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"SA JOCÀNU ARU CURRÌUNU". REGIONE, PROVINCIA E COMUNE

"Sa jocànu a ru curriu": nel teatrino della politica, mi piace richiamare i nostri antichi detti calabresi, e questo sembra tipico...

domenica 25 novembre 2018

TROMBA D’ARIA NEL CROTONESE, ORA SI CONTANO ALTRI INGENTI DANNI.
Dopo le intemperie dei giorni scorsi, oggi a Crotone, si è verificata un’altra improvvisa tromba d’aria, Un’impressionata pioggia si è abbattuta nel territorio creando ingenti danni alle aziende presenti, in modo particolare lungo la statale 106 nei pressi della zona industriale fino alla città capoluogo.
 La tromba d'aria si è abbattuta all’impazzata su capannoni ed esercizi commerciali, registrando una grave situazione in prossimità del centro commerciale Le Spighe, in modo particolare  “ UNIEURO “, il venditore di elettrodomestici ha subìto danni molto seri, il vortice di vento è entrato nel negozio trascinando con sé tuta la merce esposta, il vento ha letteralmente spazzato via tutto, compresi gli oggetti pesanti, una persona che si trovava all'interno del negozio è rimasta ferita. Auto distrutte, danni agli esercizi commerciali, alberi sradicati e tetti scoperchiati sono segnalati in varie strade della città.
La tromba d’aria non ha nemmeno risparmiato le contrade vicine, nei pressi di Cantorato, Margherita, la frazione Corazzo di Scandale, proseguendo il suo tragitto lungo il litorale ionico fino Strongoli.
Diverse anche le abitazioni danneggiate. In alcuni casi sono state sventrate persino porte e finestre, oltre agli alberi sono stati sradicati i cartelloni pubblicitari a causa delle forti raffiche di vento e la pioggia intensa.
Ora si contano i danni e si spera che le istituzioni possano nell’immediato intervenire per risollevare la città, oggi, sembra veramente messo in ginocchio.




VIOLENZA SULLE DONNE: A SCANDALE NACQUE  UNA VERA E PROPRIA SCUOLA DI FORMAZIONE. 

Durante l’Amministrazione comunale guidata da Iginio Pingitore, nacque a Scandale per idea del Dott. Claudio Pirillo, la SPEF Scandale (Scuola Permanente di Educazione e Formazione per la Prevenzione primaria del maltrattamento e abuso), l’iniziativa fu intrapresa con l’intento di estirpare il male, gli abusi e i maltrattamenti fra le mura domestiche, fenomeno diffuso, e che tuttora inarrestabile.
Nel primo giorno augurale furono presenti diverse autorità civili e militari, avvocati e giudici, docenti di scuole medie e superiori, giovani, e tante persone venute anche dai paesi limitrofi. In quel giorno ci fu la partecipazione di una varietà di persone, proprio come pensata dal dott. Claudio Pirillo, il quale, da sempre sostenne che la lotta alla violenza contro le donne va basata sui fatti a livello di società civile e scuola e non solo nell’ambito istituzionale, ma anche in mezzo alla gente.
Per alcuni anni il Comune di Scandale fu al centro di grandi dibattiti e convegni realizzati nella sala Consigliare, ma anche presso l’Università della Calabria a Cosenza, al Liceo di Crotone e Santa Severina, peccato, però, che non si potette dare seguito, poiché, mancarono i necessari contributi per la realizzazione dei progetti avviati,  che alcune istituzioni superiori avrebbero dovuto finanziarie, e i cui rappresentanti pur dimostrandosi apparentemente sensibili al fenomeno, ai fatti dimostrarono  contrarietà.
Disse un importante esponente dell’ONU: " la causa delle donne e la causa di tutta l'umanità”. In considerazione del fatto che il fenomeno continua a diffondersi, oggi si spera che la SPEF riparta al fine di offrire una nuova formazione tecnica e culturale, con lo scopo principale di impoverire le pagine di cronaca legate al fenomeno.








venerdì 23 novembre 2018

IL FASCINO DELLA MISTERIOSA LUNA.

Ieri sera da Scandale il cielo si vedeva in bianco e nero, nessuna stella colorata, in alto tutto buio, tranne una splendissima luna, sotto di essa si scorgeva una sfocata palla che non sapevo cosa fosse.

mercoledì 21 novembre 2018

L’ANAS SPERPERA DENARO PUBBLICO MENTRE I CITTADINI SULLE STRADE RISCHIANO DI LASCIARCI LA PELLE. STASERA UN LUNGO SERPENTONE ALL' USCITA DI CROTONE.
Quello che è avvenuto stasera fa venire in mente un detto antico: “ Fatiga i sira virgona i juarnu “. La traduzione in italiano è la seguente: lavoro eseguito di sera è una vergogna durante la luce del giorno.
In effetti su una strada di grande comunicazione il lavoro dovrebbe iniziare di mattina e terminare in serata, e non dovrebbe essere il contrario…! Non bisogna, però, soffermarsi su questa considerazione, anche se, è necessario che l’ANAS prima di aprire un cantiere, dovrebbe avvisare i cittadini, in modo che ognuno sappia se cambiare o meno direzione, evitando intralci alla circolazione e sbaragli per gli autisti.
Stasera intorno alle ore 17:30 -18:00 si è creato un lungo serpentone di macchine, moto, camion, tir, autobus, proprio all’ora di punta,  durante il rientro di tanti pendolari. Autisti quasi presi da nervosismo, alcuni dei quali si sono avventurati in rischiose inversioni di marcia.
La cosa che da più all’occhio non è solo quanto sopradetto, ma che i lavori  sulla Strada Statale 106 si stavano realizzando presso la rotonda del Passovecchio, sulla tratta migliore e ben asfaltata, non si capisce il perché sia stato rimosso il catrame esistente per farne uno nuovo, mentre poi, non s’interviene nella stessa direzione verso località Gabbella, dove la carreggiata è completamente dissestata con grosse buche. 
Così’ l’ANAS continua a sperperare denaro pubblico laddove non è necessario, mentre i cittadini continuano a pagare, gli stessi sulle strade con le prime piogge rischiano di lasciarci la pelle.

martedì 20 novembre 2018

CRISTIANA RIZZUTO DI SCANDALE CERVELLONE DI INGEGNERIA BIOMEDICA

Cristiana Rizzuto di Scandale, studentessa presso l’Università di Bologna, alla facoltà d’ingegneria biomedica, in fase di chiusura del suo corso di laurea, fa emergere il proprio talento, ampliando costantemente la sua passione allo studio delle materie che lei eccellentemente supera. Cristiana riesce a integrare con efficacia la multidisciplinarietà che caratterizza la facoltà stessa: medicina e ingegneria. Lingegneria biomedica traduce gli organi umani complessi come il cuore o il cervello in migliaia di equazioni matematiche e milioni di punti di dati, che vengono poi eseguiti come ricostruzioni al computer, attraverso le quali è possibile avere una simulazione degli organi in tutte le funzioni. Lo studio si applica anche per la produzione di nuovi organi, tessuti, arti artificiali, ginocchia e lo sviluppo delle tecnologie wireless che consentirà ai pazienti e ai medici di comunicare da grandi distanze. Cristiana dall’Università di Bologna mostra grande propensione, si applica in ogni momento della giornata e focalizza lo sviluppo di tecnologie, si appassiona all’esercizio perché lei vuole migliorare la vita delle persone.
I pensieri, le informazioni e le considerazioni, risultano utili per un gran numero di persone, le quali attingono da un sito a cui la studentessa è co-redattrice, mediante il quale espone i propri frutti dei suoi studi, le sue relazioni, i suoi articoli, rendendoli visibili in una piattaforma pubblica aperta recentemente, in un batter d’occhio ha superato i 36.000 “ LIKE”, un numero impressionate in solo pochissimo tempo. Tra impegno costante ed eccellente formazione universitaria, la ragazza diverrà un cervellone costretto a migrare, laddove questa professione è degnamente onorata e ripagata. Al termine degli studi presso un’università italiana fra le più importanti al mondo, il destino sembra aver segnato le sue tracce, poiché la sua prima richiesta, pur non aver dato disponibilità, è già pervenuta con destinazione estera, Monaco di Baviera in Germania.

[ IGINIO PINGITORE ]





domenica 18 novembre 2018

UNA DIRIGENTE SCOLASTICA DECIDE DI SOPPRIMERE A SCUOLA LE TRADIZIONALI RECITE NATALIZIE PER RISPETTO DELLE ALTRE FEDI.

Quest'anno in una scuola di Terni non si eseguono le recite natalizie, dunque, senza addobbi e immagini nel periodo della nascita di Nostro Signore Gesù Cristo.
Una dirigente scolastico ritiene che impegnare gli alunni in una tale interpretazione potrebbe "disturbare le diverse culture religiose presenti nell'istituto", però, non si preoccupa che in ogni caso la scelta è sempre oggetto di critiche e diatribe, che disturberanno tanti italiani e la cultura cui essi appartengono.
La nostra fede ci ha insegnato di festeggiare la nascita di un Salvatore, pertanto, ritengo, che le religioni dovranno avere l’abilità di far comprendere agli scolari che la nascita di un bimbo è sempre motivo di gioia e gaiezza, la celebrazione a scuola è un inno alla vita.

giovedì 15 novembre 2018

MULTE SALATE SULLE NOSTRE STRADE A GROVIERA, INCASSI RECORD DEI COMUNI 

-Enti preoccupati per la sicurezza dei cittadini, ma anche per rimpinguare le casse comunali.-

Nel percorrere in un mese due volte le nostre orribili strade del versante ionico, verso nord, ho commesso due infrazioni senza neanche accorgermene, con tanto di multe e sottrazione di punti dalla patente di guida, in sostanza viaggiando in quella direzione bisogna fare particolare attenzione poiché è quasi certo che ogni spostamento può costare una multa salata. 

Dopo 35 anni di guida prudente e sempre disciplinata, attenta al Codice della strada, un comune della nostra zona riesce con facilità a farla franca : “ fregarti “. Apprezzo e ammiro l’ente che è preoccupato della sicurezza dei cittadini, attento all’ incolumità, che sappia adottare con raffinatezza ogni misura finalizzata all’educazione dei mal disciplinati automobilisti.
Nello stesso tempo, però, l’efficienza e la solerzia è accompagnata dalla tanta sciattezza e insensibilità sulla prevenzione e sui minimi interventi manutentivi della viabilità. Attraversando la S.S. 106 ionica durante un viaggio diretto in Puglia, in alcune tratte comunali, tra Calabria e Basilicata, si presentano mal ridotte e non curate, senza strisce e parapetti, groviera, inesistente illuminazione nelle ore serali, ma nello stesso tempo, però, sono attrezzate di telecamere, tutor, impianti spesso improvvisati che colgono di sorpresa gli autisti da indurli, loro malgrado, a regolare la velocità del veicolo con improvvise frenate. All’autista incombe la strana sensazione di sentirsi come preda inseguita dai cacciatori per la cattura al cinghiale.

Nei miei due viaggi ho superato tutti gli strumenti di sicurezza, ma durante la traversata di un comune (al momento non faccio nome), la strada si presenta fornita di apparecchiatura non di nuova generazione, a mio avviso, anche ingannevole dai colori delle luci emesse dai semafori, dove è facile rimanere su quel suolo confusi a rischio di pagarla veramente tanta cara.Io sono stato sanzionato per due volte consecutive, tanto di verbali recapitati al 50esimo giorno a casa con puntualità svizzera, come si dice in gergo: “ cunzati ppi ri festi “, ho pagato subito, prima che scattino ulteriori sanzioni, entro 5 giorni, altrimenti si è gravati di un aumento automatico pari al 30% . 

E’ giusto pagare, ho sorvolato anche a far valere le mie presunte ragioni, ma rimane il fatto che questi solerti si arricchiscono, lievitano i loro bilanci, mentre la gente subisce, frustata e umiliata, ancor di più il lavoratore che parte per guadagnarsi la sporadica giornata lavorativa, rischia di lasciare il ricavato nelle casse di quell’ente, il quale quest’ultimo non utilizzerà mai gli introiti per il miglioramento della circolazione, ma per soddisfare altri bisogni, forse per probabili fini politici.Così dalle nostre parti gli enti fanno incassi da record e i cittadini in cambio non ricevono nulla, né interventi di manutenzione e prevenzione, ma solo danno e beffa, le quali questi, camminano egregiamente di pari passo.
 [iginio Pingitore]

mercoledì 14 novembre 2018

IL COMITATO CROTONE NUOVA 106 RILANCIA
LA VARIANTE E IL PROGETTO A 4 CORSIE


Sabato 10 novembre 2018, nei locali della Confcommercio di Crotone, si è  tenuto un incontro fra il Comitato Crotone Nuova, l’on.le avv.Elisabetta Barbuto, membro della IX Commissione Trasporti, lavv. Luigi Bitonti, presidente dell'associazione Paideia.
l’On.le Barbuto ha potuto verificare come l’attuale tracciato della ss.106, da Simeri Mare fino a Mirto Crosia ed oltre, sia del tutto obsoleto, inadeguato ed insufficiente a tutelare oltre la mobilità delle persone e delle merci, anche la sicurezza e l’integrità della vita delle popolazioni che vivono lungo la fascia jonica calabrese.
Le recenti forti piogge e le devastanti alluvioni degli ultimi giorni hanno messo a nudo le criticità di un’arteria che da sola dovrebbe servire oltre 800mila abitanti.
Una strada statale costruita negli anni ’30 con tecniche e conoscenze obsolete e  che spesso si sviluppa su un un livello stradale  al di sotto del piano campagna e che quindi alle prime piogge viene allagata dall’acqua e dai detriti che scendono dalle colline prospicienti, con gravissimo rischio per la sicurezza e la vita  dei viaggiatori.
Tutto questo scenario testimonia l’urgenza e la fortissima esigenza di tutelare oltre la mobilità di persone e cose, la sicurezza e l’integrità delle popolazioni che abitano la fascia jonica calabrese.
Per cui diventa  un imperativo categorico per il  Governatore Oliverio, per l’assessore regionale  ai trasporti, Musmanno, per l’Anas di Roma e per il  Ministero delle Infrastrutture, avviare subito lo studio geomorfologico/idraulico e sismico per realizzare la variante al megalotto 6 della E90 (Crotone-Cutro-Marcedusa-Simeri) e la progettazione della superstrada a 4 corsie dei megalotti della E 90 Crotone .
Il Comitato fa appello a tutti, affinché tengano a cuore le sorti dei cittadini della fascia jonica calabrese.
Intanto l'avvocato Bitonti, stamattina é stato intervistato da una troupe di Rete4 alla quale ha rilasciato una lunga intervista sullo stato pietoso della ss.106 e sullaproposta di variante. Pare che la questione cominci ad avere eco sulle media nazionali.

lunedì 12 novembre 2018

12 NOVEMBRE, SAN RENATO, A SCANDALE FU LA FESTA DI UN INTERO PAESE.
Il giorno di San Renato a Scandale fu la festa di una comunità, un tempo tutti si recavano al colle di Villa Condoleo, Casa della Carità, dimora del nostro vecchio sacerdote, don Renato Maria Cosentini, colui il quale oggi sarebbe stato il prete simbolo dell’accoglienza vera, quella, spontanea, incondizionata, senza nessun fine economico, solo poggiata alla speranza della Divina Provvidenza, quella che a Don Renato per oltre mezzo secolo, il Signore non fece mai mancare. 
Don Renato abbracciò tutti, gli ultimi della terra: orfani, bambini soli e abbandonati, forestieri, pellegrini, anziani, poveri, bisognosi, smarriti, disabili e senza tetto.
 A San Renato un tempo, la comunità intera si recava a Villa Condoleo, dove tutti potevano dare omaggio, un augurio in una giornata interamente dedicata al vecchio parroco, per l’occasione, le suore laiche della casa si prodigavano a organizzare l’evento, tante le prelibatezze preparate in suo onore, fra canti di ragazzi e voci bianche degli orfanelli, momenti di musiche e recite degli scolari, saluti e discorsi dei rappresentanti delle istituzioni, testimonianze ecc. Insomma la festa del vecchio parroco si svolgeva tra momenti di fede, profonda commozione e infinita gioia.



mercoledì 7 novembre 2018


COMITATO CITTADINO AEROPORTO CROTONE : AVVIATA L’UFFICIALIZZAZIONE DEL MOVIMENTO. PROMETTE BATTAGLIE ANCHE SULLA VIABILITA' E AMBIENTE.

Questa sera in un locale di Crotone si è tenuto un incontro dei rappresentanti dell’esecutivo “ Comitato Cittadino Aeroporto di Crotone”, fra questi, anche il sottoscritto.

I relatori, Francesco Turano e Giuseppe Martino, hanno illustrato la situazione precaria in cui versa il nostro aeroporto, non sono mancati anche gli accesi interventi legati alla viabilità stradale, alla delicata situazione ambientale della città pitagorica.

Il Comitato non vuole più nessuno indugio, ma desidera avviare nell’immediato iniziative rivolte a far sentire la propria voce, dare una svolta e rompere l’immobilismo che regna da anni a Crotone, utilizzando tutti i mezzi: media locali e nazionali, manifestazione in piazza, nelle scuole, cortei, una serie d’incontri all’aperto, chiamando in causa rappresentanti del territorio.

Il Comitato nell’immediato avvia tutta la documentazione necessaria per ufficializzare il Movimento presso la sede notarile, che possa scongiurare definitivamente l’isolamento di Crotone e il totale abbandono dell’intera provincia.


venerdì 2 novembre 2018



IL CINEMA A SCANDALE PICCOLA AGORA' DEL PAESE 

Il vecchio cinema un tempo era il luogo dove si vedevano film a colori con ampia schermata, quando la TV trasmise per tanto tempo in bianco e nero, ma fu anche il centro per organizzare incontri istituzionali e politici, soprattutto fu luogo adatto ai bambini, dove suonavano, cantavano e recitavano commedie teatrali. 
Il cinema fu centro per approfondire le tematiche locali e conoscere nuovi progetti futuri di una piccola comunità.
Nella sala cinematografica si trascorrevano ore insieme, spontaneamente si socializzava nei momenti di attesa che iniziasse lo spettacolo, poi durante la seconda pausa.
 Coloro i quali hanno vissuto i tempi del cinema non possono senz’altro dimenticare i momenti legati all’infanzia con i propri genitori o con i fratelli più grandi, con i nonni o gli zii, al cinema da bambini non si andava da soli, ma accompagnati dal familiare, forniti sempre di caramelle e noccioline, caldarroste e “ pastiddi ”  , le bibite si acquistavano all’entrata, appena fatto il biglietto.
Tra la fine della prima parte e l’inizio dell’altra in sala si riaccendevano le luci e ognuno coglieva l’occasione per incontrare gli amici o il parente, in una realtà contadina di un tempo si apriva una sorta di mercato, al cinema si trova anche l’occasione della giornata lavorativa:  “ dumàni m’ aiuti a cugjìri l’alìvi ; a vindumàri, a siminàri” ;
Il muratore (u mastru), durante il giorno che non trovava nessuno per fargli da manovale, non si disperava mai : “ stasìra vaiu aru cinema e ancun u truavu !”  E così appena si riaccendevano le luci individuava subito la persona : “ ma aiùti a jittàri na soletta ? “.
Il cinema spesso fu utilizzato dalla scuola per tutte le attività ludiche, non mancavano le richieste per la trasmissione di alcuni film.  A Scandale, fu proiettato “ l’Albero di Natale” , un film drammatico del 1969, protagonista fu Pascal ,un bambino di dieci anni, la prima serata fu trasmessa solo agli scolari, poi la seconda sera fu proiettata per gli adulti, i quali riempirono a zeppo la sala, furono tante le mamme e le nonnine che parteciparono, le quali alla fine del film, uscirono commosse con le lacrime agli occhi.  Insomma il cinema un tempo sapeva regalare forti emozioni e fu, una vera e propria piazza, l’agorà del paese, luogo di scambio socio-culturale delle nostre piccole comunità.


N.B. La foto pubblicata ha 40 anni, e del 1978, nel cinema Brescia, dove avvenne la prima assemblea pubblica delle nostra vecchia Cassa Rurale di Scandale.