DI MAIO NON DIMENTICA I DIMENTICATI, E
COSI’ LA MANOVRA A FAVORE DEI POVERI S’ADDA FARE .
In questi ultimi anni si
sono visti spesso varare decreti tendenti ad aiutare lobby e potenti di questa
nazione, nell’anno 2015 in un batter d’occhio il governo guidato da Matteo
Renzi ha compiuto un prelievo di ben venti miliardi di euro dalle casse dello Stato
per aiutare le banche senza ostacoli da nessuna forza d’opposizione neanche da
coloro i quali avrebbero dovuto rappresentare le categorie più deboli: lavoratori,
precari e disoccupati.
E’ ovvio che Di Maio non
potrà governare se prima non farà i passi annunciati in campagna elettorale,
prima di tutto dovrà adottare il reddito di cittadinanza, che per il Movimento
5 stelle rappresenta un atto necessario da portare a compimento nell’immediato,
ha annunciato: << noi vogliamo
fare una manovra del popolo non che favorisce i potenti che hanno mangiato
sulla pelle degli italiani per anni>>. Inoltre la manovra dovrà
contenere anche il superamento della legge Fornero, in modo da dare la
possibilità ai lavoratori di godere la pensione che hanno maturato negli anni,
e nello stesso tempo si darà spazio ai tanti giovani che non riescono ad avere
una prima occupazione.
Il governo vuole porre
fine a quella politica di austerità che molte categorie lavorative da anni la
subiscono, è tempo quindi di avviare misure più espansive.
D’altronde questo nuovo
governo è stato definito “ del cambiamento “ e non potrà restare in campo senza
cambiare nulla, ognuno dovrà fare la sua parte, dichiarando finanche guerra
ai tecnocrati che mettono i bastoni fra le ruote.
Legittime sono le
preoccupazioni del Ministro Tria, poiché, la manovra farà senz’altro aumentare
il debito pubblico, ma in compenso si può sperare di uscire da un’annosa fase
di stallo e i nuovi interventi rivolti alle famiglie bisognose, potrebbero
significare un aumento dei consumi e nello stesso tempo una timida crescita
economica del paese.
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