Post in evidenza

È morto " papa " Francesco

Premetto che le mie riflessioni sono personali e da persona di fede cattolica. Chi vorrà intervenire in questo post, a prescindere dal fatto...

martedì 3 settembre 2024

IN NOME DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA CI AUTODISTRUGGIAMO

È possibile che io sia l'unico a non piacergli l'eolico? Mi chiedo: dov'è la Sovrintendenza a tutela dei paesaggi e dei beni culturali? E la gente…? Meno male che ci pensa la Sardegna a schierarsi contro, infatti il sindaco di Monti, Emanuele Mutzu, ha dichiarato: “Una distesa scriteriata di pale eoliche concepite per riempire la pancia delle multinazionali”.

E noi calabresi, crotonesi, cosa diciamo? Nulla. A noi piace imbruttire la nostra terra, ci piacciono le devastazioni e l'inquinamento. Che vergogna!

I cittadini in Sardegna si muovono e scendono in piazza per difendere la propria terra, presa d’assalto con evidente distruzione di un patrimonio naturale, rurale e religioso. Negli interessi di chi? Non certo dei nostri, che nemmeno le briciole ci daranno.

Alla base di tutto c’è anche l’accordo con le regioni (ecco perché tutti tacciono... Come si dice: coda di paglia!). Sono stati contrattualizzati accordi affinché tutti dessero un contributo per la famigerata “transizione energetica” (la parolina magica per farci ingoiare tutti i rospi). Progettazioni scioccanti: oggi si prevedono pale di elevatissima misura in Calabria, ma anche in un territorio come il nostro, dove è riconosciuta una grande importanza dal punto di vista storico e culturale. Siamo nella culla della Magna Grecia, nella città di Pitagora, nel mezzo di antichi santuari; insomma, in una terra antica e affascinante in mano ai colossi. Eppure non l'amiamo, non la difendiamo…!

Contro i parchi eolici dovrebbe sorgere un'opposizione motivata da un continuo assalto alla nostra terra, sotto la totale indifferenza di tanti cittadini e la complicità delle istituzioni.

Fermare lo scempio del territorio è nostro dovere, poiché si tratta di un serio consumo di suolo, con un forte impatto ambientale causato dalla costruzione di impianti. Senza contare le brutture che questi arrecano e il danno futuro, dato che le pale non sono riciclabili e la loro unica destinazione sono le discariche. Immaginate quanto sarà presto necessario parlare di nuove discariche nel territorio crotonese!

Quando ci sveglieremo da questo piacevole sonno, sarà veramente troppo tardi!

Nessun commento:

Posta un commento