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"SA JOCÀNU ARU CURRÌUNU". REGIONE, PROVINCIA E COMUNE

"Sa jocànu a ru curriu": nel teatrino della politica, mi piace richiamare i nostri antichi detti calabresi, e questo sembra tipico...

giovedì 25 aprile 2019


“ A festa i Cundoliu vena rinviata comu a festa i Cundoliu “.  Ancora una volta a Scandale ci risiamo : la festa in onore della beata Vergine del Condoleo è stata rinviata; ritorna così nel tempo il vecchio detto: qualora un evento venga rinviato rispetto a quello precedentemente fissato, è spontaneo che ogni scandalese dica “ comu a festa i Cundoliu”.

Circa 40 anni fa a Scandale le feste non subivano rinvii, erano fissate in due date: i festeggiamenti in onore della Beata Vergine del Condoleo che si tenevano dopo otto giorni dall’evento pasquale e quelli della Madonna della Difesa che, invece, si svolgevano la prima domenica di settembre. In seguito, il vecchio parroco, don Renato Cosentini, riportò la festa nel mese di Maggio, poi consolidò la tradizione in un’unica festa, un anno dedicato alla sacra effige del Condoleo e l’altro a quella della Difesa. 
Si scelse l’ultima domenica del mese di luglio per dare la possibilità a tutti gli emigrati di partecipare agli eventi religiosi. In seguito, però, ci furono altri spostamenti, la prima domenica di agosto, e poi ancora la seconda domenica dello stesso mese. Nell’anno 2018, don Rino Le pera, all’ultimo mandato di parroco ha voluto salutare la comunità, riportando la festa a Maggio, un po' come vecchia tradizione, ma anche per vivere i suoi momenti di congedo da Scandale mediante le celebrazione alla mamma celeste.
Il nuovo parroco, don Antonio Macrì, essendo il primo anno della sua missione a Scandale, ha voluto riprendere ciò che ha lasciato don Rino. Questa volta la festa si celebra la prima domenica: insomma un ulteriore rinvio. Tuttavia, don Antonio, ha tutte le buone intenzioni di organizzare la festa negli appuntamenti principalmente religiosi e poi non farà mancare anche i momenti civili, socio-culturali che caratterizzano la festa patronale.



lunedì 22 aprile 2019





Cari amici, nella piena consapevolezza che la mia esternazione stamattina non piacerà a tutti e che le antipatie nei miei confronti aumenteranno, ho deciso - non posso farci niente, sono fatto così – di METTERCI LA FACCIA! Non sono capace di portare la maschera pirandelliana o di nascondermi dietro un dito, far finta di niente.

I progetti di costruzione delle varie DISCARICHE avanzati non portano benessere; tutti sappiamo ma bisogna tacere. Occorrerebbe una seria e attenta riflessione, ma si preferisce minimizzare o far finta di niente. L’argomento è troppo delicato per la comunità scandalese e crotonese che vedrà sulla propria pelle le conseguenze terribili di queste idee scellerate che metteranno a rischio il futuro dei nostri giovani, la salute nostra e dei nostri figli, proprio noi che patiamo e soffriamo il presente su una terra martoriata e ostile alle proprie esigenze primarie.

Come sapete la mia faccia è raggiante e sorridente, ma oggi non posso che offrire un’immagine diversa, che mostri chiaramente il mio cruccio dal profondo del cuore. Non avrei mai immaginato che dopo lunghe battaglie decennali a favore dell’ambiente si potessero presentare le solite problematiche, come se il destino di queste terre fosse quello di discarica d’Italia.

La politica di questo territorio è già stata segnata; è una strategia voluta, un accanimento a tutti i costi volto a tagliare tutte le vie di comunicazioni marittime, aeree, ferroviarie, stradali. L’azzeramento totale della mobilità porta il territorio crotonese al totale isolamento e nello stesso tempo fa proliferare investimenti non graditi all’ambiente e alla salute dei cittadini.

Lo so che non tutti ci mettono la faccia, lo vedrete da questo post. in tanti si terranno alla larga per diversi motivi. Tuttavia, se qualcuno tra coloro che in questo paese sono convinti che costruire discariche sia un’opportunità volesse riferirci quali siano i benefici e le ricadute in termini positivi sul territorio, venga pure a parlarci così cambieremo idea, altrimenti rimanga con la sua maschera in un mondo chiuso, falso e nero, il mondo che i nostri padri e nonni già definivano come “mundu di ammascarati”.
Venga a dirci che la discarica porta benefici. Non sappiamo che farcene: la salute nostra e della nostra terra vale più di ogni promessa fatta di degrado, distruzione di potenzialità agricole, e quant'altro che il Creatore ci ha donato.

venerdì 19 aprile 2019


Oggi, Venerdì Santo, come ogni anno, nel pomeriggio è stata preparata la liturgia in Parasceve, ricorrendo i momenti in cui si celebra la crocifissione di Gesù. Sono seguite le adorazioni dinanzi al Santo Sepolcro, e poi, in serata alle ore 20:00 nella Chiesa Madre a campane mute e altari spogli come segno funesto della celebrazione del Venerdì Santo, nella passione e morte di Gesù, don Antonio Macrì, parroco di Scandale, ha celebrato i riti tradizionali in una silenziosa funzione e un forte approfondimento del Vangelo, facendo ricoprire le fasi dal processo sino alla morte di nostro Signore.

Il Parroco dopo tre quarti d’ora di predica ha chiamato Maria, che con il manto nero ha approdato nella sacra struttura di San Nicola Vescovo gremita da tanta gente. 
La Madonna qui ha ricevuto simbolicamente il corpo del figlio morto, poi in processione per le vie del paese, la statua dell’Addolorata è stata portata sulle spalle da quattro uomini che indossavano una veste bianca e una corona di spine sul proprio capo, le persone sono sempre quelle appartenenti alle famiglie legate da un’antica devozione che si tramanda da padre in figlio.

Il Cristo morto è stato portato dai tanti fedeli della Chiesa, seguito dalla Croce e dalla statua di Gesù durante l’orazione nell’orto degli ulivi, tra preghiere e canti non è mancato il fruscio dei " tocca tocca ", le tradizionali tavole di legno che hanno sostituito efficacemente il suono delle campane.



































giovedì 18 aprile 2019

DISCARICA DI SCANDALE : IL RUGGITO DI LEONE SI TRASFORMA A GRAN  BELATO DI PECORA.
Dai volti dei signori consiglieri comunali di Scandale come da immagine pubblicata non sembra che si siano recati presso la Regione Calabria per battere i pugni contro la discarica, ma una doverosa passeggiata, d’altronde, bisogna farla, togliersi il peso dalla propria coscienza. Dopo ben quattro mesi dall’ ultima Conferenza dei Servizi, in assoluto silenzio, manco un’ informativa e/o una seria discussione in consiglio comunale, un silenzio assordante anche dai membri dell’ opposizione, i quali non hanno chiesto nessun chiarimento, non hanno alzato un dito per dire “ no alla discarica “ , eppure, fecero  della contrarietà all’invaso uno slogan per tutta la campagna elettorale. Tutto questo la dice lunga come sono andate le ultime elezioni del mese di giugno 2018, quando la lista del sottoscritto sprofonda in uno sciagurato naufragio, ma, poi il tempo è galantuomo, e come si dice : tutti in nodi arrivano al pettine.

La lotta contro la discarica si fa con l'imponenza del leone, non con quella degli agnellini rassegnati e pronti a dirigersi verso il macello.

Il giorno in cui il sottoscritto partecipò alla Conferenza di servizi, la situazione non fu diversa, di diverso, però, ci fu, l’amministrazione Pingitore, il cui sindaco, venuto a conoscenza di un’antifona  preoccupante, chiese immediate risposte al presidente della Conferenza, il quale aveva tutto pronto per deliberare a favore della discarica, lo scrivente, prima che iniziasse la discussione, nella stessa giornata volle incontrarlo, mettendo sottosopra il palazzo regionale, gridando dai piani inferiori fino a quelli del governatore, questi ultimo, aprì le porte,  mediante la collaborazione dell'amico, nonché membro del partito di cui fa parte questa Amministrazione comunale, Pepe' Corigliano, il vero ruggito del leone ebbe i frutti che servirono per contrastare la realizzazione della discarica, fra l’altro ottenne il parere contrario dell’Assessorato  all' Agricoltura, il quale, oggi non si capisce dove sia andato a finire, chi l’ha trasformato in parere favorevole ? Da tempo fanno emergere che in seno di Conferenza dei Servizi siano emersi documenti falsi, e beh, fino ad oggi perché non è stato avviato un esposto verso la Procura della Repubblica ?
Tutto questo ha il sapore di una vera e propria sceneggiata teatrale che non convince più l’opinione pubblica, la gente a Scandale ha bisogno di fatti concreti e non di lungaggini burocratiche per tirare a campare a “ visciottula “.

Per ora chi scrive si ferma qui, senza farla troppo lunga, in seguito, darà informativa per come Pingitore ha contrastato seriamente la discarica di Santa Marina, e  vi anticipa che non servono più le sceneggiate, nel territorio Crotonese non possono mai nascere discariche per incontestabili motivi civili, giuridici ed etici.

domenica 14 aprile 2019

Don Antonio Macrì a Scandale oggi ha compiuto il primo rito della settimana santa.

Il nuovo Parroco di Scandale, don Antonio Macrì, ha iniziato la tradizione della Settimana Santa, un lungo corteo intorno alle ore 10:00 è partito dalla Chiesa Madre di San Nicola Vescovo.

Nella consueta processione della “Domenica delle Palme”, in tanti sono stati presenti, ognuno con la propria palma in mano per farsela benedire, creando l’immagine di quel Cristo, che entrava trionfalmente in Gerusalemme prima della sua Passione.

 Un giorno particolare, di devozione, il rito della benedizione sui ramoscelli di ulivo e palme, fra queste ultime se ne sono viste molte lavorate in diverse forme, rappresentanti croci, piccoli cesti e panieri che simboleggiano la prosperità e l’abbondanza, rametti di ulivi in mano ai bambini contenevano dolcetti, caramelle e nastrini di diversi colori.

Tutti, giovani e anziani e bambini in processione fino a Località San Leonardo, dove si è conclusa con la benedizione delle palme, il corteo, però, ha continuato a scendere, dirigendosi verso la Chiesa, tralasciando i riti di introduzione, si è dato spazio alla solenne messa, dopo la liturgia della Parola sono proseguite le letture della Passione, facendo ripercorre ogni dettaglio della sofferenza di Cristo, il racconto integrale della condanna e morte di Gesù. 
 La Domenica delle Palme ha anticipato tutto quanto avverrà nella settimana santa, gradualmente si potrà rivivere i giorni del martirio e la Risurrezione di Cristo. D’altronde un vero cristiano è come il chicco di grano che se non marcisce nella terra non potrà mai produrre i frutti.










lunedì 8 aprile 2019

"Amore Strappato":Salvatore Lucanto venne scagionato anche per la capacità del suo legale, Avv. Guido Bomparola originario di Scandale.
Si è conclusa ieri la seconda parte del film su Canale 5 "L’amore strappato", nella puntata la fiction è entrata nel dramma vero della storia appassionante della famiglia Lucanto.
La Ferilli nell’interpretare Raffaella Clemeno, la mamma della bambina, ha fatto emergere una grande personalità, quella di una donna coraggiosa al centro di una lotta che sembrava senza fine, prendendo in mano la triste situazione nei momenti più bui, quando il marito decideva di farla finita, tentando il suicidio in carcere.
D’altra parte, l’uomo come poteva resistere alle gravi accuse di aver violentato sia la cugina minorenne sia la figlia Angela, scontando una pena per due anni. La condanna trovò futili fondamenti su due disegnini eseguiti dalla figlia in presenza di una psicologa Luisa Della Rosa, ex socia del Centro Famiglia, dove la bambina fu ospite per qualche anno. Tutto il periodo la struttura ricevette dal comune di Milano 5 milioni e 400 mila lire al mese per l’affidamento, un totale di ben 150 milioni di vecchie lire, presentate poi al povero padre per il pagamento.

I coniugi Lucanto subirono l’umiliazione di essere stati abbandonati da tutti, anche dal proprio legale, il quale venne sostituito da un giovane professionista, anche egli originario di Scandale, Avv. Guido Bomparola.

Il dramma non finì con la scarcerazione, ma dopo un altro calvario durato per diversi anni. Salvatore e Raffaella Lucanto non videro più la loro bambina dal 1995, nonostante lui sia stato assolto dall’accusa in formula piena dopo che i periti incaricati dalla Corte d’appello sconfessarono i pareri clinici emessi da quelli del P.M. Dal 1997, però il tribunale dei minori dichiarava la bambina adottabile, pertanto doveva raggiungere la maggiore età.

Il film ancora ieri ha lasciato i telespettatori con il fiato sospeso, raccontando una dolorosa fase della vita di una famiglia felice e distrutta da un’ingiusta ed infamante accusa.




mercoledì 3 aprile 2019

SCANDALESI ESEMPLARI
Ecco le due coppie : i due attori della fiction " l'amore strappato" andato in onda domenica scorsa; i coniugi Lucanto, esemplari Scandalesi, che da una grave tragedia famigliare ne sono usciti con tutti gli onori.

Il film ha particolarmente commosso, chi è riuscito a vederlo è entrato nel dramma della famiglia, domenica prossima in tanti non perderanno la seconda puntata.
Complimenti allo Staff del film, a Salvatore Lucanto, Raffaella Clemeno e ai loro figli va un grande plauso per la forza e il coraggio di aver saputo affrontare un difficile periodo della loro vita.