanno fatto ben poco. Mi auguro che la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che definisce il suo governo come quello dei patrioti, possa finalmente prendere provvedimenti.
I dati sono allarmanti: il numero dei giovani in Italia è in caduta libera. La crisi demografica colpisce anche molti paesi dell’Unione Europea, ma in Italia la situazione è davvero critica. È tempo di agire, di non restare in silenzio di fronte a un futuro che si sta sgretolando. Crotone merita di tornare a essere un luogo di speranza e opportunità per i suoi giovani. Il mio è un appello alla coscienza, un invito a non voltare le spalle a queste terre, un tempo faro del mondo! Un monito per non dimenticare, ma a rinnovare e valorizzare la sua bellezza e la sua storia.
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