Prima di esprimere la mia opinione in merito alla questione "strada statale 106", cosiddetta "strada della morte ", voglio fare una doverosa premessa e poi porre in seguito delle domande.
Ritengo, prima di tutto, che le regole sulla sicurezza dovranno essere rispettate, gli autisti dovrebbero guidare nell'assoluto rispetto delle norme dettate dal Codice stradale. Ogni conducente di veicoli dovrà far in modo di prevenire i pericoli legati all’imprudenza e alle disattenzioni.
Detto questo, voglio intervenire su un nuovo "modus dicendi", che si diffonde sempre di più proprio dalle nostre parti, lasciando intendere che i trasgressori, quelli che superano i limiti di velocità esistano solo da noi, far passare a tutti i costi, che siamo i più sprovveduti e spericolati, come se gli sfortunati, che dovranno transitare per forza di cose tutti i giorni la "106" fossero degli incoscienti e degli incivili.
Proprio su questo voglio intervenire, poiché, la gente, oltre a subire il danno di non avere un'infrastruttura efficiente e decente, subisce anche l'umiliazione di essere additati come persone irresponsabile.
Che sfortuna che abbiamo...!
Questa situazione la vivo quando mi confronto per le problematiche tra nord e sud del paese, ma ancora più beffardamente mi si ripresenta quando discuto della disparità che c'è tra il versante jonico e il tirrenico della Calabria, dove in quella zona della regione (i cittadini sembrano di serie A), godono di tutte le infrastrutture che merita la gente civile: porto, aeroporto, ferrovie di breve e lunghe percorrenze, freccia rossa, strade, tangenziali e autostrade.
E' noto a tutti, ma lo confermano anche i dati ufficiali, che i trasgressori del Codice stradale si trovano dappertutto, in tutta Italia, da nord a sud del paese. Non capisco perché dobbiamo farci male da soli, autodenunciarci, facendoci financo passare come irresponsabili! Lo trovo assurdo! Sembra che questo territorio sia odiato dai propri cittadini e che rende vano il sacrificio delle povere vittime del passato, presente e futuro.
Ho potuto constatare dai Social, anche sui miei post, che dai commenti, pur percependo che c'è tanta gente, con sincerità, fa autocritica, ma noto nello stesso tempo, con dispiacere, il continuo spuntare di commenti scritti con cattiveria, fra l'altro, da persone anonime arrivano posizioni sgradevolissime, accusando i cittadini, utilizzatori della "strada della morte" come indisciplinati.
Ho notato che vi sono persone con falsi profili commentano (e spesso cancellano ciò che scrivono) con il solo scopo di infangare gli autisti. Mi domando: ma chi sono queste persone? Leoni da tastiera per screditare la gente e difendere il cattivo operato delle istituzioni?
Non esistono persone infallibili. Persino per un pilota di punta può essere fatale il destino.
Ci sono conducenti che commettono errori inavvertitamente, ma altrettanto sono commessi volutamente. Alzi la prima pietra chi sull"autostrada non ha mai superato i limiti di velocità!
Da questa parte non esistono conducenti meno rispettosi delle regole stradali, ma la verità è che non esiste la strada: la "106" è assolutamente inadeguata, fatiscente e va necessariamente riammodernata. Punto!
I politici tutti, dovremmo essere compatti, in particolare il Presidente della regione, dovrà inserire largomento come punto principale nella sua agente. Sfido chiunque, se qualcuno sia in grado o meno di rispondere alle domande che in seguito pongo, specialmente ai bacchettoni, che danno colpa solo e sempre ai conduttori dei veicoli.
-✅la strada statale 106 è stata progettata nel 1928, oggi, anche se a dire il vero in direzione Nord in parte è stata riammodernata, dopo quasi un secolo, quanto ancora bisogna aspettare per renderla tutta efficiente?
- ✅Un tempo sulla strada 106, quindi un secolo fa, nei vari accessi poderali della statale transitava solo qualche animale da soma, mentre oggi transitano grossi mezzi agricoli (trattori, mietitrebbie ecc.), ieri rispetto ad oggi è la stessa cosa?
- ✅Un tempo c'era la ferrovia efficiente, da Crotone partivano treni per tutte le importanti città d'Italia, non mancavano le destinazioni locali, oggi che le locomotive sono diventate una rarità, la gente della fascia Jonica non utilizza di più la propria autovettura?
- ✅Un tempo raramente le famiglie possedevano una macchina, oggi, invece, ogni nucleo famigliare non ne possiede una o due vetture?
- ✅Un tempo, a Crotone con la ferrovia e il porto più efficienti per il transito delle merci c'erano diverse opzioni, mentre oggi, i consumi sono moltiplicati, sulla famigerata strada non sono diventati innumerevoli i trasporti con Tir?
-✅ Un tempo la strada è stata costruita lungo tutto i litorali e per gran parte non esistevano centri abitati, in seguito, è vero o no, che sono nate diverse cittadine sulle intere tratte? E che rallentano continuamente lo scorrimento veicolare.
- ✅Un tempo non esisteva il problema del dissesto idrogeologico, quindi, è vero o no, che appena cade una pioggerellina la "strada dei martiri" diventa piena di fanghi e detriti?
✅Un'altra domanda: i cittadini viaggiano più stressati su una strada efficiente e libera o su una strada come la 106? Ancor di più per un conducente diventa tutto più snervante dai continui divieti, tutor e controlli elettronici di ogni tipo e i vari viaggi sono ricordati dalle pesantissime sanzioni.
È vero qualcosa l'ANAS l'ha fatta (diciamo qualche accontentino), regalandoci tante rotonde da farci pentire, molte delle quali, infatti, si sono rivelate inadatte e pericolose.
Tutto questo è normale? Sprecare un po' alla volta tanto danaro, ma l'importante è che gli abitanti della fascia Jonica non vedranno mai il completamento della famigerata 106.
Prima di esprimere giudizi sugli autisti nel definirli scorretti e indisciplinati, non sarebbe opportuno dire tutti insieme, almeno noi del versante jonico, che siamo orfani delle istituzioni e in mano a persone senza scrupoli?