UNA DIRIGENTE SCOLASTICA DECIDE DI SOPPRIMERE A SCUOLA LE TRADIZIONALI RECITE NATALIZIE PER RISPETTO DELLE ALTRE FEDI.
Quest'anno in una scuola di Terni non si eseguono le recite natalizie, dunque, senza addobbi e immagini nel periodo della nascita di Nostro Signore Gesù Cristo.
Una dirigente scolastico ritiene che impegnare gli alunni in una tale interpretazione potrebbe "disturbare le diverse culture religiose presenti nell'istituto", però, non si preoccupa che in ogni caso la scelta è sempre oggetto di critiche e diatribe, che disturberanno tanti italiani e la cultura cui essi appartengono.
La nostra fede ci ha insegnato di festeggiare la nascita di un Salvatore, pertanto, ritengo, che le religioni dovranno avere l’abilità di far comprendere agli scolari che la nascita di un bimbo è sempre motivo di gioia e gaiezza, la celebrazione a scuola è un inno alla vita.
La nostra fede ci ha insegnato di festeggiare la nascita di un Salvatore, pertanto, ritengo, che le religioni dovranno avere l’abilità di far comprendere agli scolari che la nascita di un bimbo è sempre motivo di gioia e gaiezza, la celebrazione a scuola è un inno alla vita.
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