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LA FINE DELL'UOMO È LA FINE DEI TEMPI

   È innegabile che le forze del male si siano scatenate contro l'umanità, e in particolare contro la famiglia. Ma ciò che sta accadendo...

venerdì 28 febbraio 2020

ITALIA TORNI A CONFIDARE IN DIO!


Forse in tutto questo frastuono dovuto al coronavirus ci siamo affidati all'uomo, a politici cialtroni e miserevoli giornalisti di regime, a speculatori e finanzieri del mondo, ma non al Padre che è nei cieli, ed abbiamo consentito ad alcuni suoi servi di tenere il luogo di culto chiuso ai propri fedeli, generando grande confusione, ciò che il Signore ci ha fatto conoscere come la terra di Babele.

L'Italia, culla del cristianesimo, ritorni alla fede o sarà la nostra fine.


In fondo Gesù disse: "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo, che pone nella carne il suo sostegno e dal Signore si allontana il suo cuore."


mercoledì 26 febbraio 2020

NON SAREBBE OPPORTUNO ELIMINARE LE REGIONI E RIABILITARE LE PROVINCE ? I GOVERNATORI SONO LITIGIOSI ED INVADENTI. IL FENOMENO CORONAVIRUS E’ LA PROVA TANGIBILE


Ma non sarebbe meglio abolire le regioni e riabilitare le province? Queste ultime sono nate come entità territoriale ben definite, le regioni invece sono nate in seguito. Troppi governatori invadenti che intralciano le politiche del governo centrale, e che si mettono spesso in sovrapposizione agli organi nazionali. Lo stiamo vedendo in questi giorni sulla questione del Coronavirus, entrambi gli schieramenti regionali, centro-destra e centro-sinistra, sono in continue polemiche con il governo… addirittura è nata una diatriba, in cui è dovuto intervenire il Presidente della Repubblica. Il caos che si sta verificando in questi giorni in Italia, forse, non è dovuto a queste incomprensibili polemiche?
Le regioni sono state istituite nel 1970 senza specifica motivazione funzionale e istituzionale ma come al solito, solo per uno scopo prettamente politico, un modo per cui i partiti possano spartirsi alla meglio il potere. In quegli anni i regionalisti sostenevano quattro motivi principali : bisognava attuare la Costituzione dopo oltre 20 anni, decentrare lo Stato, ridurre la burocrazia (impiegati e apparati), risparmiare sulla spesa pubblica. Un programma che si è rivelato praticamente al contrario con l’aggiunta di tanti conflitti tra Stato e regioni, creando tanti “statarelli”, come quelli esistenti prima dell’unificazione dell’Italia. Tanti consiglieri regionali hanno incrementato le inchieste penali, tante indennità e vitalizi, miriadi di incarichi e tanti costi con cifre pazze; oggi in alcune regioni esistono anche i sottosegretari degli assessori.
Così l' Italia si farà a pezzi e non ne uscirà più !


martedì 25 febbraio 2020

Nasce il gruppo “amici di Gino Scalise “ per la preghiera e l’approfondimento della sua vita spirituale.


Nella serata del 24 febbraio 2020 presso la Chiesa Madre di Scandale è nato un nuovo gruppo denominato “amici di Gino Scalise”, tanti gli aderenti che hanno preso parte, al momento si contano 25 persone. l’incontro è iniziato con un discorso del Parroco, don Antonio Macrì, il quale spinto da Iginio Carvelli, affinché si riallacciasse il percorso di approfondimento della vita dell’ex presidente dell’ Azione Cattolica, avviato subito dopo la sua dipartita.
Don Antonio non ha perso tempo ad informare il nuovo Vescovo della Diocesi Crotone-Santa Severina, Mons. Angelo Raffaele Panzetta, che si è reso subito disponibile per avviare ogni iniziativa al fine di fare emergere la figura di un uomo dal cuore grande, che ha speso una vita al servizio della gente, di quei giovani diseredati e desiderosi di conoscere il mistero di nostro Signore, attraverso la sua generosità e il suo carisma di uomo docile ed accogliente, sempre con il sorriso.
L’intendo di Don Antonio è che il gruppo si avvii verso un cammino di approfondimento e conoscenza di questa straordinaria figura, invitando i fedeli a fornirgli tutte le notizie utili riguardanti la vita e la spiritualità di Gino, acquisire eventuali documenti autografi, lettere e ogni suo scritto. Gino era figlio spirituale del beato Don Mottola, durante la loro vita sono state scambiate tantissime preziose epistole ben custodite dal nostro Don Simone Scaramuzzino, attraverso le quali è possibile conoscere la profondità di pensiero e del cuore di Gino, e nello stesso tempo conoscere in parte la figura del grande Don Mottola. Dal 2014 l’Amministrazione comunale a guida del sottoscritto avviò diversi incontri, a Gino sono state dedicate alcune serate dell’estate Scandalese, fra cui un’ importante rassegna teatrale, l’attuale Centro Polifunzionale attraverso una delibera Consiliare è stato a lui dedicato, in molte occasioni è stato oggetto di approfondimento con il precedente parroco, Don Rino Le Pera,  e con don Simone Scaramuzzino figlioccio di Gino, sono stati  arricchiti momenti con le proprie testimonianze, ed infine Don Serafino Parisi, noto biblista, è stato testimone tra la Parrocchia e  l’Arcidiocesi Crotone-Santa Severina, ed infine Iginio Carvelli, che ha voluto tenere alta l’attenzione verso la figura di Gino, dedicando un libro con tantissime testimonianze. 
Don Antonio nel suo discorso è stato chiaro, desidera che il gruppo non sia chiuso, ma aperto a chiunque voglia dare un contributo alla ricerca, necessariamente la stessa dovrà essere unta dalla preghiera, che una volta al mese, precisamente ogni primo venerdì bisogna condividere il lavoro svolto, mettendo in comune le reazioni interiori ed i suggerimenti che la Parola del Signore suscita in ognuno, come modello di vita spirituale voluto da Gino, allorquando nella propria casa molti appartenenti al nuovo gruppo si radunavano in comunione, preghiera, approfondimento della Parola di Dio al fine di scuotere le coscienze e dare risposte ai dubbi e agli interrogativi che venivano posti. Un gruppo, quindi, di preghiera e di ascolto, che incontra Gino nella sua vita passata ricca di spunti, riflessioni e rigorosamente proiettata al futuro.
[IGINIO PINGITORE]



venerdì 21 febbraio 2020

UNA SCIENZIATA ALLA CULTURA IN REGIONE CALABRIA. CONFERMATA SANDRA SAVAGLIO

 Dopo l'annuncio è stata confermata come Assessore alla cultura con delega all'Università, l'astrofisica e astronoma calabrese di fama internazionale, Sandra Savaglio. Con quest"ultima la Santelli pare che abbia azzeccato il secondo nome in giunta, dopo Sergio Di Caprio, il Capitano Ultimo, che ha ricevuto delega all'ambiente.
Mi auguro che si continua su questa scia, affinché questa martoriata terra possa uscire dalle tante problematiche che l'affliggono.

mercoledì 19 febbraio 2020

CROTONE POTRA’ SPERARE IN UNA NUOVA POLITICA AMBIENTALE, IN PRIMIS L’ELIMINAZIONE DEL D. REG. CHE FA DELLA CITTA’ DISTRETTO ENERGETICO

La prossima Amministrazione Comunale di Crotone dovrà avere il coraggio di affrontare seriamente la grave situazione ambientale del territorio, sottoponendo un programma al neo Assessore all’ Ambiente, il colonello dei Carabinieri Sergio di Caprio, detto «Capitano Ultimo».
Prima di tutto riportare Crotone alla normalità, eliminando il decreto del 2001, che segnò il declino della città, mediante il quale il territorio divenne distretto energetico della Calabria, anziché bonificare i vari siti inquinati, sono stati realizzati impianti con forte impatto ambientale: 3 centrali biomasse (attraverso le quali è in atto un vero e proprio disboscamento); un termoinceneritore rifiuti speciali, uno ad olio di palma, una centrale turbo gas, parchi eolici ovunque anche vicine le splendide coste, autorizzazioni di grandi discariche. Gli impianti emanano polveri sottili, furani, diossine, a queste bisogna aggiungere l'inquinamento delle vecchie fabbriche, il cubilot della ex Pertusola sparso sotto i palazzi e strade e in alcuni campi agricoli.

Penso che questo sia il momento opportuno, una grande e unica occasione per la città di Pitagora, sulla base soprattutto delle dichiarazioni del neo assessore, il quale precisa di avere l’obiettivo di tutelare l'autodeterminazione delle comunità calabresi senza l'interferenza delle mafie.

domenica 16 febbraio 2020

IL M5S SCENDE IN PIAZZA MA IL TUTTO HA IL SAPORE DELLA MINESTRA RISCALDATA.


Cari Grillini, il Movimento ritorna in Piazza per manifestare contro i vitalizi dei parlamentari e ritiene, con i suoi ministri e sottosegretari, che la manifestazione nulla abbia a che vedere con il fatto che il Movimento non è più all’opposizione ma è diventato maggioranza.


Bene combattere la casta ed apprezzo l'iniziativa, ma oggi la gente è confusa dal Movimento, e si interroga: chi è la casta? Piuttosto i militanti dovrebbe porsi la domanda perché il consenso sia totalmente calato, la lotta ai vitalizi dovrà continuare sulla base di una sana proposta, il risparmio ottenuto con il taglio del privilegio in seguito dovrà essere utilizzato per seri progetti, a mio avviso gli stessi fondi dovrebbero alimentare le pensioni minime dei lavoratori, così il M5S potrà sperare all'abolizione dei vitalizi mediante un forte sostegno da coloro i quali con la pensione non arrivano a fine mese, e domani gli stessi suffragherebbero il Movimento con un ampio consenso, altrimenti la scesa in Piazza è inutile e dimostra di avere uno strano sapore di minestra riscaldata.



domenica 9 febbraio 2020

COMUNALI, CROTONE PU0’ RINASCERE INIZIANDO DALLA COMPOSIZIONE DELLE LISTE MEDIANTE LA CAMPAGNA DEL RIFIUTO.

Dalla mia modesta esperienza amministrativa, ritengo che la città di Crotone, prima dei programmi, dovrà pensare seriamente come formare le liste elettorali, i cui uomini domani potranno veramente decidere le sorti della città pitagorica.
** CINQUE PUNTI IMPORTANTI **
✔ “La ‘ ndrangheta non ci appartiene “ - dovrà essere lo slogan di una lista di candidati, rifiuto di ogni patto tra candidati ed elettori, tenere a distanza uomini e/o gruppi appartenenti alla cultura dell’illegalità;
✔totale rifiuto di pacchetti di voti - candidati scelti secondo le proprie capacità, e non per numero di voti, ma per serietà e professionalità, fra cui non dovranno mancare giovani, anziani e pensionati, questi ultimi spesso ignorati, mentre da loro si può  attingere ad un'infinita esperienza;
✔totale rifiuto di accordi elettorali e compromessi politici - ogni candidato dovrà tenersi a debita distanza dalle piccole lobby cittadine, da politici che mostrano di avere in pugno Interi blocchi composti da centinaia di voti che si spostano secondo i propri interessi, bisogna diffidare;
✔totale rifiuto e presa di distanza da ogni lusinga proveniente da uomini desiderosi di raggiungere particolari obbiettivi, le ultime indagini della Procura della Repubblica hanno dimostrato che la ‘ndrangheta individua i candidati per poi utilizzarli.
✔totale rifiuto dei rifiuti, nessuna discarica, Crotone è la città che per troppi anni ha assorbito tantissimi rifiuti dal resto d' Italia, il settore è particolarmente compromesso, nel quale si infiltra il malaffare, per la città pitagorica occorrono alternative e seri progetti per la bonifica dei territori inquinati.

martedì 4 febbraio 2020

Aumenta il fenomeno di spopolamento in Calabria.

Scandale 04 febbraio 2019, ore 19:30, un momento in cui è visibile, tangibile, il grave fenomeno dello spopolamento in Calabria, continua il trasferimento di interi nuclei familiari. Di recente è finita la campagna delle regionali, i cui candidati nessuno ha presentato un progetto per arginare la questione.
Io scrivo, parlo, ma è come alzare la voce nel deserto. 
Che amarezza!

domenica 2 febbraio 2020

GRANDE NOTIZIA! E' TUTTA ITALIANA... A ROMA ALL'OSPEDALE SPALLANZANI E' STATO ISOLATO IL CORONAVIRUS.

Questa è l' Italia che vogliamo!

Scandale, “ Ara Candelòra 40 juarni i viarnu ancòra…” Vecchio detto scandalese tra fede e tradizione


Oggi, 2 febbraio la Chiesa ha celebrato la festa della Candelòre, nella Parrocchia di San Nicola Vescovo, don Antonio Macrì, per l’occasione ha preparato la solenne Messa delle ore 10:30, prima di dare inizio ha ricordato che la ricorrenza avviene esattamente 40 giorni dopo il Natale, mediante la quale si celebre la Presentazione di Gesù al Tempio come racconta il Vangelo di Luca.

La tradizione vuole che la festa si chiama “candelòra” perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo luce del mondo come viene chiamato il Bambino Gesù dal vecchio profeta Simeone: «I miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».  

La Chiesa Madre di Scandale è stata piena, tantissimi ragazzi, i quali hanno avuto in mano una candela che è rimasta accesa fino a quando è iniziata la Liturgia. La festa delle luci ha origini antichissime, nel mondo contadino, annunciavano che dalla Candelora in poi rimanevano 40 giorni di inverno, un periodo importante che decideva le sorti del raccolto durante le giornate calde di giugno, praticamente erano i giorni utili a trarre auspici per il futuro e predire l'esito dei raccolti. Un proverbio dice: "se piove per la Canderòla si rinnovano quaranta giorni d'inverno". Mentre un vecchio detto scandalese, il papà dello scrivente lo scandiva così: “ Ora e nu d’ora, 40 juarni i viarnu ancòra, ma si vulìti stari sicuri sulu quandu scinduni i metitùri ", quindi la certezza del buon raccolto era solo quando si vedevano scendere nelle campagne tutti i mietitori. Buona Candelora a tutti.
[IGINIO PINGITORE]