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ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO ENI A CROTONE ERANO PRESENTI QUELLI COME LE VACCHE DI FANFANI!

Quando l'OVS (Opera Valorizzazione Sila) si occupava di bonificare il nostro territorio (Corazzo e la Valle del Neto), il Governo sosten...

mercoledì 29 aprile 2020

UN PEZZO DI STORIA DI SCANDALE

Trent'anni fa si rinnovò il patto di gemellaggio tra le comunità di Scandale e St.Georgen, la cui amicizia fra le due cittadine iniziò già negli anni in cui amministrava il sindaco, prof. Italo Scaramuzzino. Con l'amministrazione, guidata dal caro Alberto Fiorino si innovò il patto con una solenne cerimonia a Scandale. Presente per l'occasione, Gino Scalise, già primo cittadino, dal 1979/1983, ed il sottoscritto, futuro sindaco, dopo 23 anni, dal 2013/2018.
La manifestazione allora avvenne nella vecchia Casa di Carità, Villa Condoleo, alla presenza del nostro vecchio parroco, Monsignor Renato Cosentini.






lunedì 27 aprile 2020

E noi non vi lasceremo soli …!” Sembra il titolo di una canzone, ma è il linguaggio politichese nella nuova era del coronavirus. Io sono preoccupato.

Ieri sera, nel sentire il Presidente Conte, ho scritto un post nel quale dicevo che non riuscivo a seguire il suo discorso e trovare un filo. Spesso, purtroppo, in politica si usa utilizzare un linguaggio poco chiaro, in gergo il "politichese" , una sorta di retorica volutamente incomprensibile per il grande pubblico. Non ho mai nascosto che viviamo in un periodo particolare in cui ognuno è tenuto ad un profondo senso di rispetto e di responsabilità, però, se ci sono delle incomprensioni, bisogna sottolinearle, altrimenti a cosa servono i Social? Chiedo gentilmente agli amici che mi leggono, di non esprimere un’opinione secondo il partito di appartenenza ed in un clima di tifoseria, io sono autonomo non ho nessun partito dietro. Se uno vuole controbattere, mi piacerebbe che lo facesse con delle motivazioni valide. Ieri in tarda serata ho snocciolato il discorso di Conte. Mi sono posto tanti interrogativi, che voglio condividere con voi: 1. Intanto non chiamiamola riapertura, ma riapertura limitata.
2. Il 4 maggio – Incontri con familiari- E’ permesso, con autocertificazione, ma solo all’interno della propria regione. La novità è la possibilità di fare visite ai familiari, con mascherine e distanziamento, purché entro i limiti del comune di residenza o almeno della regione. No a ritrovi di famiglia. Non è molto chiaro se i famigliari residenti fuori possano ricongiungersi al proprio nucleo. Mi domando, nel caso: usando tutte le precauzioni perché si impedisce il ritrovo dei famigliari rimasti fuori?
3. Consentiti i funerali con un massimo di 15 congiunti presenti. Ma se la Chiesa è grande perché non possono entrare tutti i i famigliari? In un autobus o in un aereo si faranno entrare 15 persone? Eppure, generalmente, sono mezzi molto più piccoli di una chiesa.
4. Restano proibite le messe e le altre celebrazioni religiose; ma perché, se è consentito il funerale, non si può celebrare la messa domenicale con numero esiguo di persone? Perché è consentita l’apertura dei musei, dove si possono creare assembramenti? La Cei è contro il decreto Conte: “Così si viola la libertà di culto”.
5. Si riaprono i parchi, ma non saranno nell’immediato liberi per tutti, bisogna seguire un cronoprogramma di riaperture progressive a seconda del tipo di attività, non è meglio tenerli chiusi se non sappiamo come muoverci?
6. I Servizi di ristorazione possono riprendere, ma con modalità di vendita da asporto; praticamente è quello che sta avvenendo anche in questo periodo di chiusura: la novità dove sta? Resta anche vietato il consumo all’interno del locale o al suo esterno. Bisognerà mettersi in fila e si entrerà uno alla volta; il cibo si consumerà non nel posto di ristoro. Mettiamoci nei panni di un esercente di attività, conviene riaprire così?
7. Il 1° giugno per tornare a bere un caffè al bar. Stessa data per i ristoranti che fino ad allora potranno servire solo pasti “take away” e che hanno quindi un mese di tempo per ridefinire i loro spazi interni e provvederli di barriere protettive e sistemi di distanziamento tra i tavoli, in modo da rispettare le regole anti-contagio. Un barista inietta ulteriori fondi con il rischio che la clientela non vada a consumare se non potrà avere quei momenti di socializzazione.
8. Il 1° Giugno si potrà anche tornare da estetisti e barbieri, i cui servizi alla persona, visto l’inevitabile contatto tra professionista e cliente, saranno gli ultimi a riaprire: solo da giugno via libera a parrucchieri, centri estetici e centri per massaggi. Queste attività avranno enormi costi con ripercussioni verso la clientela.
Le regioni, malgrado tutto, continuano ad andare in ordine sparso, con ordinanze meno restrittive come il Veneto, ma più restrittive come la Calabria che, addirittura, riapre dal 1 giugno. Ribadisco, non ho nulla contro Conte, anzi, mi dispiace pure il fatto che in questo particolare momento sia stato lasciato solo dai rappresentanti della propria coalizione. Dove sono Zingaretti, Renzi e Casini? Questi ultimi due gli stanno preparando lo sgambetto.
La mia modestissima opinione, è questa: se non siamo pronti alla riapertura, non è meglio attendere, finché non abbiamo maggiori sicurezze? Eviteremmo tanti malumori. Questa volta dobbiamo metterci nei panni di chi ha un’attività. Pertanto, annunciare miliardi, senza grandi garanzie, ma con nuovi indebitamenti e prestiti concessi solo a totale discrezione delle banche, non è la più opportuna delle soluzioni: io sono e rimarrò alquanto preoccupato.
[IGINIO PINGITORE]

mercoledì 22 aprile 2020

BENE FAR RISPETTARE LE PRECAUZIONI CONTRO IL VIRUS, MA NON DUE PESI E DUE MISURE. SACERDOTE E FEDELE MULTATI, INTERROTTA LA SUPPLICA DI AIUTO AL SIGNORE.

Pubblico parte di una mia riflessione commentata nel post relativo al video del sacerdote, che è stato interrotto dai Carabinieri mentre diceva messa, ora è multato insieme ai fedeli presenti. Sono convinto che la Santa Messa non doveva essere interrotta, fra l’altro, era quasi alla fine, il sacerdote a mio avviso era nel pieno diritto di concludere la sua funzione, poi al termine della quale, i militari potevano contestare e sanzionare senza interrompere il sacro rito che supplicava il Signore la fine della grave pandemia in corso.
Il sacerdote di Cremona, celebrava la messa con 13 persone in un’ampia struttura (potevano esserci i nostri nonni), molti dei quali, purtroppo se ne stanno andando verso le dimore eterne senza ricevere neanche un conforto spirituale, fra l’altro, i presenti in Chiesa rispettavano le distanze di sicurezza e muniti di mascherina. Mi domando: in Italia tutti lavorano con le dovute precauzioni ? Io mi reco tutte le sante mattine presso la nostra banca, e svolgo con tanti altri colleghi il mio lavoro, alcuni dei quali addetti al pubblico sbrigano la clientela, ovviamente tutto secondo le precauzioni previste a norma di legge, ma sono tante le aziende e gli uffici che la mattina aprono le porte …! E allora perché deve valere solo su alcuni settori, e non per un luogo di culto, o per l’anziano o il malato che decide di farsi una passeggiata fuori ? Oggi che la pandemia non ha un antidoto, ci tocca, forse convivere per un bel po’ di tempo, che facciamo, continuiamo a restare in casa tutti chiusi ? Finché lo stipendio, la pensione, il sussidio ce lo permette ! …E poi cosa si farà?
Ci scandalizziamo sul fatto di cui sopra, ma alcuni rappresentanti delle istituzioni non intervengo ad un funerale, anzi li autorizzano pure, a Bresciello in Provincia di Reggio Emilia, il comune ha autorizzato le deroghe al divieto che consentono al momento della tumulazione non più di dieci persone, compresi gli operatori funebri, con l’obbligo della distanza di sicurezza. In realtà così non è stato, secondo i Carabinieri, la sepoltura era diventata una sorta di funerale non autorizzato. Un assembramento illegittimo contro il quale si sono scagliati fortemente sui social: “Perché a loro è stato consentito seppellire i propri cari, mentre a tanti altri no?”.
Le scene del funerale autorizzato nel napoletano nei giorni della pandemia con palloncini tricolore, un trombettista che intona il silenzio, alla presenza del vicesindaco con fascia tricolore e di centinaia di persone. A Lamezia Terme in tanti hanno dato l’ultimo saluto ad un concittadino deceduto, tra urla di dolore e applausi hanno contraddistinto il corteo funebre svoltosi nella completa inosservanza delle misure di sicurezza. A Torino un gruppo di un centinaio di anarchici è sceso in strada occupando la carreggiata del corso e incitando gli abitanti del quartiere barricati nelle case a fare altrettanto in aperta violazione delle norme di confinamento disposte contro il coronavirus.
Non aggiungo altro, io sono uno dei primi a seguire le normative, l’ho fatto con solerzia da sindaco, ed anche da privato cittadino, da quasi due mesi faccio solo lavoro e casa e casa e lavoro, mio figlio è a Milano segregato solo in un’abitazione a pochi metri quadrati, altro che rispetto della legge ! La stessa che non sempre è rispettata da tutti, spesso pronti a scandalizzarci sui fatti minori, e dimentichiamo fenomeni mastodontici, forse, per partito preso si tende ad usare due pesi e due misure, si guarda la pagliuzza che è nell'occhio degli altri e non si accorge della trave che si ha nel proprio. Da questa ingiusta società vale sempre la frase : “ sta vota chiudimu l’occhiu”, mi pare che anche in questa grave pandemia non sia cambiato molto, ancora oggi assistiamo allo sciacallaggio politico, ad esternazioni tipo: “ apriamo o non apriamo, se apre la Lombardia chiude la Campania, sud contro nord, nord contro sud ecc. “, alla fine il danno e la beffa, e se tutti giocano sulla pelle dei poveri cittadini ? La legge fino a che punto possa essere rispettata?

lunedì 20 aprile 2020

Salvatore Cincotta, ex bancario, spiega come Conte non ha immesso sul mercato liquidità per 400 miliardi, ma tutt'altro, certo in questa fase, lo stato italiano non ha fondi necessari per far fronte alla grave problematica, ritengo, che bisogna evitare degli slongans che potrebbe essere una sorta di boomerang. 

domenica 19 aprile 2020

OK AL MES SENZA CONDIZIONI, MA NON PER IL RILANCIO DELL'ECONOMIA. IL M5S IN DISACCORDO E LA FURBATA DI SALVINI, NO AGLI EUROBOND (...??)


Alla fine, il MES sarà accettato oramai sembra che non ci siano alternative, lo stesso Presidente Conte ne è convinto, ma non trova il sostegno da parte del Movimento 5 stelle, d'altra parte, si dice che il cosiddetto “salva stati “è senza condizionalità, ma di fatto lo strumento pone serie condizioni per il rilancio dell'economia.
Non capisco come l'Europa possa dipendere da un paese piccolo, un paradiso fiscale, che dà l'ingresso agli evasori del fisco, il quale ha combattuto con fervore fino all'ultimo momento per inserire prestiti a 5 e 10 anni con alta condizionalità, dunque con condizioni piuttosto stringenti.
L’Italia, invece, si è opposta sin da subito, e così assieme alla Spagna ha chiesto finanziamenti con scadenza a 30 e 50 anni.
Alla fine, il punto d’incontro è stato trovato per un MES senza condizioni, ma accolto in parte, i Paesi UE, infatti, potranno utilizzare questa flessibilità soltanto per finanziare le spese sanitarie riguardanti il coronavirus, siano esse dirette o indirette, o per sostenere i costi di prevenzione e cura della malattia.
In pratica il MES sarà sì senza condizioni, ma solo per le spese mediche riguardanti l’emergenza COVID-19. Sarà accessibile anche per forme di sostegno economico, ma in quel caso scatterà la condizionalità, ed a mio parere, non basta, senza un serio intervento nell'economia, il nostro lavoro andrà a pezzi e per gli italiani si prevedono grandi sacrifici.
Io sono a favore per gli Eurobond che sarebbero l’unico modo per dividere il debito derivante dal Coronavirus fra tutti i paesi europei, ma su questo argomento si è opposta la Lega di Salvini, poiché l’emendamento degli eurobond ha il seguente contenuto: “è essenziale la coesione dell’Unione europea e l’integrità dell’Unione monetaria” . In pratica l’emissione degli Eurobond ci farebbero piuttosto avvicinare all’ Europa, anziché all’allontanare, un nuovo vincolo fra i paesi appartenenti alla Comunità Europea, Salvini, quindi, avendo capito di non potersi più giocare la partita in Italia su “fuori dell’Europa, fuori dall’euro”, ha votato contro.

IN MOLTI PAESI DELL' AFRICA TRA INQUINAMENTO E CORONAVIRUS.

Nella mega baraccopoli di Nairobi, accanto vi sono grandi discariche in cui ci vivono circa cinquecento mila persone in condizioni drammatiche a causa della malnutrizione, dell'acqua inquinata, e della mancanza di servizi igienico-sanitari, bambini che nel corpo hanno piombo e altri metalli pesanti. L'arrivo della pandemia in questi territori sarà delirante, nelle baraccopoli e nei palazzi della città sono superaffollati, dove sarà impossibile mantenere la distanza sociale.











VOGLIAMO SALVARE L'ITALIA? RICORDIAMOCI TUTTI DEL NOSTRO BRILLANTE PASSATO.

Vi ricordate quando l'Italia era la quarta potenza mondiale? Il declino è avvenuto mediante le scarse politiche di casa nostra dell'ultimo ventennio, con le ristrettezze adoperate nella era della nuova moneta, l'euro.
Attenzione! Il colpo di grazie potrebbe avvenire ulteriormente in questi giorni, a mio parere, se l'Europa scivola nel famigerato MES. Spero che le forze politiche faranno prevalere il buon senso (ma la vedo alquanto difficile), per condividere insieme un seria posizione negli interessi esclusivi della nazione.
P.S. la pagina del Corriere della Sera risale al 13 maggio del 1991.

lunedì 13 aprile 2020

Il nostro piatto tipico, pasta " aghjjiu e oghjju "

Il nostro piatto tipico, pasta " aghjjiu e oghjju ", che si può consumare a pranzo, a cena, e nelle tarde serate estive con gli amici.
Io ci acciungo un po' di sgombro, e oltre al peperoncino macinato, tre grandi peperoni, e un po' di origano sparso, che rende il piatto una delizia.

AL SUD GRANDI ECCELLENZE, MA L’ITALIA SNOBBA, A NAPOLI IN 24 ORE UN NUOVO OSPEDALE E IL CUTUGNO IN INGHILTERRA È DEFINITO IL MIGLIORE. UN CALABRESE CURA BORIS JHONSON, MA LE TV NON NE PARLANO.



Per favore non parlate male più del sud, ancor di più quando sono gli stessi meridionali, altrimenti mi incavolo!😃
Amo l’Italia intera ed unita, ma non sopporto più coloro i quali ostinatamente dovranno parlare male del sud, soprattutto noi stessi meridionali.
Grandi esempi ed eccellenze si stanno vedendo con la triste vicenda legata alla pandemia, dove vediamo alcuni pazienti del Nord accolti presso i nostri ospedali, fra cui quelli provenienti da Bergamo nel Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, che sono ritornati nella propria città, sani e salvi, abbiamo visto tanti giovani, infermieri e medici meridionali, che rispondendo all’appello nazionale si sono recati nelle trincee della Lombardia, noti medici e scienziati che approfondiscono negli ospedali del Nord, calabresi sparsi per il mondo, che contribuiscono sugli studi di alta medicina, fra cui un nostro corregionale è diventato il medico personale di Boris Jhonson. Nel meridione la pandemia non ha avuto grandi diffusioni, ma nessuno dice grazie ai governatori, ai sindaci, e rappresentanti delle istituzioni, che con senso di responsabilità e solerzia hanno evitato una catastrofe. Nessuno parla dell’ospedale Cotugno di Napoli, modello nella cura dei malati di Covid19: il riconoscimento viene da Sky Regno Unito che ha trasmesso in Gran Bretagna un lungo servizio sull’ospedale napoletano. Per l’emittente televisiva si tratta infatti di uno dei pochi ospedali in cui non è stato contagiato neanche un medico o infermiere. Ma non solo. La struttura napoletana viene indicata come la migliore in Italia per organizzazione e qualità del servizio offerto.

Dulcis in fundo a Napoli un ospedale allestito in tempi record, meno di due settimane: è l'ospedale Covid con 72 posti nuovi in terapia intensiva predisposto nel lotto 2 dell'Ospedale del Mare di Napoli a Ponticelli. È l'impressionante attuazione ricostruita in time-lapse in questo video, che testimonia dello sforzo della metropoli campana contro l'epidemia di coronavirus.

Basta! Il meridione è eccellente, basterebbe una sana informazione, e una vera politica per far rinascere il Mezzogiorno, l’Italia ed il mondo intero.


domenica 12 aprile 2020

RISORTO NELLA DESOLATA CHIESA

Sta girando questa bellissima foto del Cristo risorto che viene esposto sull'altare nella notte di Pasqua durante il suono delle campane della Chiesa  Madre di Scandale, nel retro della sacra immagine si vede il dipinto di San Nicola Vescovo, nostro patrono. 
Una semplice foto che racchiude la nostra storia, facendoci rivivere la Santa Messa della Resurrezione nel periodo in cui la pandemia fa da padrona, proibendo a tutti di vivere il momento di comunione con tutti i fratelli.

N.B. Ringrazio e faccio i complimenti a chi ha realizzato la foto.

sabato 11 aprile 2020

UNA PIAZZA SAN PIETRO VUOTA RISPECCHIA IL DESERTO DELLA NOSTRA ANIMA. NON TEMETE, E’ LA NOSTRA SPERANZA.


Questa triste vicenda del Coronavirus nel periodo quaresimale caratterizza particolarmente la nostra Italia e rispecchia il deserto della nostra anima, assetata di giustizia e dalla Parola di Dio, in un mondo in cui regna la confusione e indebolisce il nostro credo, facendoci scivolare spesso nell’ignavia, nel profondo deserto, dove trova spazio la tentazione, le divisioni, le ferite, le paure, le prova della nostra integrità.
Nel deserto ascolti il sussurro della voce del male: Dov’è Dio? Perché Dio vuole tutto questo? Nel deserto per incontrare i demoni, come Gesù stesso ci andò, li incontrò e li sfidò.

Piazza San Pietro a Roma nella serata del Venerdì Santo nel tempo del coronavirus è la prova del nostro deserto, la prova tangibile per capire chi davvero siamo, nella nostra pochezza, nella fede vacillante in una vita ancorata alla materia, ma nello stesso tempo non dovrà essere causa di disperazione, ma di gioia, che ci permetterà di vedere i limiti, i difetti e le nostre inadeguatezze.

Deserto come fonte di insegnamento, fa comprendere di restare identici a sé stessi, perché la vita è movimento e non può arrestarsi, né tornare indietro. Nel deserto, bisogna andare sempre avanti, con forza e determinazione. Soltanto allora la nostra vita può cambiare e può trasformarsi in un’imperdibile opportunità, la riscoperta della nostra vita e il coraggio di andare avanti: fermarsi e rimettersi in cammino. “Beati coloro che sanno accettare sia le gioie che le sofferenze e rendono gloria a Dio con spirito di gratitudine”.


UNA DIRETTA PER ATTACCARE LE OPPOSIZIONI, CADUTA DI STILE DEL PRESIDENTE CONTE


Utilizzare i canali della televisione nazionale in un momento in cui un intero popolo vive la preoccupazione e le conseguenza di una grave pandemia, fra l'altro, in un un giorno funesto di un venerdì Santo, per fomentare e attaccare le forze di opposizione, significa che la democrazia oramai è palesemente traballante ad un passo dal baratro.
Risultato ? Si è scatenato un coro di insulti e maldicenze sui Social, in un tempo in cui si dice di contrastare l'odio. Spero con il cuore che questo governo dia le giuste risposte e faccia uscire nell'immediato il paese dall'attuale crisi, altrimenti le crepe che si stanno creando non lascieranno affatto ben sperare.


giovedì 9 aprile 2020

Passata la pandemia si fermi “la bestia “che tende a separare l’uomo da chi si ama.


In questi tempi del coronavirus, dove in Italia la pandemia si è fortemente diffusa proprio nel periodo in cui la nostra Chiesa celebra la grande ricorrenza pasquale, avevo deciso per alcuni giorni di prendermi una pausa dal mondo virtuale, dai Social. Sono mezzi utilissimi sotto tanti aspetti, ma molte volte sono inadatti e poco efficaci per raggiungere costruttivi dibattiti. Ho preferito scendere più nel concreto, ascoltare le varie problematiche, anche attraverso il mio lavoro, dal quale in questo periodo non mi sono astenuto; nello stesso tempo, però, ho pensato di tendere l’orecchio all’ascolto, da tutto ciò che viene dal profondo, scrutare la mia vacillante fede, in un mondo segnato da corruzione, bramosia di denaro, violenze, storture morali di ogni genere, in un contesto che si implora l’aiuto a Dio, e che nel contempo lo allontana dalla propria vita, dai propri pensieri.
Ho pensato che la Pandemia nella quaresima, possano avere un significato, come un pieno ritorno a Dio e ai principi della nostra fede, d’altronde la sofferenza, la via della Croce portano l’uomo verso la salvezza, mezzo per cui possa spazzare via i tanti mali che spesso caratterizzano il mondo e le nostre abitudini: egoismo, maldicenze, soprusi ecc. In questa confusione, nella torre di Babele chi potrà darci delle risposte? È solo Dio. L’uomo potrà cogliere il messaggio dal divino, affinché questo non perda la propria umanità, ma si apra alla riflessione, a rivedere nuove forme di strategie e formulare sane e giuste risposte, come la tutela dell’ambiente, la lotta all’inquinamento e al cambiamento climatico, ridurre le povertà e offrire ai popoli tutti giustizia ed equità. Ecco perché bisogna cogliere i segni dei tempi; una pandemia può essere la tanta prefigurata bioeconomia, il cambio netto delle relazioni umane, la distanza di un metro tra uomo a uomo potrebbe moltiplicarsi nel futuro, un danno generazionale a cui l’uomo non può non fermare questa bestia, non agire, pensare di stare lontano da chi si ama non c’è futuro, perché è contro ogni principio umano e cristiano: “L’uomo non separi ciò che dio ha unito”. Difendiamo la nostra libertà, meditiamo, e agiamo secondo la nostra coscienza, non quella degli altri, né tanto meno quella dei potenti tendenti a portarci sempre di più alla confusione, verso l’immancabile torre di Babele.