La prossima Amministrazione Comunale di Crotone dovrà avere il coraggio di affrontare seriamente la grave situazione ambientale del territorio, sottoponendo un programma al neo Assessore all’ Ambiente, il colonello dei Carabinieri Sergio di Caprio, detto «Capitano Ultimo».
Prima di tutto riportare Crotone alla normalità, eliminando il decreto del 2001, che segnò il declino della città, mediante il quale il territorio divenne distretto energetico della Calabria, anziché bonificare i vari siti inquinati, sono stati realizzati impianti con forte impatto ambientale: 3 centrali biomasse (attraverso le quali è in atto un vero e proprio disboscamento); un termoinceneritore rifiuti speciali, uno ad olio di palma, una centrale turbo gas, parchi eolici ovunque anche vicine le splendide coste, autorizzazioni di grandi discariche. Gli impianti emanano polveri sottili, furani, diossine, a queste bisogna aggiungere l'inquinamento delle vecchie fabbriche, il cubilot della ex Pertusola sparso sotto i palazzi e strade e in alcuni campi agricoli.
Penso che questo sia il momento opportuno, una grande e unica occasione per la città di Pitagora, sulla base soprattutto delle dichiarazioni del neo assessore, il quale precisa di avere l’obiettivo di tutelare l'autodeterminazione delle comunità calabresi senza l'interferenza delle mafie.
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