12 NOVEMBRE, SAN RENATO, A SCANDALE FU
LA FESTA DI UN INTERO PAESE.
Il giorno di San Renato a Scandale fu la
festa di una comunità, un tempo tutti si recavano al colle di Villa Condoleo,
Casa della Carità, dimora del nostro vecchio sacerdote, don Renato Maria
Cosentini, colui il quale oggi sarebbe stato il prete simbolo dell’accoglienza
vera, quella, spontanea, incondizionata, senza nessun fine economico, solo
poggiata alla speranza della Divina Provvidenza, quella che a Don Renato per
oltre mezzo secolo, il Signore non fece mai mancare.
Don Renato
abbracciò tutti, gli ultimi della terra: orfani, bambini soli e abbandonati,
forestieri, pellegrini, anziani, poveri, bisognosi, smarriti, disabili e senza
tetto.
A San Renato un tempo, la comunità
intera si recava a Villa Condoleo, dove tutti potevano dare omaggio, un augurio
in una giornata interamente dedicata al vecchio parroco, per l’occasione, le
suore laiche della casa si prodigavano a organizzare l’evento, tante le
prelibatezze preparate in suo onore, fra canti di ragazzi e voci bianche degli
orfanelli, momenti di musiche e recite degli scolari, saluti e discorsi dei
rappresentanti delle istituzioni, testimonianze ecc. Insomma la festa del
vecchio parroco si svolgeva tra momenti di fede, profonda commozione e infinita
gioia.
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