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FRANCESCO, DALLA LOGGIA DI SAN GALLO ALLA LOGGIA DI SAN PIETRO. ALTROCHÉ PAPA DEGLI ULTIMI. Chi sono gli ultimi? Dal punto di vista economic...

domenica 8 settembre 2024

DALL'ENI UN ALTRO “ZITTO E MOSCA”, LA BONIFICA DI CROTONE SI FARA’ SECONDO IL LORO PROGRAMMA E PENALIZZANO DI PIÙ LA “106”.

Ed io non demordo mai, continuo a scrivere, a pubblicare, a parlare ai quattro venti, anche se so di ottenere al massimo qualche irrispettoso commento,  qualche noiosa dichiarazione e nient’altro! Ma io continuo…

Mi rendo conto (non sono mica scemo) che, qualora posti argomenti di notevole importanza per la città, per la salute dei cittadini e per il degrado ambientale, mi stanno tutti alla larga, tranne alcuni ben pensanti come me, che non mirano a posti e carriere politiche, ma agli interessi di un popolo e di una comunità. Vi assicuro che siamo veramente in pochi, ma io continuo a scrivere; chissà, un giorno riuscirò a muovere le coscienze impietrite della gente. Tanti non vogliono difendere la propria terra, anzi molti si mettono dalla parte delle multinazionali, gran parte dei partiti non rappresentano più la comunità, ma rispondono ad apparati e comitati d’affari. Pretendo che nessuno possa additarmi quando parlo del ruggito del coniglio; nessuno potrà smentirmi: i fatti sono quelli che contano, e non le piccolezze.

Dobbiamo prendere serie posizioni, mediante ordinanze sindacali e ricorsi immediati. Non bastano le prese di posizioni del Comune di Crotone contro l'altro famigerato progetto, che con sfacciataggine l'#Eni pensa di chiudere anche un’arteria importante per la sicurezza dei cittadini, quale è la strada consortile proprio a ridosso dell'ex area industriale, per tutta la durata dei lavori di bonifica del Sito di Interesse Nazionale (pensate! Se va bene, dovrebbe completarsi tra 5/6 anni), realizzando al contempo un'arteria alternativa che collegherà la Strada Statale 106 con via Botteghelle, da utilizzare solo in situazioni di emergenza.

La contrarietà espressa dal settore Opere Pubbliche del Comune di Crotone, che nell'ambito della conferenza dei servizi decisoria ha espresso parere negativo all'opera, in quanto risulta incompatibile con il piano di protezione civile e con la viabilità comunale, ma non basta! Qui c'è da mettersi di traverso e fare le barricate, qualora le istituzioni appaiono timide, il compito spetta a tutti, la terrà è nostra e tutti abbiamo il compito di difenderla!

Tutto questo per Eni Rewind non basta. Da indiscrezioni e da documenti ancora non ufficiali, il Generale Errigo, come al solito, spedito come un treno (ma io, su linea contraria), avrebbe affermato che a ottobre prossimo, salvo impedimenti, Eni Rewind S.p.A. darà inizio ai lavori di cantierizzazione e agli apprestamenti logistici per la sicurezza del lavoro e dei lavoratori.

È una sciagurata idea quella di rimuovere centinaia di migliaia di metri di rifiuti da una parte all’altra della città, accumulati da decenni e creando una lunga collina artificiale a ridosso del mare. È difficile pensare che la rimozione non provochi il sollevamento di pericolose polveri radioattive. Far transitare i rifiuti da una parte all’altra della città non migliorerà senz’altro la qualità dell’aria che dovremo respirare per diversi anni. Inoltre, la chiusura della consortile sarà un ulteriore aggravamento della strada statale, conosciuta appunto come "strada della morte".

Vi invito al #ConsiglioComunaleAperto che si terrà il 30 settembre 2024.

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