Dal giorno in cui sono risultato positivo al Covid, mi sono trovato chiuso nelle mie quattro mura di casa, in una stanza per evitare financo i rapporti con i miei più stretti famigliari. Il pensiero è rivolto a chi ci sta trascinando verso questo mondo e a chi si lascia travolgere. Trovo il tempo di fare tante cose, leggo dei libri che non sfogliavo da anni, ascolto le cose del mondo, argomenti scientifici utili, ma spesso discordanti tra loro. Mi convinco di essere un abitante della "Babilonia la grande", quella prospettata nell’Apocalisse di nostro Signore. Di fronte a tale situazione ascolto tutti, ma non mi sottraggo mai ad ascoltare me stesso, la mia “ratio”, imparare a conoscere e approfondire la verità, soprattutto quando trovi palese discordanze scientifiche, morali e religiose. Grazie a Dio, sto bene, la mia positività si manifesta con un semplice raffreddore, inizialmente un leggero dolore di testa, nient’altro.
La mia piccola battaglia politica, tuttavia, continua, quella condotta in questi ultimi mesi contro decisioni assurde di un Governo non viene meno mai, il quale è reo di aver adottato misure come il green pass, che non ha nulla a che vedere contro la diffusione del Covid, a mio parere si tratta semplicemente di limitazioni alle libertà dei cittadini.
Pur avendo riconosciuto da sempre l'’esistenza del virus, a differenza di tanti altri, non ho mai dimenticato, quando i media annunciavano (oggi non lo fanno più), che il virus è una creatura scappata da un laboratorio, costruita e voluta dall’uomo. Prima di incolpare Dio e darci noi stessi le colpe, tra vaccinati e non, non dovremmo usare la nostra ratio e la nostra fede per scoprire la verità, la vita e soprattutto la Via da seguire in un mondo palesemente perverso e malvagio?