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"SA JOCÀNU ARU CURRÌUNU". REGIONE, PROVINCIA E COMUNE

"Sa jocànu a ru curriu": nel teatrino della politica, mi piace richiamare i nostri antichi detti calabresi, e questo sembra tipico...

mercoledì 30 gennaio 2019

Discarica Scandale : ecco come io ho contrastato
Premesso, che non riesco a comprendere come a dicembre scorso la regione abbia dato il via libera alla realizzazione della discarica di Santa Marina, non ci vedo proprio chiaro… !
Con la mia Amministrazione di colore diverso della giunta regionale presieduta da Mario Oliverio, nell’ultima mia Conferenza dei Servizi mi esprimevo negativamente alla discarica, nella stessa seduta ottenni anche un parere tecnico dall’ Assessorato Agricoltura, mediante i quali si crearono le condizioni per bloccare il via libera alla discarica, sospendendo di fatto l’iter.
Oggi che ci troviamo con un’’amministrazione comunale politicamente vicina a quella della regione Calabria, e l’attuale sindaco di Scandale gode di ottimi rapporti con lo stesso governatore, è inspiegabile in appena pochi mesi avviare le procedure autorizzative per l’invaso.
Non mi pare che ci sia stata una convinta opposizione e contrarietà da parte del comune di Scandale, né da parte della maggioranza e né dall’opposizione, la quale, quest’ultima fino ad oggi non ha espresso neanche una sola opinione
Sono convinto che in regione nessuno avrebbe mai voltato le spalle alla comunità scandalese, visto che durante il mio mandato, oltre il mio parere negativo, ottenni anche quello tecnico dal compartimento regionale.
Come mai questa amministrazione non ha trovato validi elementi per contrastare ??
Ora spiego le motivazioni per cui in cinque anni della mia sindacatura non è mai stato dato il via libera alla discarica:
-           Con Decreto n. 2014 del 1 marzo 2010 la Regione Calabria esprimeva giudizio di compatibilità ambientale favorevole e rilasciava autorizzazione integrata ambientale (AIA) in favore della ditta Ecolsystema srl per la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali;
-           La suddetta Autorizzazione ambientale veniva sospesa con D.D.G. n° 9369 del 17/06/2010 e D.D.G. n. 18308 del 14/12/2010, in seguito ad apposita istanza in autotutela del Comune di Scandale.
-          La legge regionale n. 47 del 23/12/11 disponeva la sospensione degli effetti di tutte le autorizzazioni già rilasciate per la realizzazione e l’esercizio di impianti di smaltimento di rifiuti contenenti amianto non ancora in funzione;
-          con DDG n. 1379 del 8/02/2012 il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria prendeva atto di tale sospensione ope legis. La Ecolsystema srl impugnava tale ultimo provvedimento di sospensione dinanzi al TAR Calabria il quale, con sent. n. 365/13 rigettava il ricorso;
-          con la legge regionale 35 del 10/08/2012 – di integrazione e modifica dell’art. 51 della l. r. 19/2002 - la Regione Calabria sanciva il principio secondo cui in zona agricola - qual’è quella oggetto dell’autorizzazione n. 2014/2010 - è vietata “ogni attività di deposito, smaltimento e lavorazione di rifiuti non derivante dall’attività agricola o da attività ad essa complementari situate all’interno di zone agricole con coltivazioni o elaborazioni di prodotti agroalimentari di pregio con tutela o marchio di qualità, con particolare riguardo per le zone ricadenti in distretti rurali o agroalimentari di qualità”. A ciò si aggiunga che l’Area di Santa Marina del Comune di Scandale (KR) risulta, altresì, essere iscritta nel catasto delle cc.dd. “aree percorse da incendi”, per le quali vige il divieto assoluto di variazione d’uso per 10 anni;
-          in tale contesto, con D.P.R. n. 4582 del 29/10/2012, il Capo dello Stato, udito il parere 4094/11 del CdS, reso nell’Adunanza del 16/05/2012 della II Sezione, accoglieva il ricorso straordinario proposto da un’impresa Agricolo del luogo contro la Regione Calabria e nei confronti di Ecolsystema srl, e annullava il DDG 2014/2010 suindicato;
-          con ricorso, pervenuto al protocollo del Comune di Scandale il 10 gennaio 2013 col n. 132, la Ecolsystema srl chiedeva la revocazione del D.P.R. 29/10/2012 sostenendo che il provvedimento regionale n. 2014/2010 oggetto di annullamento, era stato successivamente confermato ed integrato dal d.d.g. n. 540 del 1/02/2011, unitamente al decreto confermativo n. 873/2011, e che, pertanto, il ricorso straordinario al P.R. doveva ritenersi improcedibile per carenza di interesse;
-          con memoria del 14/03/13 il Comune di Scandale rilevava l’inammissibilità del ricorso per revocazione suindicato, ciò anche tenuto conto della circostanza per cui il D.D.G. 2014/2010 era stato comunque annullato per violazione del Piano Energetico Ambientale Regionale, con assorbimento di ogni ulteriore profilo;
-          con memoria integrativa del 23/02/2015 la Ecolsystema srl, sempre in seno al giudizio per revocazione, rilevava il venir meno dell’oggetto del contendere per effetto della nota 9/12/14 con la quale la Regione Calabria comunicava il “riavvio della procedura di VIA/AIA per il progetto di riconversione della discarica per rifiuti non pericolosi”;
-          va, a tale ultimo proposito, sin da subito anticipato che, pendente il giudizio per revocazione, in data 4/06/14 la Ecolsystema srl presentava alla Regione Calabria domanda di Autorizzazione Integrata Ambientale, volta a richiedere la verifica di assoggettabilità a VIA della richiesta di modifica alla discarica in loc. Santa Marina nel Comune di Scandale autorizzata con D.D.G. N. 2014 del 1/03/2010 per rifiuti non pericolosi contenenti amianto, così da trasformarla in discarica per rifiuti non pericolosi c.d. per R.S.U.
-          nel frattempo la Sezione II del Consiglio di Stato adito in sede di revocazione, nell’Adunanza del 24/06/2015, ribadiva al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare l’invito - già rivolto nelle precedenti Adunanze del 16/04/14 e del 22/10/14 - a trasmettere alla Sezione stessa “tutti gli atti del giudizio a quo”, lasciando impregiudicata ogni questione in rito e in merito e rinviando nelle more del richiamato adempimento, l’esame del ricorso. 
 Ancora con deliberazione 27/06/2015 il Consiglio Comunale di Scandale esprimeva “parere non favorevole alla realizzazione di qualsiasi nuova discarica o ampliamento di quelle esistenti, per lo smaltimento di rifiuti pericolosi e non, nel sito di località Gianmiglione.
Come anticipato, nelle more, la Ecolsystema srl, con nota prot. 184828 del 4/06/14, presentava alla Regione Calabria richiesta di riesame e modifica per la conversione della discarica autorizzata nel 2010 (con D.D.G. n. 2014/2010 annullato dal D.P.R. 29/10/12 oggetto del giudizio per revocazione ad oggi ancora pendente) in discarica per rifiuti non pericolosi, ovvero per la modifica dei codici CER in ingresso alla Discarica per rifiuti speciali non pericolosi.
A novembre 2017 nell’ultima conferenza di Servizi presentando i pareri negativi del comune, quelli degli altri enti che cito in seguito, e quello relativo all’ Assessorato all’ Agricoltura, sospendemmo tutte le procedure.
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 ECCO ALTRI PARERI NEGATIVI CONTRASTANTI OGNI IPOTESI DI DISCARICA 
DECRETO NAPOLI -  Regione vieta discariche nella provincia di KR
La delibera 315 del 2005 esclude dal territorio provinciale di Crotone dell’insediamento di impianti di trattamento, trasformazione, conservazione e smaltimento di rifiuti di ogni genere e suoi derivati, così come previsto dal PEAR. 
Provincia di Crotone delibera n. 24 del 13-05-2010

Il Consiglio della Provincia di Crotone, all’unanimità dei presenti, decideva di: - “ribadire la propria opposizione alla realizzazione di qualsiasi impianto di discarica in tutto il territorio provinciale”;- “impegnare il Presidente dell’Amministrazione Provinciale a chiedere la revoca del decreto 2014/2010 della Regione Calabria”. 
RICORSO PRESSO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
=  Il D.P.R. 29/10/2012 rilevava, innanzitutto, la violazione da parte dell’autorizzazione ambientale impugnata, delle disposizioni contenute nel Piano Energetico ambientale della Regione Calabria (PEAR), approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 315 del 14/02/2005, il quale espressamente stabilisce “considerata la significativa presenza sull’intero territorio crotonese di numerosi impianti industriali di trattamento rifiuti, con forte impatto ambientale si esclude la possibilità di autorizzare l’ubicazione, sul detto territorio di ulteriori impianti di trattamento, trasformazione, conservazione e smaltimento di rifiuti di ogni genere o suoi derivati”.
DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE DEL 27/06/2015
= 27/06/2015 il Consiglio Comunale di Scandale esprimeva “parere non favorevole alla realizzazione di qualsiasi nuova discarica o ampliamento di quelle esistenti, per lo smaltimento di rifiuti pericolosi e non, nel sito di località Gianmiglione e, più in generale, parere non favorevole ad impianti di smaltimento rifiuti sull’intero territorio comunale”. Pur sorgendo nel Comune di Crotone, infatti, il sito di Gianmaglione è limitrofo al territorio del Comune di Scandale, ed è stato richiamato in quanto il Piano Regionale dei rifiuti redatto nel 2007 lo ha individuato tra i siti idonei ad essere destinati a discarica per rifiuti non pericolosi, seppure principalmente a servizio della bonifica dell’Area del S.I.N.  

OBNIETTIVO DISCARICHE ZERO
Secondo la legge varata a luglio 2016 dalla Regione Calabria vi è la clausola "Discariche zero" mediante la quale la regione si impegna a ridurre a minimo la spazzatura da smaltire in discarica.

CONCLUSIONE
Qanto sopra, va detto che la disciplina speciale recata dal d.lgs. n. 152/06 in materia ambientale e la decisione assunta con D.P.R. 29/10/2012, sarebbero di per sé sufficienti a chiarire l’evidente impossibilità di una concreta realizzazione della discarica in località Santa Marina del Comune di Scandale, sia per l’ipotesi di smaltimento di rifiuti speciali (amianto), che nel caso dei cc.dd. rifiuti solidi urbani. Dal punto di vista formale, inoltre, sono stati posti in essere passaggi contenuti nelle diverse deliberazioni adottate sia dall’Amministrazione Provinciale di Crotone che da questa Amministrazione Comunale, che costituiscono un ulteriore indice del netto ed inequivocabile dissenso manifestato da detti Enti Locali avverso la realizzazione di qualsiasi tipo di impianto di discarica su tutto il territorio di loro pertinenza; ciò non solo in applicazione della normativa speciale vigente in materia, ma, altresì, in accoglimento delle numerose manifestazioni poste in essere dai cittadini che vivono nelle zone interessate i quali ultimi sono notoriamente costretti a fare i conti con le esigenze di bonifica di un habitat già sin troppo sfruttato ed abusato nel corso degli ultimi decenni. È da escludersi, dunque, la possibilità che oggi il Comune di Scandale possa, immotivatamente ed irragionevolmente, mutare orientamento in materia, specie ove si consideri che i fattori ostativi alla realizzazione dell’opera in discorso non sono stati in alcun modo, nel frattempo, rimossi.
NON BASTANO TUTTE QUESTE MOTIVAZIONI ?
 PERCHE’ HANNO LASCIATO CHE LA REGIONE DESSE IL VIA ALLA DISCARICA?


giovedì 24 gennaio 2019


IL FERETRO DI GIOVANNI LUCANTE ACCOLTO A CORAZZO TRA LACRIME E PIOGGIA DAL CIELO
La piccola frazione di Scandale, Corazzo, poco più di 400 abitanti, uniti e pronti sempre ad aiutarsi gli uni con gli altri, oggi, in un momento funesto e di commozione ha voluto stringersi attorno al feretro di Giovanni Lucante e al dolore della famiglia. 
Ad attenderlo vicino la propria casa sono gli amici e parenti, dove ha transitato per l’ultima volta, poi si è diretto in paese presso la vecchia dimora di papà e mamma, fra le mura dove è nato e cresciuto, famigliari, parenti ed amici veglieranno, pregheranno, fino al momento delle esequie che saranno officiate domani alle ore 15: 00 da don Antonio Macrì nella Chiesa Madre di Scandale.

 La comunità corazzese al suo arrivo lo ha accolto con striscioni aventi la scritta " Resterai sempre nei nostri ❤❤❤ Giuvannú... “ Gli amici di Corazzo non ti dimenticheranno mai... “ .  C'è chi piange, chi porge il saluto, chi racconta com'era : l’amico di tutti, leale, sincero, amava la propria famiglia, pronto ad aiutare gli altri, rispettoso verso il suo prossimo.
Una leggera pioggia scendeva, come se anche dal cielo arrivassero le lacrime, si mescolava con quelle di coloro i quali lo aspettavano.

Tanti nastri bianchi sulla strada Provinciale simboleggiavano un profondo gesto di vicinanza, ma nello stesso tempo era il segno di respingimento alla violenza e di tutto ciò che possa macchiare la piccola comunità scandalese, la quale, non può essere luogo di orrore, laddove ancora sono vive le tracce della missione di Suor Enrichetta e dei centri spirituali dell’Eremo della Santa Croce, della Chiesa di San Giuseppe Operaio nel cuore dell’intera Valle del Neto.
Si è spento un uomo sulla terra, ma si accende una luce in cielo, presto illuminerà il cammino di coloro i quali lo hanno amato, asciugherà le lacrime su ogni volto, e bene e amore per sempre preverranno.





martedì 22 gennaio 2019

DELL'AMMINISTRAZIONE BARBERIO NON SI VEDONO LE LUCI DELL' ALBA DI UN MONDO MIGLIORE, MA SI INCOMINCIA A SENTIRE  LA PUZZA DEI PROPRI SEPOLCRI IMBIANCATI

Un " mondo migliore " ancora echeggia nelle orecchie degli scandalesi, la famosa canzone di Vasco Rossi fu lo slogan per eccellenza della lista dei candidati all'amministrazione Barberio che nel mese di giugno conquistarono il comune di Scandale, oggi in solo sette mesi la gente non capisce quale mondo migliore possa aspirare, forse quello dell' aldilà  ?
 Un via libera per la realizzazione di una mega discarica in località Santa Marina, un'autorizzazione concessa nel silenzio assordante di tutti, dal sindaco Barberio, fino all'ultimo consigliere di opposizione, questi ultimi addirittura fecero una campagna con tanto di programma contro la discarica, altro che mondo migliore, in questo paese in molti continuano a far finta di nulla, veri e propri sepolcri imbiancati, belli fuori e puzzolenti dentro, come i migliaia di metri cubi di rfiiuti che vorranno abbancare nella località scandalese.
Ed io che sono sempre in prima persona ad espormi, quello che non gli è stato consentito di presentare la lista per le elezioni comunali, in quanto le candidate sono state minacciate,  quello che da solo, senza mai mettere in rivolta il paese, in cinque anni ha contrastato energicamente la discarica, eppure qualcuno vuol far passare che io abbia nascosti i documenti,  e vuole scaricare tutto sulla mia persona, tutto falso, i miei atti al comune sono stati lasciati ben custoditi, il mio impegno è stato, ed è,  trasparente sempre come la luce del giorno.
Ritengo che i miei compaesi dovranno essere uniti e compatti, prima che poi non è più possibile fare passi indieto.

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mercoledì 16 gennaio 2019

LA REGIONE DA’ IL VIA LIBERA ALLA DISCARICA DI SANTA MARINA: IL COMUNE CHE FA?


A Scandale maggioranza e opposizione, sindaci ed ex sindaci, in un silenzio tombale hanno lasciato che la Regione Calabria desse il via libera alla ditta Ecolsystema per la realizzazione della discarica di Santa Marina. E qualche membro dell’amministrazione comunale, insieme a qualcuno ca si mancia ra vrasciola, osa andare in giro a dire che “ Pingitore non ha lasciato niente sul tavolo”. Pingitore ha lascito una relazione curata da egregi avvocati e ha presenziato personalmente a tutte le Conferenze dei servizi aventi come tema la realizzazione della DISCARICA DI SANTA MARINA, tenendosi in contatto – chiamandoli telefonicamente – con l’Assessore all’Ambiente ed il Presidente della Regione Calabria, con gli esponenti del Comune e della Provincia di Crotone. Dopo 8 mesi, chi è al governo del Comune SE NE ASSUMA la responsabilità.

Nella veste di sindaco esprimevo, come dicevo, parere negativo in tutte le Conferenze dei Servizi, l’ultima delle quali si teneva in regione nel mese di novembre 2017, dove esprimevo un secco NO, Ribadivo parere negativo subito dopo, il 9 gennaio 2018, nell’incontro dei sindaci tenutosi nella sala consigliare del comune di Crotone, in occasione della costituzione del nuovo ATO 3 provinciale dei rifiuti. In quella data il sindaco ero io e non Antonio Barberio il sindaco, come erroneamente ha registrato la Gazzetta del sud sull’articolo apparso il 13 gennaio scorso, lo voglio rammentare ad un noto apicoltore, che in quella serata il mio dissenso gli è stato comunicato all'istante da esponenti politici crotonesi.
Quel giorno, nel prendere la parola, pronunciavo la mia contrarietà. Seguiva subito la votazione, dalla quale emergeva un netto dissenso alla discarica: TUTTI i sindaci della provincia di Crotone votavano la mia proposta.
Va ricordato, inoltre, che il Consiglio Regionale della Calabria nella seduta del 16 febbraio 2016 deliberava la proposta del governatore Oliverio, con la quale le istituzioni si impegnavano a realizzare l’obiettivo ZERO DISCARICHE. Se non si riesce a far valere una prescrizione della Regione Calabria, vuol dire che o non si ha voglia oppure si è fessi.
 Pongo una domanda una al Presidente dell’ATO 3 Crotone, nella persona del sindaco di Crotone, Ugo Pugliese: cosa ne è stato del parere contrario votato in data 9 gennaio 2018? Un anno votiamo affermativamente ed un anno negativamente?
Pongo un’altra domanda al Presidente della Regione Calabria, Oliverio: cosa significa DISCARICHE ZERO se poi le concessioni sono ugualmente concesse?
Una domanda all’Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco Antonio Barberio, da cittadino ed ex sindaco. Cosa facciamo? Lasciamo che il nostro territorio veda sorgere discariche? Lasciamo che i terreni di Santa Marina su cui i nostri agricolotori coltivano e su cui i nostri allevatori fanno pascolare i loro bovini regalandoci i eccellenti prodotti caseari vedano mettersi a rischio salute e qualità? Non esiste tergiversare. Bisogna dire NO. Se non c’è più possibilità, i primi a scendere in piazza dovete essere voi. Ve lo chiede la vostra COSCIENZA di padri, gli elettori che vi hanno VOTATO, e la Comunità di Scandale intera.


giovedì 10 gennaio 2019

VIA SAN NICOLA SCANDALE: LA SICUREZZA DEI CITTADINI È A ZIG ZAG.

Il giorno 7 febbraio 2017, arrivava presso il comune di Scandale una lettera acquisita al Prot. N. 576 indirizzata al sindaco pro – tempore e per conoscenza alla locale stazione dei Carabinieri, sottoscritta da trentuno cittadini residenti nel rione San Nicola, mediante la quale, si dichiarava che la Via, essendo arteria principale, che collega il paese con la strada Collarica, versava in uno stato grave di pericolosità, pertanto necessitava un immediato intervento.

Il contenuto della missiva è testualmente il seguente:
“ Si segnala che lungo la Via San Nicola sussiste una situazione di grave pericolo per l’incolumità dei residenti e di quanti comunque percorrono a piedi la strada, per il fatto che la stessa è costantemente attraversata da autovetture che sopraggiungono a grande velocità;
che la presenza di alcuni dossi installati diversi anni fa non è sufficiente a garantire la sicurezza dei pedoni, fra i quali molti minori, che si accingono ad attraversare la strada, sia perché insufficienti rispetto alla lunghezza della strada stessa sia perché in alcuni casi deteriorati e quindi non idonei a svolgere  la funzione per la quale erano stati applicati .
Tanto premesso gli istanti chiedono che il Comune di Scandale, in quanto proprietario della strada in argomento, provveda all’installazione di nuovi o comunque ulteriori dossi sul manto stradale o comunque adotti le misure necessarie ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale e la incolumità delle persone “.

L’istanza firmata da quasi tutti i rappresentanti delle famiglie di Via San Nicola, prospettava una grande rischiosità per i cittadini e soprattutto i bambini che transitano la tratta tutti i giorni. Considerato  che i dossi esistevano da anni, ritenevo opportuno dare immediate risposte, così disponevo all’Ufficio Tecnico di risolvere la problematica secondo la normativa esistente, tuttavia l’opera veniva realizzata.

La situazione, aimè, oggi è peggiorata, poiché lungo la strada alcuni dossi sono stati rimossi totalmente, o parzialmente, alcuni dei quali sono mancanti dal lato destro o da quello sinistro della carreggiata. Se un tempo erano gli abitanti di Via San Nicola a serio rischio, oggi a rischio c’è anche l’incolumità degli automobilisti, questi ultimi, infatti, per evitare tutti i dossi hanno preso l’abitudine di transitare con la macchina a “ zig zag “  anche a forte velocità diventa una pista di rally nelle ore mattutine quando in tanti si recano a lavorare.  Ieri, infatti, sulla mia corsia mi sono trovato davanti una macchina.
Sarebbe pertanto il caso che l’Amministrazione decidesse per una soluzione definitiva: ripristinare i dossi, o quantomeno rimuoverli completamente, giacché lo “ zig zag “ è più pericoloso rispetto  alla tratta senza i dossi.

Penso che i miei cari concittadini, abitanti di Via San Nicola, abbiano inoltrato medesima istanza al comune per la grave problematica venutasi a creare, altrimenti, lungi da me, voler pensare come qualcuno voglia farmi credere, che gli stessi non hanno sposto istanza, come se sulla questione adottassero due pesi e due misure.

mercoledì 9 gennaio 2019


L’ UNITALSI DI SCANDALE IL GIORNO DELL’ EPIFANIA FA EMERGERE TANTI NUOVI TALENTI.
 E’ stata tanta la gente che si è recata domenica scorsa, il giorno dell’Epifania, presso il Centro Polifunzionale comunale per l’evento organizzato dall’Unitalsi di Scandale presieduta da Nicola Mattace, con il prezioso aiuto del nuovo parroco Don Antonio Macrì e le suore, una festa che ha veramente coinvolto tutti, dai più piccoli ai più anziani del paese.

La serata è iniziata con le esibizioni dei ragazzi della Parrocchia, Tommasina Scalise, Natalia Perri, Veronica Maida, Rebekka Scalise, Anthony Sgarriglia, dando il meglio nel recitare un monologo di Roberto Benigni, i membri dell’associazione parrocchiale, entrando sul palcoscenico hanno portato un ampio cartello con la scritta : “ si alla vita , ama “, durante l’esibizione hanno interpretato il pensiero del comico fiorentino, lanciando uno spunto per ragionare sull’amore e sulla ricerca della felicità come obiettivo che ogni uomo dovrà raggiungere : “Amarsi “, un problema dell’umanità.  “ Affrettiamoci ad amarenon ci rimane molto tempo: amiamo sempre troppo poco e troppo tardi, perché al tramonto della vita saremo giudicati sull’amore.” “La felicità, sì, la felicità. A proposito di felicità, cercatela! …”

La  performance si conclude con un brano  di Marco Baruffaldi: “ Siamo diversi tra noi” egregiamente cantato dall’amico di tutti, Matteo Carnevale.
Nella serata hanno fatto da presentatori: Giuseppe Simbari, Letizia Pingitore e Stella Fiorino, i quali hanno ringraziato l’ Unitalsi Parrochiale e gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, prima di dare il via al momento dedicato ai bambini per la consegna delle calze, le giovani ballerine, Anita Raimondo, Maria Teresa Mattace, Beatrice Aprigliano, Lucia Costanzo, Fabiano Trivieri, Lara Demme,  hanno danzato:  Chevo Metala e il ballo del criceto,  divertente, adatto per l’occasione, nato apposta nell'oratorio Don Bosco.
E’ seguita la volta dei ragazzi con la tarantella calabrese, mediante la quale si è riusciti a far scatenare tutti, danzando  tra la gente nell’ampio spazio del Centro Polifunzionale. A termine del momento folkloristico, nei locali di Via Resistenza è ritornato un breve silenzio, interrotto dalla sigla di Peter Pan cantata da Giulia Demme, che in seguito ha annunciato l’esecuzione del recital :
-          l’isola che non c’è da Trilly-Michael- Wendy (Giulia, Mattia, Giusi);
-          Il Rock di Capitan Uncino cantato da Michele Lettieri;
-          Viva la mamma cantata da tutti gli altri bambini.

Fra i partecipanti, Claudio Costanzo, Lorenzo Sgarriglia, Teresa De Paola, Anna Simbari, Martina Audia, Vanessa Scalise, Silvia Donato, Nicole Paparo, Angela Pallone, Giusi Paparo. E con il supporto di Teresa De Paola. Ha concluso il momento Michele Lettieri con la canzone di Bennato “ Ogni favola è un gioco “.
Giacomo Lonetto e Tonino Lettieri hanno espresso la propria performance in modo molto bizzarro e simpatico con dei giochi di prestigio e di magia, coinvolgendo tanti ragazzi del pubblico presente,
A Carmine Scalise è toccata la conclusione, un momento dedicato ai bambini con lo spettacolo delle bolle, tra divertimento e magia, e’ seguita l’arrivo della Befana, che ha consegnato le calze ai tanti bambini di Scandale che durante l’anno si sono comportati bene, nelle vesti si è calata Stella Noce, presentandosi tutta vecchia e brutta come vuole la tradizione, ma generosa e con un cuore grande da far sorridere tutti.

[IGINIO PINGITORE]











domenica 6 gennaio 2019


UN SINDACO OLTRE A NON OSSERVARE LA LEGGE FA ANCHE PROSELITISMO ISLAMICO. NESSUN SEGNO CONTRO IL CANCRO DELLA MAFIA.


Senza giudicare la posizione di alcuni sindaci disobbedienti al decreto sicurezza, ma questi nell'assunzione della carica pubblica hanno giurato sulla Costituzione, di cui garante è il Presidente della Repubblica, secondo questa formula: "giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservare lealmente la Costituzione e le leggi dello Stato, di adempiere ai doveri del mio ufficio nell'interesse dell'amministrazione per il pubblico bene".

Un uomo come Orlando, che fa politica a Palermo da 40 anni, avrebbe quantomeno dovuto lasciare un segno per la lotta alla mafia, mentre é paladino di una selvaggia immigrazione e di una fede islamica a lui del tutta sconosciuta come dimostra chiaramente il video.

[IGINIO PINGITORE]

sabato 5 gennaio 2019



LA FERROVIA UN TEMPO FAVORIVA LA CRESCITA SOCIO-CULTURALE ED ECONOMICA DELLE COMUNITA’. SCANDALE AVEVA LO SCALO FERROVIARIO.
Un tempo anche Scandale aveva lo scalo ferroviario, insieme a Cutro si condivideva una stazione denominata " Cutro - Scandale " , oggi, nel 2018, non abbiamo neanche quella di Crotone, visto che dallo scalo della città di Pitagora transitano solo littorine, in compenso avremmo dovuto avere strade e autostrade, porto e aeroporto efficienti.
Bisogna far rinascere le stazioni e la rete ferroviaria dell’entroterra, al di la dei collegamenti, le strutture raccontano la nostra cultura, un vero e proprio patrimonio perduto, volano di rilancio socio-culturale ed economico fra tutte le comunità sperdute e abbandonate delll’entroterra.
E' TEMPO DI FAR RINASCERE CROTONE E LA SUA PROVINCIA.