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LA FINE DELL'UOMO È LA FINE DEI TEMPI

  È innegabile che le forze del male si siano scatenate contro l'umanità, e in particolare contro la famiglia. Ma ciò che sta accadendo ...

lunedì 19 settembre 2022

PAPA BENEDETTO ALLA SUA VENERANDA ETÀ È SULLE TRACCE DEL NOSTRO GIOACCHINO DA FIORE. PERCHÉ?

Mi è suscitato particolare interesse in questi giorni per conoscere meglio la vita di un nostro conterraneo di Calabria, il beato Abate Gioacchino Da Fiore (farà anche piacere ai miei amici Mariuccia Scarcelli e Luigi Bitonti) ed ho, quindi, deciso di conoscere il pensiero di questo grande illuminato, tant'e' che papa Benedetto XVI, agli sgoccioli della sua vita a sorpresa ha scritto al presidente del centro internazionale di studi gioachimiti di San Givanni in Fiore, dove è presente anche una suggestiva e imponente abbazia edificata nel 1215.

Cosa passa per la testa di Papa Benedetto perché voglia far emergere i pensieri del monaco calabrese?

"Quando negli anni Cinquanta scrissi il mio lavoro sulla Teologia della storia di San Bonaventura dovetti utilizzare l'edizione del cinquecento, pubblicata nella Repubblica di Venezia. A quel tempo- scrive Ratzinger al presidente del Centro Studi - Gioacchino da Fiore era ancora considerato un sognatore sulla cui opera si preferiva tacere".

In effetti gli scritti di Gioacchino sono stati oggetto di forti discussioni e di tanti animati dibattiti. Ma perché oggi suscitano particolari interessi, financo da un papa? Forse vi siano delle profezie attinenti ai tempi d'oggi?

Beh, ritengo, che la cosa mi incuriosisce tanto, ne varrà senz'altro la pena sbizzarrirci in questa grande opera, in fondo si tratta di un "beato', calabrese, che nel futuro potrebbe essere anche proclamato dalla chiesa Santo.

venerdì 16 settembre 2022

STRADA STATALE 106, VANO È IL SACRIFICIO DI CHI MUORE SULL'ASFALTO, TANTI BRAVI A GIUDICARE.


Prima di esprimere la mia opinione in merito alla questione "strada statale 106", cosiddetta "strada della morte ", voglio fare una doverosa premessa e poi porre in seguito delle domande.
Ritengo, prima di tutto, che le regole sulla sicurezza dovranno essere rispettate, gli autisti dovrebbero guidare nell'assoluto rispetto delle norme dettate dal Codice stradale. Ogni conducente di veicoli dovrà far in modo di prevenire i pericoli legati all’imprudenza e alle disattenzioni.

Detto questo, voglio intervenire su un nuovo "modus dicendi", che si diffonde sempre di più proprio dalle nostre parti, lasciando intendere che i trasgressori, quelli che superano i limiti di velocità esistano solo da noi, far passare a tutti i costi, che siamo i più sprovveduti e spericolati, come se gli sfortunati, che dovranno transitare per forza di cose tutti i giorni la "106" fossero degli incoscienti e degli incivili. 
Proprio su questo voglio intervenire, poiché, la gente, oltre a subire il danno di non avere un'infrastruttura efficiente e decente, subisce anche  l'umiliazione di essere additati come persone irresponsabile. 
Che sfortuna che abbiamo...! 

Questa situazione la vivo quando mi confronto per le problematiche tra nord e sud del paese, ma ancora più beffardamente mi si ripresenta quando discuto della disparità che c'è tra il versante jonico e il tirrenico della Calabria, dove in quella zona della regione (i cittadini sembrano di serie A), godono di tutte le infrastrutture che merita la gente civile: porto, aeroporto, ferrovie di breve e lunghe percorrenze, freccia rossa, strade, tangenziali e autostrade.

E' noto a tutti, ma lo confermano anche i dati ufficiali, che i trasgressori del Codice stradale si trovano dappertutto, in tutta Italia, da nord a sud del paese. Non capisco perché dobbiamo farci male da soli, autodenunciarci, facendoci financo passare come irresponsabili! Lo trovo assurdo! Sembra che questo territorio sia odiato dai propri cittadini e che rende vano il sacrificio delle povere vittime del passato, presente e futuro.

Ho potuto constatare dai Social, anche sui miei post, che dai commenti, pur percependo che c'è tanta gente, con sincerità, fa autocritica, ma noto nello stesso tempo, con dispiacere, il continuo spuntare di commenti scritti con cattiveria, fra l'altro, da persone anonime arrivano posizioni sgradevolissime,  accusando i cittadini, utilizzatori della "strada della morte" come indisciplinati.
Ho notato che vi sono persone con falsi profili commentano (e spesso cancellano ciò che scrivono) con il solo scopo di infangare gli autisti. Mi domando: ma chi sono queste persone? Leoni da tastiera per screditare la gente e difendere il cattivo operato delle istituzioni?

Non esistono persone infallibili. Persino per un pilota di punta può essere fatale il destino.
Ci sono conducenti che commettono errori inavvertitamente, ma altrettanto sono commessi volutamente. Alzi la prima pietra chi sull"autostrada non ha mai superato i limiti di velocità! 
Da questa parte non esistono conducenti meno rispettosi delle regole stradali, ma la verità è che non esiste la strada: la "106" è assolutamente inadeguata, fatiscente e va necessariamente riammodernata. Punto! 
I politici tutti, dovremmo essere compatti, in particolare il Presidente della regione, dovrà inserire largomento come punto principale nella sua agente. Sfido chiunque, se qualcuno sia in grado o meno di rispondere alle domande che in seguito pongo, specialmente ai bacchettoni, che danno colpa solo e sempre ai conduttori dei veicoli.

-✅la strada statale 106 è stata progettata nel 1928, oggi, anche se a dire il vero in direzione Nord in parte è stata riammodernata, dopo quasi un secolo, quanto ancora bisogna aspettare per renderla tutta efficiente?

- ✅Un tempo sulla strada 106, quindi un secolo fa, nei vari accessi poderali della statale transitava solo qualche animale da soma, mentre oggi transitano grossi mezzi agricoli (trattori, mietitrebbie ecc.), ieri rispetto ad oggi è la stessa cosa?

- ✅Un tempo c'era la ferrovia efficiente, da Crotone partivano treni per tutte le importanti città d'Italia, non mancavano le destinazioni locali, oggi che le locomotive sono diventate una rarità, la gente della fascia Jonica non utilizza di più la propria autovettura?

- ✅Un tempo raramente le famiglie possedevano una macchina, oggi, invece, ogni nucleo famigliare non ne possiede una o due vetture?

- ✅Un tempo, a Crotone con la ferrovia e il porto più efficienti per il transito delle merci c'erano diverse opzioni, mentre oggi, i consumi sono moltiplicati, sulla famigerata strada non sono diventati innumerevoli i trasporti con Tir?

-✅ Un tempo la strada è stata costruita lungo tutto i litorali e per gran parte non esistevano centri abitati, in seguito, è vero o no, che sono nate diverse cittadine sulle intere tratte? E che rallentano continuamente lo scorrimento veicolare.

- ✅Un tempo non esisteva il problema del dissesto idrogeologico, quindi, è vero o no, che appena cade una pioggerellina la "strada dei martiri" diventa piena di fanghi e detriti?

✅Un'altra domanda: i cittadini viaggiano più stressati su una strada efficiente e libera o su una strada come la 106? Ancor di più per un  conducente diventa tutto più snervante dai continui divieti, tutor e controlli elettronici di ogni tipo e i vari viaggi sono ricordati dalle pesantissime sanzioni.

È vero qualcosa l'ANAS l'ha fatta (diciamo qualche accontentino), regalandoci tante rotonde da farci pentire,  molte delle quali, infatti,  si sono rivelate inadatte e pericolose. 
Tutto questo è normale? Sprecare un po' alla volta tanto danaro, ma l'importante è che gli abitanti della fascia Jonica non vedranno mai il  completamento della famigerata 106.

Prima di esprimere giudizi sugli autisti nel definirli scorretti e indisciplinati, non sarebbe opportuno dire tutti insieme, almeno noi del versante jonico, che siamo orfani delle istituzioni e in mano a persone senza scrupoli?

domenica 11 settembre 2022

SENZA LA VIA STRETTA NON CI SARÀ SALVEZZA. CI SARÀ UNO SPARTIACQUE CONTRO LA MASSONERIA?


È come se non esistesse questo papa, ma è vivo e longevo, per me, Ratzinger, è lo spartiacque per eccellenza, è il nuovo Mosè in questa falsa epoca, che pur non estendendo il suo bastone per separare le acque del Mar Rosso e offrire agli israeliti la possibilità di camminare sulla terra asciutta, utilizza il silenzio, la sofferenza e l'incessante preghiera verso la sua Chiesa. Lui c'è, ed offre al suo popolo un'ancora di salvataggio.

Insomma Mosè divise le acque del mare e nello stesso tempo divise i figli d'Israele da una terra che li teneva schiavi ad un'altra che li avrebbe dato libertà e prosperità. Oggi forse la medesima situazione si ripresenta.

 C'è infatti un popolo che vuole restare nella "non verità" e un altro che vuole redimersi.C'è chi vuole una Chiesa mondana e che si adegui ai tempi e alle esigenze umane, chi vuole che non si esca fuori dalla bimillenaria dottrina.

Tutti sappiamo che uno dei principali nemici della fede Cattolica è la massoneria, la quale utilizza tutti i mezzi per cambiare la fede insegnata da nostro Signore Gesù Cristo, una fede legata alle cose del mondo e al più sfrenato modernismo. Non a caso la Massoneria, pur usando i simboli cristiani, fornisce in maniera subdola un significato opposto, un modo prettamente satanico, con sottili differenze per snaturare la Chiesa Cattolica e condurla verso la via larga e non più su quella stretta insegnata da nostro Signore Gesu Cristo.

La sopraindicata organizzazione nel tempo è riuscita ad entrare nelle sacre mura e farsi rappresentare anche da nuovi prelati, i quali stabiliscono nuove linee che più delle volte appaiono di natura esoterica ed eretica.

Ci sono circa seicento documenti, approvati dai Papi, che condannano la Massoneria, in qualunque forma. La Libera Muratoria «nega in linea di principio il valore della verità rivelata», rifiutando ogni fede nei dogmi insegnati dalla Chiesa. Eppure oggi la massoneria non è condannata, anzi detta nuovi principi.

Nel vendutissimo libro di Andrea Cionci "Codice Ratzinger", spiega bene, che Benedetto XVI è stato ed è tuttora vittima di questo sistema. È stato tolto di mezzo da una loggia massonica, detta "mafia di San gallo", un gruppo di vescovi e cardinali erano soliti convenire ogni anno nei pressi della cittadina svizzera per contenere la svolta conservatrice di Benedetto XVI, per favorire poi le sue dimissioni e, infine, per eleggere un nuovo papa portatore delle istanze riformatrici e liberali. Uno di questi prima di morire, Godfried Danneels, confessò la triste narrazione.

Ratzinger, vecchio e apparentemente inutile, potrebbe ricevere da Dio ancora coraggio e forza nella preghiera, forse per questo il Signore ce lo tiene in vita, poiché nella sua longevità sarebbe ancora un nuovo spartiacque nel mare di peccati e di tante eresie che questo terzo millennio ci offre.

venerdì 9 settembre 2022

IL MALEAFFARE FA BUCHI DI MILIARDI NELLA SANITÀ E LA POLOTICA CHIUDE I REPARTI. OVVIAMENTE A CROTONE.

Mentre a Crotone si annunciano aperture di possibili indesiderati cantieri, parchi eolici offshore, rigassificatori ecc, le istituzioni matrigne nei confronti del crotonese annunciano chiusure. Ora la notizia eclatante è a danno dei poveri dializzati in cura presso il reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale San Giovanni di Dio, che quanto prima si vedranno privi di un centro di riferimento. Per loro la destinazione è di recarsi in altri ospedali, presumibilmente a Catanzaro, percorrendo la cosiddetta "strada della morte".

La notizia sta facendo preoccupare seriamente i pazienti ed i loro parenti, che si vedono umiliati e abbondanati da una falsa politica e da un mondo che in tempi pandemici, qualche morto in più pare che non faccia notizia.

Sono consigliere comunale della città di Crotone e da parte mia è doveroso esprimere il mio disgusto, ancor di più in piena campagna elettorale, nella quale nessuno dimostra di avere a cuore questo territorio.

                                VERGOGNA!


mercoledì 7 settembre 2022



"Torna u ciucciu ari vruacculi" dice un vecchio detto,  e qualche amico crotonese direbbe "E comu simu bravi e comu simu belli". 

Io aggiungo: "Si fanno i conti senza l'oste".

Andrea Agostinelli, presidente dell'autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Jonio, forse non sa che il 26 gennaio 2022, il Consiglio Comunale di Crotone ha espresso con una delibera approvata a maggioranza la contrarietà al rilascio della concessione demaniale marittima per la realizzazione e l’esercizio di un impianto eolico off-shore, di tipo “galleggiante”. 

Agostinelli  nelle giornate agostane ci  riprova sotto un'altra forma di investimento: la costruzione di nuovi hub di produzione degli impianti offshore, infischiandosene della massiccia volontà dei cittadini.

Praticamente si prevederebbe a Crotone l'installazione di nuove strutture nel mare a bassa e alta profondità mediante corpi galleggianti per la realizzazione di torri eoliche equivalenti per altezza alla tour Eiffel di Parigi. Mi chiedo: Che ne sarà del nostro mare?

Non abbiamo bisogno di nuovi HUB come l'ospedale e la stazione ferroviaria ecc.?

domenica 4 settembre 2022

DUE PAPI E DUE FEDI?


 "Vidi anche il rapporto tra i due Papi. Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa Chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città (di Roma). Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità”. (1820)

Queste parole si rivelano come profezia uscite dalla bocca della mistica Beata Anna Katharina Emmerick il 13 maggio 1820. Le stesse non smentiscono quelle rivelate nel terzo segreto di Fatima, d'altra parte in duemila anni di storia la presenza di due papi non si è mai vista, la stiamo vivendo solo oggi. D'altronde, il vicario di Cristo, Pietro, è una sola persona. 

Chi è di fede cattolica non può far a meno della dottrina della Chiesa e delle esperienze vissute da grandi uomini, santi e martiri che ad Essa  appartengono. In questo caso parliamo di una donna che presto diventò suora, per dedicarsi unicamente alla preghiera e alla speciale devozione nei confronti della Vergine Maria, aveva anche il dono delle stigmate e nelle sue visioni sono rimaste a testimonianza numerose profezie, sempre più frequenti. Tra le rivelazioni più suggestive della monaca vi è sicuramente la Passione di Cristo descritta in ogni singolo dettaglio e in modo realistico, il dolore del quale fu vittima il cuore della Vergine Maria nel vedere il corpo martoriato del figlio mentre lo accompagnava lungo la via della croce.

Le affermazioni della mistica rimangono ancor oggi uno dei tanti enigmi che si celano dietro la nostra relogione. Ma in questo preciso periodo storico, nel quale appunto vi è la compresenza di due Pontefici, la profezia della Emmerick sembra essersi avverata, e non si può certamente far finta di niente e prendere per buono solo ciò che non è preoccupante.

Se siamo cattolici non possiamo fare a meno delle testimonianze dei santi e non possiamo far a meno di chiederci se siamo o meno sulla giusta via, specialmente oggi, dove spesso nella Chiesa prevalgono idee di modernismo e relativismo, che portano spesso tanti  "servitori di Cristo" verso visioni eretiche, che palesemente non hanno nulla a che vedere con quanto ha lasciato il figlio di Dio, nostro Signore Gesù Cristo.