La Coldiretti Calabria ha espresso apprezzamenti alla regione in merito al servizio di ristorazione presso la Cittadella Regionale per la splendida iniziativa avviata tempo fa, in grado di coniugare territorio, identità e distintività, presenza di ogni singolo prodotto agricolo e agroalimentare. In questi giorni, però, un nuovo bando esplorativo riguardante l’indagine di mercato con procedura negoziata della gestione del servizio di mensa aziendale, bar e buvette, nonché di somministrazione di bevande calde e fredde, pasticceria confezionata e prodotti freschi mediante distributori automatici, non prevede l’inserimento dell’ offerta relativa aiprodotti di filiera corta ed a Km zero.
L’associazione calabrese ha espresso pieno disaccordo nei confronti del Presidente Oliverio, poiché, pretende il rispetto delle scelte fatte in precedenza, e lotterà affinché vi sia un’immediata modifica del bando per avviare definitivamente un processo virtuoso, un giusto esempio di scelta politica per il nostro territorio che da tempo si sta adoperando in questa direzione. Auspicandosi che nel futuro tutti i bandi dovranno adeguarsi nelle mense pubbliche della Calabria, fra l’altro l’organo di governo regionale aveva già approvato la L.R. n. 29/2008 di iniziativa popolare, finalizzata ad orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli a chilometri zero.
La richiesta di modifica caratterizzerebbe il bando per un’offerta enogastronomica con il miglior cibo Made in Calabria: DOP-IGP, Tipico e Tradizionale, Biologico, Ogm Free e Glifosate Zero, un torna conto economico e sociale per le nostre produzioni in una fase decisiva di affermazione del "Made in Calabria" nel mondo. Peraltro, considerata l’imponente sede regionale, sarebbe una delle grandi occasioni di Marketing territoriale, una vetrina di produzioni enogastronomiche che sulla qualità, distintività ed eticità sarà un volano di sviluppo del settore.
L’associazione calabrese ha espresso pieno disaccordo nei confronti del Presidente Oliverio, poiché, pretende il rispetto delle scelte fatte in precedenza, e lotterà affinché vi sia un’immediata modifica del bando per avviare definitivamente un processo virtuoso, un giusto esempio di scelta politica per il nostro territorio che da tempo si sta adoperando in questa direzione. Auspicandosi che nel futuro tutti i bandi dovranno adeguarsi nelle mense pubbliche della Calabria, fra l’altro l’organo di governo regionale aveva già approvato la L.R. n. 29/2008 di iniziativa popolare, finalizzata ad orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli a chilometri zero.
La richiesta di modifica caratterizzerebbe il bando per un’offerta enogastronomica con il miglior cibo Made in Calabria: DOP-IGP, Tipico e Tradizionale, Biologico, Ogm Free e Glifosate Zero, un torna conto economico e sociale per le nostre produzioni in una fase decisiva di affermazione del "Made in Calabria" nel mondo. Peraltro, considerata l’imponente sede regionale, sarebbe una delle grandi occasioni di Marketing territoriale, una vetrina di produzioni enogastronomiche che sulla qualità, distintività ed eticità sarà un volano di sviluppo del settore.
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