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giovedì 27 settembre 2018


DI MAIO NON DIMENTICA I DIMENTICATI, E COSI’ LA MANOVRA A FAVORE DEI POVERI S’ADDA FARE .

In questi ultimi anni si sono visti spesso varare decreti tendenti ad aiutare lobby e potenti di questa nazione, nell’anno 2015 in un batter d’occhio il governo guidato da Matteo Renzi ha compiuto un prelievo di ben venti miliardi di euro dalle casse dello Stato per aiutare le banche senza ostacoli da nessuna forza d’opposizione neanche da coloro i quali avrebbero dovuto rappresentare le categorie più deboli: lavoratori, precari e disoccupati.

E’ ovvio che Di Maio non potrà governare se prima non farà i passi annunciati in campagna elettorale, prima di tutto dovrà adottare il reddito di cittadinanza, che per il Movimento 5 stelle rappresenta un atto necessario da portare a compimento nell’immediato, ha annunciato: << noi vogliamo fare una manovra del popolo non che favorisce i potenti che hanno mangiato sulla pelle degli italiani per anni>>. Inoltre la manovra dovrà contenere anche il superamento della legge Fornero, in modo da dare la possibilità ai lavoratori di godere la pensione che hanno maturato negli anni, e nello stesso tempo si darà spazio ai tanti giovani che non riescono ad avere una prima occupazione.
Il governo vuole porre fine a quella politica di austerità che molte categorie lavorative da anni la subiscono, è tempo quindi di avviare misure più espansive.

D’altronde questo nuovo governo è stato definito “ del cambiamento “ e non potrà restare in campo senza cambiare nulla, ognuno dovrà fare la sua parte, dichiarando finanche guerra ai tecnocrati che mettono i bastoni fra le ruote.

Legittime sono le preoccupazioni del Ministro Tria, poiché, la manovra farà senz’altro aumentare il debito pubblico, ma in compenso si può sperare di uscire da un’annosa fase di stallo e i nuovi interventi rivolti alle famiglie bisognose, potrebbero significare un aumento dei consumi e nello stesso tempo una timida crescita economica del paese.


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