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"SA JOCÀNU ARU CURRÌUNU". REGIONE, PROVINCIA E COMUNE

"Sa jocànu a ru curriu": nel teatrino della politica, mi piace richiamare i nostri antichi detti calabresi, e questo sembra tipico...

sabato 31 ottobre 2020

Le parole di questo uomo furono anche quelle di un Papa. Un Papa proclamato santo dalla Chiesa cattolica.


 

MONS.VIGANO' SCRIVE UN' INQUIETANTE LETTERA A TRUMP SULLE GRAVI SORTI DEL MONDO.

Signor Presidente, mi consenta di rivolgermi a Lei, in quest’ora in cui le sorti del mondo intero sono minacciate da una cospirazione globale contro Dio e contro l’umanità. Le scrivo come Arcivescovo, come Successore degli Apostoli, come ex-Nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America. Le scrivo nel silenzio delle autorità civili e religiose: voglia accogliere queste mie parole come la «voce di uno che grida nel deserto» (Gv 1, 23).

Come ho avuto modo di scriverLe nella mia Lettera dello scorso giugno, questo momento storico vede schierate le forze del Male in una battaglia senza quartiere contro le forze del Bene; forze del Male che sembrano potenti e organizzate dinanzi ai figli della Luce, disorientati e disorganizzati, abbandonati dai loro capi temporali e spirituali.

Sentiamo moltiplicarsi gli attacchi di chi vuole demolire le basi stesse della società: la famiglia naturale, il rispetto per la vita umana, l’amore per la Patria, la libertà di educazione e di impresa. Vediamo i capi delle Nazioni e i leader religiosi assecondare questo suicidio della cultura occidentale e della sua anima cristiana, mentre ai cittadini e ai credenti sono negati i diritti fondamentali, in nome di un’emergenza sanitaria che sempre più si rivela come strumentale all’instaurazione di una disumana tirannide senza volto.

Un piano globale, denominato Great Reset, è in via di realizzazione. Ne è artefice un’élite che vuole sottomettere l’umanità intera, imponendo misure coercitive con cui limitare drasticamente le libertà delle persone e dei popoli. In alcune nazioni questo progetto è già stato approvato e finanziato; in altre è ancora in uno stadio iniziale. Dietro i leader mondiali, complici ed esecutori di questo progetto infernale, si celano personaggi senza scrupoli che finanziano il World Economic Forum e l’Event 201, promuovendone l’agenda.

Scopo del Great Reset è l’imposizione di una dittatura sanitaria finalizzata all’imposizione di misure liberticide, nascoste dietro allettanti promesse di assicurare un reddito universale e di cancellare il debito dei singoli. Prezzo di queste concessioni del Fondo Monetario Internazionale dovrebbe essere la rinuncia alla proprietà privata e l’adesione ad un programma di vaccinazione Covid-19 e Covid-21 promosso da Bill Gates con la collaborazione dei principali gruppi farmaceutici. Aldilà degli enormi interessi economici che muovono i promotori del Great Reset, l’imposizione della vaccinazione si accompagnerà all’obbligo di un passaporto sanitario e di un ID digitale, con il conseguente tracciamento dei contatti di tutta la popolazione mondiale. Chi non accetterà di sottoporsi a queste misure verrà confinato in campi di detenzione o agli arresti domiciliari, e gli verranno confiscati tutti i beni.

Signor Presidente, immagino che questa notizia Le sia già nota: in alcuni Paesi il Great Reset dovrebbe essere attivato tra la fine di quest’anno e il primo trimestre del 2021. A tal scopo, sono previsti ulteriori lockdown, ufficialmente giustificati da una presunta seconda e terza ondata della pandemia. Ella sa bene quali mezzi siano stati dispiegati per seminare il panico e legittimare draconiane limitazioni delle libertà individuali, provocando ad arte una crisi economica mondiale. Questa crisi serve per rendere irreversibile, nelle intenzioni dei suoi artefici, il ricorso degli Stati al Great Reset, dando il colpo di grazia a un mondo di cui si vuole cancellare completamente l’esistenza e lo stesso ricordo. Ma questo mondo, Signor Presidente, porta con sé persone, affetti, istituzioni, fede, cultura, tradizioni, ideali: persone e valori che non agiscono come automi, che non obbediscono come macchine, perché dotate di un’anima e di un cuore, perché legate tra loro da un vincolo spirituale che trae la propria forza dall’alto, da quel Dio che i nostri avversari vogliono sfidare, come all’inizio dei tempi fece Lucifero con il suo «non serviam».

Molti – lo sappiamo bene – considerano con fastidio questo richiamo allo scontro tra Bene e Male, l’uso di toni “apocalittici”, che secondo loro esasperano gli animi e acuiscono le divisioni. Non c’è da stupirsi che il nemico si senta scoperto proprio quando crede di aver raggiunto indisturbato la cittadella da espugnare. C’è da stupirsi invece che non vi sia nessuno a lanciare l’allarme. La reazione del deep state a chi denuncia il suo piano è scomposta e incoerente, ma comprensibile. Proprio quando la complicità dei media mainstream era riuscita a rendere quasi indolore e inosservato il passaggio al Nuovo Ordine Mondiale, vengono alla luce inganni, scandali e crimini.

Fino a qualche mese fa, sminuire come «complottisti» coloro che denunciavano quei piani terribili, che ora vediamo compiersi fin nei minimi dettagli, era cosa facile. Nessuno, fino allo scorso febbraio, avrebbe mai pensato che si sarebbe giunti, in tutte le nostre città, ad arrestare i cittadini per il solo fatto di voler camminare per strada, di respirare, di voler tenere aperto il proprio negozio, di andare a Messa la domenica. Eppure avviene in tutto il mondo, anche in quell’Italia da cartolina che molti Americani considerano come un piccolo paese incantato, con i suoi antichi monumenti, le sue chiese, le sue incantevoli città, i suoi caratteristici villaggi. E mentre i politici se ne stanno asserragliati nei loro palazzi a promulgare decreti come dei satrapi persiani, le attività falliscono, chiudono i negozi, si impedisce alla popolazione di vivere, di muoversi, di lavorare, di pregare. Le disastrose conseguenze psicologiche di questa operazione si stanno già vedendo, ad iniziare dai suicidi di imprenditori disperati, e dai nostri figli, segregati dagli amici e dai compagni per seguire le lezioni davanti a un computer.

Nella Sacra Scrittura, San Paolo ci parla di «colui che si oppone» alla manifestazione del mistero dell’iniquità, il kathèkon (2Tess 2, 6-7). In ambito religioso, questo ostacolo è la Chiesa e in particolare il Papato; in ambito politico, è chi impedisce l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale.

Come ormai è evidente, colui che occupa la Sede di Pietro fin dall’inizio ha tradito il proprio ruolo, per difendere e promuovere l’ideologia globalista, assecondando l’agenda della deep church, che lo ha scelto dal suo gremio.

Signor Presidente, Ella ha chiaramente affermato di voler difendere la Nazione, One Nation under God, le libertà fondamentali, i valori non negoziabili oggi negati e combattuti. È Lei, Caro Presidente, «colui che si oppone» al deep state, all’assalto finale dei figli delle tenebre.

Per questo occorre che tutte le persone di buona volontà si persuadano dell’importanza epocale delle imminenti elezioni: non tanto per questo o quel punto del programma politico, quanto piuttosto perché è l’ispirazione generale della Sua azione che meglio incarna – in questo particolare contesto storico – quel mondo, quel nostro mondo, che si vorrebbe cancellare a colpi di lockdown. Il Suo avversario è anche il nostro: è il Nemico del genere umano, colui che è «omicida sin dal principio» (Gv 8, 44).

Attorno a Lei si riuniscono con fiducia e coraggio coloro che La considerano l’ultimo presidio contro la dittatura mondiale. L’alternativa è votare un personaggio manovrato dal deep state, gravemente compromesso in scandali e corruzione, che farà agli Stati Uniti ciò che Jorge Mario Bergoglio sta facendo alla Chiesa, il Primo Ministro Conte all’Italia, il Presidente Macron alla Francia, il Primo Ministro Sanchez alla Spagna, e via dicendo. La ricattabilità di Joe Biden – al pari di quella dei Prelati del “cerchio magico” vaticano – consentirà di usarlo spregiudicatamente, consentendo a poteri illegittimi di interferire nella politica interna e negli equilibri internazionali. È evidente che chi lo manovra ha già pronto uno peggiore di lui con cui sostituirlo non appena se ne presenterà l’occasione.

Eppure, in questo quadro desolante, in questa avanzata apparentemente inesorabile del «Nemico invisibile», emerge un elemento di speranza. L’avversario non sa amare, e non comprende che non basta assicurare un reddito universale o cancellare i mutui per soggiogare le masse e convincerle a farsi marchiare come capi di bestiame. Questo popolo, che per troppo tempo ha sopportato i soprusi di un potere odioso e tirannico, sta riscoprendo di avere un’anima; sta comprendendo di non esser disposto a barattare la propria libertà con l’omologazione e la cancellazione della propria identità; sta iniziando a capire il valore dei legami familiari e sociali, dei vincoli di fede e di cultura che uniscono le persone oneste. Questo Great Reset è destinato a fallire perché chi lo ha pianificato non capisce che ci sono persone ancora disposte a scendere nelle strade per difendere i propri diritti, per proteggere i propri cari, per dare un futuro ai propri figli. L’inumanità livellatrice del progetto mondialista si infrangerà miseramente dinanzi all’opposizione ferma e coraggiosa dei figli della Luce. Il nemico ha dalla sua parte Satana, che non sa che odiare. Noi abbiamo dalla nostra parte il Signore Onnipotente, il Dio degli eserciti schierati in battaglia, e la Santissima Vergine, che schiaccerà il capo dell’antico Serpente. «Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?» (Rm 8, 31).

Signor Presidente, Ella sa bene quanto gli Stati Uniti d’America, in quest’ora cruciale, siano considerati l’antemurale contro cui si è scatenata la guerra dichiarata dai fautori del globalismo. Riponga la Sua fiducia nel Signore, forte delle parole dell’Apostolo: «Posso tutto in Colui che mi dà forza» (Fil 4, 13). Essere strumento della divina Provvidenza è una grande responsabilità, alla quale corrisponderanno certamente le grazie di stato necessarie, ardentemente implorate dai tanti che La sostengono con le loro preghiere.

Con questo celeste auspicio e l’assicurazione della mia preghiera per Lei, per la First Lady, e per i Suoi collaboratori, di tutto cuore Le giunga la mia Benedizione.

God bless the United States of America!

+ Carlo Maria Viganò

Arcivescovo Titolare di Ulpiana

già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America

Domenica 25 ottobre 2020

Solennità di Cristo Re

 

venerdì 30 ottobre 2020

MARTINO CARVELLI E LA SUA FIAMMA ETERNA.

 

Martino Carvelli è l’autore di un romanzo che ha scritto su circa settanta pagine di un libro, mediante il quale racconta la storia di un ragazzo che vive tra la terra e un mondo surreale, un angelo terreno guidato dall’amore infinito di Dio per aiutare il prossimo.

Nelle sue pagine emerge la sensibilità del giovane verso la gente, il quale anela per la la retta via, fin quando si accorge di essere un messaggero divino solo al compimento del suo ventesimo anno di età, da quel giorno trae dal mondo soprannaturale tutte le meraviglie che vorrà far rivelare a tutti su questo mondo macchiato dal peccato.

“Ho iniziato a lavorarci da circa un anno – afferma il giovane scrittore – quando ho chiesto aiuto al mio amico Roby ho sperato di completarlo nell’immediato”.

Il libro s’intitola “ la fiamma eterna “ e presto sarà disponibile su Amazon. “ Vi assicuro che non mancheranno emozioni e colpi di scena – continua il giovane scrittore-“.

Martino Carvelli ringrazia al suo collaboratore Roby Contarino e a Giacinto Bomparola, il quale ha realizzato i disegni e Vincenzo Bassi si è interessato della grafica.

 

domenica 25 ottobre 2020

COVID-19 E’ ANCHE AFFARE DI ‘NDRAGHETA

 

Una cosa è certa, la pandemia, oltre a immobilizzare i vasti settori del mondo produttivo, sta aprendo il mercato a nuove opportunità per le organizzazioni criminali, che lo stato non può trascurare. I maestream nazionali mettono alla stessa stregua i cittadini onesti con i mafiosi, questi ultimi, altroché! Non sono mai scesi in piazza, semmai convivono con i poteri forti per trarre vantaggi. 

La crisi economica dovuta al COVID 19 è occasione d’illecito arricchimento, la verità quindi è il contrario rispetto a ciò che si voglia far credere, è la criminalità che ci guadagna, ancor di più la ‘ndrangheta, pare che quest’ultima subentri in eccellenti attività commerciali. Preoccupanti allarmi sono lanciati dai Magistrati impegnati in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata.

Nelle manifestazioni contro le misure adottate dal governo per contenere il virus non ci sono delinquenti, ma tanta brava e onesta gente, che soffre per i mancati introiti.  L’emergenza sanitaria che sta attraversando l’Italia, e le misure contro il virus Covid-19, espongono quindi il nostro sistema economico al rischio continuo di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo. Il blocco delle attività economiche, infatti, rende alla malavita organizzata, particolarmente alla ‘ndrangheta, la quale s’infiltra con facilità nei settori produttivi, favorendo azioni speculative o illecite da parte delle aziende in difficoltà finanziarie, attendendo il fallimento di titolari onesti, che per decenni, con il frutto del proprio sudore hanno realizzato eccellenze commerciali.

Le preoccupazioni arrivano anche dal mondo della finanza, nei seminari organizzati presso gli istituti bancari aventi come oggetto l’antiriciclaggio, si parla della questione “ Covid” e gli intrecci con il malaffare, la stessa Unità per l’Informazione Finanziaria per l’Italia ha stabilito con forte preoccupazione una serie d’indicazioni rivolte ai soggetti obbligati al rispetto della normativa antiriciclaggio. E’ ovvio che a fronte di questa situazione il Governo dovrà preoccuparsi della salute dei cittadini, ma nello stesso tempo dovrà mantenere alta l’attenzione ed invitare gli organi competenti ad agire per contrastare attivamente le crescenti minacce. Se da un lato è fondamentale sostenere le persone e le imprese in crisi, dall’altro occorre salvaguardare per tempo l’integrità dell’economia legale.

sabato 24 ottobre 2020

COVID 19, A PROPOSITO DI NAPOLI, E' LA CRIMINALITA’ A GUADAGNARCI, ACQUISTANDO AZIENDE DA GENTE ONESTA

L’emergenza sanitaria che sta attraversando l’Italia, e le misure contro il virus Covid-19, espongono il nostro sistema economico al rischio continuo di riciclaggio di denaro e di finanziamento del terrorismo. Il blocco delle attività economiche, infatti, rende alla malavita organizzata, particolarmente alla ‘ndrangheta, di infiltrarsi con facilità nei settori produttivi, favorendo azioni speculative o illecite da parte delle aziende in difficoltà finanziarie, la quale attende il fallimento dei titolari onesti, che per decenni, con il frutto del proprio sudore hanno realizzato eccellenze commerciali.

Le preoccupazioni arrivano dal mondo della finanza e bancario, non a caso in alcuni giornate di formazione organizzate dal D.G Cosimo Puglia presso l'istituto di credito crotonese, concernenti l’antiriciclaggio, si è parlato anche della questione “ Covid” e gli intrecci con il malaffare, la stessa Unità per l’Informazione Finanziaria per l’Italia ha stabilito con forte preoccupazione una serie d’indicazioni rivolte ai soggetti obbligati al rispetto della normativa antiriciclaggio.

A fronte di questa situazione dobbiamo preoccuparci della salute dei cittadini, ma siamo chiamati anche a mantenere alta l’attenzione ed invitare gli organi competenti ad agire per contrastare attivamente le crescenti minacce. Se da un lato è fondamentale sostenere le persone e le imprese in crisi, dall’altro occorre salvaguardare per tempo l’integrità dell’economia legale.

N.B. le immagini si riferiscono alla BCC del Crotonese duranti alcuni seminari relativi all'antiriciclaggio.




INFORNAZIONI DISTORTE: IL MALE SI RACCONTA TUTTO.

Quando c'è una manifestazione a Napoli, il maestrem italiano è pronto a dare la sua versione: è la criminalità, sono bande legate ai clan, mentre invece non si mette in luce la vera tragedia, la tensione sociale che oramai comincia ad andare oltre i limiti, soprattutto in quei luoghi, dove c"e un governatore che sembra un dittatore di altri tempi.

Perché alcuni giornalisti non raccontano la verità, il disagio di tanta gente, i disoccupati, i lavoratori con stipendi dimezzati e le aziende oramai al collasso?
Sicuramente è difficile per gli amministratori governare questa emergenza, ma non capisco perché bisogna raccontare sempre e sole mezze verità.
Nella manifestazione di Napoli non c'erano solo delinquenti, ma tanta brava e onesta gente.

IN CONSIGLIO COMUNALE DI CROTONE CON TRE TEMATICHE A CUORE


Premesso che nella mia nuova esperienza amministrativa a Crotone mi impegnerò a difendere il nostro programma presentato. Ritengo, però, necessario e importante portare avanti tre tematiche, che ho particolarmente nel cuore, a mio parere utili per la salvezza della nostra città. Ecco qui di seguito:

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Desidero che la città viva il lontano passato, riscopra le proprie radici, gli elementi storici sommersi nella cultura millenaria e nel suo patrimonio archeologico abbandonato a sé stesso. Riporti alla luce l’antica Kroton, come attraverso una sorta di macchina del tempo, catalizzatrice di visitatori e turisti.
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Desidero che si occupi di lavoro (un tempo Crotone era definita la Torino del sud) e che guardando alla sua storia non troppo lontana ristabilisca una nuova vocazione industriale capace di riappropiarsi del tessuto sociale, restituendo dignità e valori alla popolazione.
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Desidero che la città viva una nuova era attraverso una seria bonifica dei siti inquinati, che faccia modificare il decreto regionale con cui Crotone è dichiarata distretto energetico, procedura non troppo mascherata per mezzo della quale la città è divenuta un crogiuolo di rifiuti di ogni ordine e grado, a scapito della salute dei cittadini e dell'ambiente circostante.

SIAMO GIÀ NEI TEMPI DELL' APOSTASIA?

In quale direzione va la nostra Chiesa? Papa Francesco ha tolto dall'annuario pontificio del 2020 l'espressione "vicario di Cristo", cancellando di fatto la volontà del figlio di Dio quando disse: " Pietro su questa pietra edificherai la tua Chiesa".

Più volte l' attuale Pontefice nega la divinità di Cristo, mettendolo sulla stessa stregua di un semplice profeta. Ha usato anche le seguenti espressioni: "Gesù fa lo scemo, non era pulito ecc.." Le dichiarazioni di Bergoglio sulla Beata Vergine e sulla trinità lasciano di stucco ogni credente. Lo stesso Papa, oggi benedice le nozze Gay, dando una "mazzata" all'antica famiglia cristiana.

Mi domando, ma la bimillenaria fede Cattolica può essere modernista e soddisfare le fantasie dell'uomo? La sacra Chiesa Apostolica Romana può dividersi in progressisti e conservatori? La fede può scindersi in correnti come i partiti politici? Mah, d'altra parte viviamo anche il periodo con due Papi, uno eletto, mentre l'altro è tuttora regnante.

Perdonatemi, ma da cattolico praticante, consentitemi di esprimere la mia perplessità, e non posso non esimermi di pormi un'ultima domanda: non vi sembra che si stiano vivendo i tempi dell' apostasia? Un solo consiglio: preghiamo, preghiamo, preghiamo...

LA MAGISTRATURA HA DIMENTICATO LO SPESSORE PROFESSIONALE DI QUESTO UOMO.

Il nostro illustre calabrese, conterraneo, della vicina Santa Severina, Renato Cortese lascia la Sicilia, dopo i grandi successi contro la mafia. Il questore di Palermo va via con l'amaro in bocca dopo una carriera brillantissima nella lotta alla malavita, catturando pericolosi latitanti e tanti criminali, ricordiamo l'arresto di Bernardo Provenzano. Nonostante tutto Renato Cortese è stato condannato a 5 anni e quattro mesi per la vicenda dell’espatrio di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako, Mukhtar Ablyazov, assieme alla figlioletta di sei anni. QUESTA PER ME È GIUSTIZIA INGIUSTA!

martedì 20 ottobre 2020

EMANUELE SCALISE FRA I MIGLIORI SULLE LAVORAZIONI DELLE CARNI

Emanuele Scalise ha partecipato alle fasi finali delle tappe previste per il Campionato Italiano Giovani talenti nell'attività relative alle macellazione delle carni, ottenendo un lodevole risultato presso la città di Torino.

L'evento è stato organizzato dalla Federazione Nazionale Macellai e dall’Associazione Provinciale Macellai del capoluogo piemontese.

Il suo percorso in Stagionello Academy, si forma, cresce ed entra a far parte della squadra dei tutor dell’Academy che lo ha accolto, fino a diventare uno dei protagonisti del Campionato Italiano Giovani Macellai.

La sua competizione per la prima volta è avvenuta a  Piacenza, poi a Crotone e adesso a Torino, quanto prima parteciperà all' ultimo appuntamento che si terrà a Latina. Emanuele Scalise ha partecipato alle fasi finali delle tappe previste per il Campionato Italiano Giovani talenti nell'attività relative alle macellazione delle carni, ottenendo un ottimo risultato presso la città di Torino. L'evento è stato organizzato dalla Federazione Nazionale Macellai e dall’Associazione Provinciale Macellai del capoluogo piemontese. 

Il suo percorso in Stagionello Academy, si forma, cresce ed entra a far parte della squadra dei tutor dell’Academy che lo ha accolto, fino a diventare uno dei protagonisti del Campionato Italiano Giovani Macellai. La sua competizione per la prima volta è avvenuta a  Piacenza, poi a Crotone e adesso a Torino, quanto prima parteciperà all' ultimo appuntamento che si terrà a Latina.

 

mercoledì 14 ottobre 2020

LA QUESTIONE AMBIENTALE CROTONESE IN UN FILM CON IL NOSTRO VINCENZO CARVELLI

Dopo le apparizioni del primo film, Vincenzo Carvelli si cimenta da protagonista in una drammatica storia nel ruolo di Dario, un giovane crotonese.  Dario lotta per la sua città, ricca di risorse, ma contaminata dalle vecchie fabbriche chimiche per via delle molte scorie sparse in diverse zone cittadine. Purtroppo il giovane è colpito da un tumore che mette a repentaglio la propria vita; nello stesso tempo però, non perde mai la forza e il coraggio di lottare contro l’inquinamento della propria città. Fonda così un’associazione con un solo ed unico obiettivo: aiutare i malati di cancro, dare loro conforto e sostegno morale, senza mai abbandonarli. In tutta questa triste storia, Dario viene accecato dall’amore di Chiara lasciandosi travolgere dalle emozioni e dimenticando le sofferenze.

“ Dario rappresenta tutti noi.. un ragazzo inarrestabile - sostiene Vincenzo Carvelli - lui è quella parte che nascondiamo spesso per colpa del sistema , la rabbia  per l'ingiustizia il coraggio di metterci la faccia e di contrastare i poteri forti . È il mio primo film scritto e ideato da me - continua il giovane attore scandalese -  in collaborazione con la Cineisolaproduction associazione cinematografica, con a capo Fabio Mancuso regista del film.“

Le riprese dureranno circa un mese ci saranno molti attori noti tra cui Daniela Fazzolari di Centovetrine, Marcello Arnone attore del film “ La Piovra”, “ Capo dei capi” e” Il cacciatore”

Antonio Tallura tra i protagonisti di “ Squadra antimafia” , Gigi miseferi e Gianni Ciardo.