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È morto " papa " Francesco

Premetto che le mie riflessioni sono personali e da persona di fede cattolica. Chi vorrà intervenire in questo post, a prescindere dal fatto...

mercoledì 22 aprile 2020

BENE FAR RISPETTARE LE PRECAUZIONI CONTRO IL VIRUS, MA NON DUE PESI E DUE MISURE. SACERDOTE E FEDELE MULTATI, INTERROTTA LA SUPPLICA DI AIUTO AL SIGNORE.

Pubblico parte di una mia riflessione commentata nel post relativo al video del sacerdote, che è stato interrotto dai Carabinieri mentre diceva messa, ora è multato insieme ai fedeli presenti. Sono convinto che la Santa Messa non doveva essere interrotta, fra l’altro, era quasi alla fine, il sacerdote a mio avviso era nel pieno diritto di concludere la sua funzione, poi al termine della quale, i militari potevano contestare e sanzionare senza interrompere il sacro rito che supplicava il Signore la fine della grave pandemia in corso.
Il sacerdote di Cremona, celebrava la messa con 13 persone in un’ampia struttura (potevano esserci i nostri nonni), molti dei quali, purtroppo se ne stanno andando verso le dimore eterne senza ricevere neanche un conforto spirituale, fra l’altro, i presenti in Chiesa rispettavano le distanze di sicurezza e muniti di mascherina. Mi domando: in Italia tutti lavorano con le dovute precauzioni ? Io mi reco tutte le sante mattine presso la nostra banca, e svolgo con tanti altri colleghi il mio lavoro, alcuni dei quali addetti al pubblico sbrigano la clientela, ovviamente tutto secondo le precauzioni previste a norma di legge, ma sono tante le aziende e gli uffici che la mattina aprono le porte …! E allora perché deve valere solo su alcuni settori, e non per un luogo di culto, o per l’anziano o il malato che decide di farsi una passeggiata fuori ? Oggi che la pandemia non ha un antidoto, ci tocca, forse convivere per un bel po’ di tempo, che facciamo, continuiamo a restare in casa tutti chiusi ? Finché lo stipendio, la pensione, il sussidio ce lo permette ! …E poi cosa si farà?
Ci scandalizziamo sul fatto di cui sopra, ma alcuni rappresentanti delle istituzioni non intervengo ad un funerale, anzi li autorizzano pure, a Bresciello in Provincia di Reggio Emilia, il comune ha autorizzato le deroghe al divieto che consentono al momento della tumulazione non più di dieci persone, compresi gli operatori funebri, con l’obbligo della distanza di sicurezza. In realtà così non è stato, secondo i Carabinieri, la sepoltura era diventata una sorta di funerale non autorizzato. Un assembramento illegittimo contro il quale si sono scagliati fortemente sui social: “Perché a loro è stato consentito seppellire i propri cari, mentre a tanti altri no?”.
Le scene del funerale autorizzato nel napoletano nei giorni della pandemia con palloncini tricolore, un trombettista che intona il silenzio, alla presenza del vicesindaco con fascia tricolore e di centinaia di persone. A Lamezia Terme in tanti hanno dato l’ultimo saluto ad un concittadino deceduto, tra urla di dolore e applausi hanno contraddistinto il corteo funebre svoltosi nella completa inosservanza delle misure di sicurezza. A Torino un gruppo di un centinaio di anarchici è sceso in strada occupando la carreggiata del corso e incitando gli abitanti del quartiere barricati nelle case a fare altrettanto in aperta violazione delle norme di confinamento disposte contro il coronavirus.
Non aggiungo altro, io sono uno dei primi a seguire le normative, l’ho fatto con solerzia da sindaco, ed anche da privato cittadino, da quasi due mesi faccio solo lavoro e casa e casa e lavoro, mio figlio è a Milano segregato solo in un’abitazione a pochi metri quadrati, altro che rispetto della legge ! La stessa che non sempre è rispettata da tutti, spesso pronti a scandalizzarci sui fatti minori, e dimentichiamo fenomeni mastodontici, forse, per partito preso si tende ad usare due pesi e due misure, si guarda la pagliuzza che è nell'occhio degli altri e non si accorge della trave che si ha nel proprio. Da questa ingiusta società vale sempre la frase : “ sta vota chiudimu l’occhiu”, mi pare che anche in questa grave pandemia non sia cambiato molto, ancora oggi assistiamo allo sciacallaggio politico, ad esternazioni tipo: “ apriamo o non apriamo, se apre la Lombardia chiude la Campania, sud contro nord, nord contro sud ecc. “, alla fine il danno e la beffa, e se tutti giocano sulla pelle dei poveri cittadini ? La legge fino a che punto possa essere rispettata?

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