Ritengo, quindi, che la mancata partecipazione di un rappresentante del comune crotonese nell’incontro dei sindaci a Cariati stride tantissimo; è un fatto storico quello che è avvenuto e non può passare in secondo piano. L' incontro per la prima volta ha visto compatti i rappresentanti delle comunità crotonesi e cosentini della fascia Jonica, la parte più popolosa nella regione, messa sempre ai margini e condannata al totale isolamento. Fra l’altro, gli enti intendono adoperarsi per una strategia comune non solo per la realizzazione della strada, ma anche per avviare una serie d’incontri in grado di spostare l’attenzione dei governanti regionali e nazionali ancor di più oggi che, dall’Europa, si muoveranno diversi finanziamenti in gran parte spettanti alle regioni più povere, fra cui quelle meridionali (in particolare la Calabria dove è fortemente accentuata la mancanza di primarie infrastrutture).
La Comunità Europea ha messo a disposizione diversi miliardi di Euro per fronteggiare la grave crisi economica indotta dall’epidemia covid, assegnando all’Italia la fetta più consistente, 209 miliardi, e tenendo conto di tre fattori: la popolazione residente, il reddito pro-capite e il tasso di disoccupazione medio degli ultimi cinque anni. Una sorta di recupero per ridurre il divario economico e d’infrastrutture del Mezzogiorno con il resto del Paese. Noi abbiamo tutti i requisiti, pertanto occorre unità e compattezze fra le comunità del versante Jonico, che il Comune di Crotone non potrà mai tenersi fuori.