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ECCO PERCHÉ OGNI FAMIGLIA DI UN TEMPO AVEVA " A CAPRICEDDRA".

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venerdì 19 aprile 2019


Oggi, Venerdì Santo, come ogni anno, nel pomeriggio è stata preparata la liturgia in Parasceve, ricorrendo i momenti in cui si celebra la crocifissione di Gesù. Sono seguite le adorazioni dinanzi al Santo Sepolcro, e poi, in serata alle ore 20:00 nella Chiesa Madre a campane mute e altari spogli come segno funesto della celebrazione del Venerdì Santo, nella passione e morte di Gesù, don Antonio Macrì, parroco di Scandale, ha celebrato i riti tradizionali in una silenziosa funzione e un forte approfondimento del Vangelo, facendo ricoprire le fasi dal processo sino alla morte di nostro Signore.

Il Parroco dopo tre quarti d’ora di predica ha chiamato Maria, che con il manto nero ha approdato nella sacra struttura di San Nicola Vescovo gremita da tanta gente. 
La Madonna qui ha ricevuto simbolicamente il corpo del figlio morto, poi in processione per le vie del paese, la statua dell’Addolorata è stata portata sulle spalle da quattro uomini che indossavano una veste bianca e una corona di spine sul proprio capo, le persone sono sempre quelle appartenenti alle famiglie legate da un’antica devozione che si tramanda da padre in figlio.

Il Cristo morto è stato portato dai tanti fedeli della Chiesa, seguito dalla Croce e dalla statua di Gesù durante l’orazione nell’orto degli ulivi, tra preghiere e canti non è mancato il fruscio dei " tocca tocca ", le tradizionali tavole di legno che hanno sostituito efficacemente il suono delle campane.



































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