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"SA JOCÀNU ARU CURRÌUNU". REGIONE, PROVINCIA E COMUNE

"Sa jocànu a ru curriu": nel teatrino della politica, mi piace richiamare i nostri antichi detti calabresi, e questo sembra tipico...

venerdì 28 dicembre 2018

FINANZIAMENTO AI GIORNALI: A QUELLI PERIFERICI IL GOVERNO NON DOVRA’ ABOLIRLO.

Per molto tempo le redazioni dei giornali hanno usufruito di congrui contributi statali a sostegno economico delle loro attività. Nel 2008 però il parlamento ha iniziato a mettere mano alla legge sul finanziamento all’editoria, abolendo per prima cosa ogni criterio legato alla tiratura. Alla fine nel 2014 il sistema di contribuzione diretta è stato abolito. Al momento esiste una forma di finanziamento che è regolato dalla legge n.198 del 2016 che possano chiedere il contributo coloro i quali abbiano le seguenti costituzioni giuridiche:
1-    Cooperative giornalistiche;
2-    Enti senza fini di lucro e imprese possedute interamente da enti senza fine di lucro;
3-    Quotidiani e periodici delle minoranze linguistiche;
4-    Imprese ed enti che editano periodici per non vedenti o ipovedenti;
5-    Associazioni di consumatori;
6-    Imprese editrici di quotidiani e periodici diffusi all’estero e le radio e tv locali.
Con giusta ragione sono stati esclusi dai finanziamenti i giornali organi di partito e quelli che fanno capo a gruppi editoriali quotati o che comunque sono partecipati da società quotate, fin qui sembra del tutto normale che le testate di parte con il solo fine politico, non godono dei contributi dallo stato.
Sarebbe, però, opportuno che i rappresentanti del governo vaglino bene la questione, almeno, per quei giornali locali, periferici, che affrontano le problematiche, entrano nelle case e danno voce a chi non ne ha, attraverso i quali, i piccoli enti locali hanno possibilità di approfondimenti sulle tematiche attinenti alle comunità che spesso sono messe ai margini.
[IGINIO PINGITORE]


sabato 15 dicembre 2018

CONVEGNO AEROPORTO, LA CONSIGLIERA SCULCO SCATENA LA POLEMICA: “A CROTONE NON CI SONO I NUMERI”

Venerdì 14 dicembre nella sala comunale del comune di Crotone, il Comitato Cittadino Aeroporto di Crotone, ha organizzato un convegno sulla mobilità nel territorio.
I lavori sono stati introdotti da Giuseppe Martino nella qualità di membro del Comitato, sono poi intervenuti i parlamentari calabresi: Elisabetta Barbuto, membro della Commissione Trasporti, Domenico Furgiuele, membro della Commissione Difesa; il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese; Flora Sculco e Domenico Tallini consiglieri regionali; Antonio Bevilaqua progettista della nuova variante sulla strada statale 106.

A Francesco Turano, esponente del Comitato, sono spettate le conclusioni. Dopo gli interventi previsti si è aperto in pubblico con molta vivacità il dibattito, sono stati in tanti a prendere la parola non solo sulla vicenda dell’aeroporto, ma su tutta la questione del Crotonese: strade dissestate, stazione ferroviaria inesistente, porto inefficiente, emigrazione e disoccupazione giovanile, isolamento della città. 
In un territorio che oramai sembra che abbia raggiunto tutti i record negativi su tutti i punti di vista, merita fattive e immediate risposte. I rappresentati politici presenti, come al solito, con le parole sembrano avere tutte le buone intenzioni, è ovvio, però, che bisogna attendere i fatti! Crotone è oramai abituata alle tante “ passerelle “ politiche che costantemente hanno tradito le aspettative dei cittadini.
Nell’aula consiliare del comune non è emerso nulla che lasci intravedere l’assunzione di una seria presa di coscienza, la stessa consigliere Sculco, nel suo intervento ha più volte ribadito che sulla vicenda aeroporto di Crotone non ci sono i numeri per reggersi in piedi, dichiarazioni inaccettabili dal Comitato, non corrispondenti, fra l’altro, alla verità, poiché la struttura del “ Sant’Anna “ , le poche volte che hanno consentito un funzionamento regolare, si sono contati eccellenti risultati, in un solo anno dall’aeroporto di Crotone sono volate più di 100.000,00 persone. 

Le parole della Sculco come un macigno cadono sull’assemblea, scatenando forti reazioni, dimostrando, ancora una volta che gli appartenenti storici alle fazioni politiche crotonesi hanno scarso interessamento sulle vicende di un territorio sempre più maltrattato e martoriato.

venerdì 7 dicembre 2018

 
SALVATORE PINGITORE ENTRA NEL GRUPPO “HANTURA “

Salvatore Pingitore entra a far parte nel complesso musicale degli  “ Hantura " , il gruppo petilino che si occupa di musica popolare e recupero di antichi canti, tradizioni, usi e costumi di un tempo trasformati ed elaborati in una magica musica capace di trascinare il pubblico in un’ atmosfera di altri tempi. L’antica civiltà contadina della gente di Petilia e dell’intero Marchesato crotonese è cantata, raccontata stupendamente da loro.
Salvatore fin da piccolo ha suonato il clarinetto nel Complesso Bandistico “ Gaudiosi di Maria “ Scandale, oggi studia Contrabbasso classico presso il Conservatorio Giacomantonio di Cosenza, fratello di altri tre musicisti, ognuno dei quali si applica al proprio strumento, ma sono tutti accomunati dalla grande passione per le percussioni, infatti, collabora con il gruppo di famiglia “Quartetto irmaos “.
Ha fatto parte di altri gruppi tra i quali i Nova Memoria. Attualmente insegna nella Scuola di Musica Accademia Fernando Sor di Petilia Policastro.
La giovane presenza arricchirà senz’altro il gruppo, il quale, quest’ultimo lavora da oltre venticinque anni, primeggiando sempre durante le serate estive, nella feste patronali, sagre ed eventi diffusi sul territorio regionale, ma anche su scala nazionale ed estera, poiché spinti dal patrimonio artistico-culturale del Sud Italia, dal quale gli “Hantura”  hanno incarnato tradizioni e testimonianze, regalando alla musica popolare calabrese nuova linfa e momenti particolari di pieno splendore.
[IGINIO PINGITORE]


martedì 4 dicembre 2018


ALLA ROTONDA DI TUFOLO ANZICHÉ TAGLIARE IL NASTRO SI TAGLIA IL PROGETTO. L'OPERA NON SARÀ PIÙ REALIZZATA.

Nel mentre si contano i giorni per terminare i lavori della nuova rotatoria a Crotone in località  Tufolo, presso l'incrocio per raggiungere la sede “ La BCC del Crotonese” si blocca tutto e si accantona il progetto. Ad annunciarlo è il Sindaco della città, Ugo Pugliese, il quale, ha preso atto di una protesta dei cittadini abitanti della zona che hanno evidenziato enormi disagi percorrendo la strada, dove è situata  la rotatoria, oramai in fase di ultimazione.

Un comunicato del comune di Crotone, annuncia la rimozione dell’opera ed invita i cittadini a percorrere strade alternative.
In attesa di conoscere la nuova soluzione per la viabilità di Tufolo si contano comunque i soldi spesi inutilmente in una città dove necessitano grandi opere di riqualificazione.

Completare l’opera probabilmente sarebbe stata inutile, ma nello stesso tempo c'è da chiedersi come mai non è stato valutato nel dettaglio il progetto prima che si sprecasse tanto denaro pubblico?


domenica 2 dicembre 2018

LA PARROCCHIA DI SCANDALE FA VISITA AGLI ANZIANI PRESSO VILLA CHIARELLI -

È oramai diventata una sana abitudine da parte del Parroco di Scandale, don Antonio Macrì, far visite agli anziani del paese residenti presso le strutture “ case di riposo “, in modo particolare quelli ospitati a “ Villa Giuseppe Chiarelli “ che è situata a Scandale nella località Corazzo sulla S.S. 107. La struttura  è molto ampia ed accogliente con immenso giardino, camere comode per l’esigenza degli ospiti.

Don Antonio nel pomeriggio di oggi si è recato con i giovani della parrocchia, le suore e i rappresentati dell' UNITALISI del paese per trascorrere un momento conviviale con gli anziani.

Per l'occasione il titolare Giuseppe Chiarelli ha messo a disposizione tutta la casa offrendo  un bel buffet, tra momenti di gioia, serenità e allegria, nella sala allestita con gusto e adornata dal tradizionale albero di Natale, grazie anche all'amore offerto dalla scandalese Filomena Drammis, la quale fa parte del personale specializzato nel settore, si è prodigata insieme con tutto lo staff ad organizzare e realizzare l'evento.

 I rappresentanti della Parrocchia di Scandale ritorneranno a Villa Chiarelli in una serata dove sarà eseguito uno spettacolo  appositamente organizzato per i nostri anziani.




IL COMITATO NUOVA 106 SCRIVE A MASSIMO GILETTI

Il Comitato " Crotone nuova 106, Adesso " si è riunito venerdì scorso alle ore 18.00 presso la Confcommercio di Crotone per discutere sul rinnovo del direttivo e per gli aggiornamenti in merito alla nuova variante sulla Strada Statale 106 progettata dall’ing. Bevilacqua.

Durante l’incontro è emerso che oramai non è più tempo di attese, ma bisogna insistere, facendo leva particolarmente sulla classe politica locale e regionale, poiché la nuova variante è di primaria importanza per lo sviluppo del territorio calabrese, attraverso la quale consentirebbe di raggiungere Crotone a Catanzaro in appena 30 minuti. Il nuovo tracciato avvicinerebbe parte dell’entroterra crotonese e catanzarese, sarebbe un efficace accorciamento di distanze tra la fascia Jonica e Tirrenica, mediante il nuovo tracciato Sibari a Roseto capo Spulico si aprirebbero nuove opportunità per l’intera regione.

Sulla vicenda è impegnato il Presidente dell’Associazione Paideia, avv. Luigi Bitonti, che fa parte anche del Comitato, il quale vuole rilanciare a tutto campo la questione, e ha dichiarato: “ Bisogna far comprendere al governatore Oliverio e ai mass media che stanno superfinanziando infrastrutture solo per la provincia di Cosenza, mentre per la fascia medio - centrale Jonica, che risulta la più densamente abitata, solo le briciole “. L’Anas non potrà farne a meno di non prenderne atto delle istanze dei movimenti esistenti, anche perché le infrastrutture della fascia Jonica sono le meno costose grazie all’orografia del territorio pianeggiante, privo di montagna.
Bitonti dichiara ancora:  “ l’opera dovrà necessariamente realizzarsi per rilanciare la crescita della città di Crotone e del territorio,  riprendere lo sviluppo economico e occupazionale anche per le vicine località della Sila”.

I movimenti non si fermeranno e daranno voce anche attraverso i media nazionali, una lettera è stata inviata al giornalista , Massimo Giletti, per la trasmissione di LA7 “ Non è l’ Arena" .
[IGINIO PINGITORE]