Migliaia di persone oggi si sono recati in Piazza Matteotti nei pressi
del tribunale di Catanzaro, dove il giudice Nicola Gratteri svolge la sua
attività investigativa, auto, treni e pullman provenienti da ogni angolo della
Calabria per esprimere il proprio sostegno al Procuratore calabrese.
La manifestazione è stata voluta da un “Comitato spontaneo di prossimità” nato appositamente dopo gli interventi relativi all’inchiesta “Rinascita Scott” che in questi ultimi mesi ha portato all’arresto di quasi quattrocento persone.
La Piazza pur essendo gremita di tanti cittadini, giovani e studenti universitari, rappresentanti di associazioni, presenti anche tanti sostenitori del magistrato provenienti dalla Puglia, dalla Sicilia e dalla Campania, non si può dire, però, che vi sia stata una massiccia presenza dei politici e degli uomini rappresentanti delle istituzioni, sono mancate le scuole, pochi rappresentanti del mondo culturale e religioso. I sindaci presenti e i gonfaloni dei comuni si potevano contare con le dita della mano, tuttavia c'era il popolo, tante persone libere e oneste, pronte a combattere con senso di responsabilità il fenomeno che la Calabria oggi dovrà porre fine per il bene di tutti, sopratutto per le future generazioni.Nella Piazza è stato dato un segno importante, pur non vedendo bandiere e colori politici, le grida hanno squarciato la gola dei presenti per dire a gran voce al procuratore distrettuale antimafia Nicola Gratteri, al pool di Magistrati e ai corpi delle Forze dell’Ordine, che loro non saranno mai soli. La manifestazione è iniziata poco più delle ore 11:00 con il giornalista Pino Aprile Pino Masciari e Rocco Mangiardi e tanti interventi spontanei.
La manifestazione è stata voluta da un “Comitato spontaneo di prossimità” nato appositamente dopo gli interventi relativi all’inchiesta “Rinascita Scott” che in questi ultimi mesi ha portato all’arresto di quasi quattrocento persone.
La Piazza pur essendo gremita di tanti cittadini, giovani e studenti universitari, rappresentanti di associazioni, presenti anche tanti sostenitori del magistrato provenienti dalla Puglia, dalla Sicilia e dalla Campania, non si può dire, però, che vi sia stata una massiccia presenza dei politici e degli uomini rappresentanti delle istituzioni, sono mancate le scuole, pochi rappresentanti del mondo culturale e religioso. I sindaci presenti e i gonfaloni dei comuni si potevano contare con le dita della mano, tuttavia c'era il popolo, tante persone libere e oneste, pronte a combattere con senso di responsabilità il fenomeno che la Calabria oggi dovrà porre fine per il bene di tutti, sopratutto per le future generazioni.Nella Piazza è stato dato un segno importante, pur non vedendo bandiere e colori politici, le grida hanno squarciato la gola dei presenti per dire a gran voce al procuratore distrettuale antimafia Nicola Gratteri, al pool di Magistrati e ai corpi delle Forze dell’Ordine, che loro non saranno mai soli. La manifestazione è iniziata poco più delle ore 11:00 con il giornalista Pino Aprile Pino Masciari e Rocco Mangiardi e tanti interventi spontanei.
Nicola Gratteri ha poi inviato un messaggio ai numerosi manifestanti. “La vostra presenza indica sete di giustizia sentita e non gridata o sbandierata. È solidarietà testimoniata anche con la presenza fisica. Io l’accolgo e ringrazio perché so che questa presenza è rivolta non tanto a chi è più visibile nei mass media quanto alla nostra squadra che lavora con competenza e sacrificio, in silenzio e lontano da fotocamere o cineprese, in modo quasi per nulla appariscente e solo con l’intento di fare il proprio dovere. "Io, senza questa squadra, potrei fare ben poco. In Calabria, e non solo, stiamo vivendo un periodo in cui la gente è disorientata e non sa più a chi rivolgersi e in chi avere fiducia. Auguriamoci che il risveglio delle coscienze porti tutte le agenzie educative a lavorare, con maggiore impegno, per promuovere una nuova cultura che, tra l’altro, abbia il coraggio di denunciare il male e riportare fiducia in tutte le Istituzioni. Ringrazio tutti, a nome della squadra, per la solidarietà testimoniata con la vostra presenza”.
[ IGINIO PINGITORE ]
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