Sono amministratore comunale da alcuni mesi nella splendida Crotone, in
questo breve periodo ho capito quanto è difficile in questa città dare una
sterzata, un cambiamento, sono tante le barriere ancorate in profondità, forti
e resistenti, difficili da sradicare, provarci è quasi impossibile, significa
andare verso l’ignoto in cui non è dovuto sapere come andrà a finire.
Il cambiamento di questa città, o si fa insieme oppure non avverrà mai, mi
riferisco ai tanti giovani, soprattutto a quelli che oggi hanno una carica
amministrativa, i quali rischiano sempre di essere travolti in false beghe,
capaci di offuscare la loro buona volontà, oggi tocca a tizio, domani toccherà
a caio.
E’ necessario uno sforzo di tutti, affinché il cambiamento regga, in un
campo, dove ancora esiste tanto marciume, parte integrante della città.
L’attività di cronaca e di critica, da chiunque sia esercitata, è lecita,
come ampiamente chiarito dalla giurisprudenza, a condizione, però, che i fatti
riferiti siano veri ed esposti con misura, senza eccessi. La critica (e non solo
la cronaca) debba avere una solida base: non si può scrivere e criticare fatti
inesistenti con il solo gusto di denigrare un giovane per bene dell’
Amministrazione Voce, la quale si vede sempre di più accerchiata da feroci
predatori, che vogliono divorare anche l’osso del piede. Avanti! Vediamo Il
prossimo coccodrillo pronto a chi divorare fra tanti di quei figli di questa
amata e sfortunata città.
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