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sabato 26 ottobre 2024

CROTONE, SERVITORI DELLA GENTE O SERVITORI DEI PARTITI? RISPOSTA AL SINDACO VOCE.

Durante la conferenza stampa di ieri, è emerso come sia possibile, da parte dei movimenti civici, mantenere in piedi un’amministrazione stando lontano dai partiti politici. Apparentemente, questa sembra essere una soluzione insostenibile, ma la mia riflessione, maturata in circa venti anni di esperienza senza possedere una tessera di partito, dimostra il contrario. Mi sono sempre chiesto: quali sono i partiti a Crotone che hanno realmente fatto gli interessi della città? Penso che nessuno possa vantarsene! Anzi, il contrario: i partiti possono contare solo i danni compiuti in un trentennio.

Il contesto attuale appare profondamente segnato per la città di Crotone; si è sempre più incapaci di rappresentare le istanze provenienti dalla società. Manca il collante che unisce cittadini e istituzioni. Secondo il mio punto di vista, le varie classi politiche a Crotone hanno servito un sistema partitico, allontanandosi dai cittadini. Altrimenti, non ci spiegheremmo come a Crotone sia stato praticamente eliminato il servizio ferroviario, come sia stato cancellato un aeroporto storico in Calabria e come, oggi, ci siano solo pochi voli, giusto per non chiudere completamente l’aeroporto. Inoltre, il porto, un tempo unico in regione e uno dei più antichi, si trova in una situazione attuale evidente a tutti, senza alcuna prospettiva di miglioramento.


Sarebbe stato troppo bello, dopo la conferenza stampa, che non vi fossero gli sbraiti. Non mi sarei aspettato che si scendesse così in basso. L’articolo apparso oggi non meriterebbe neanche una risposta, ma alcune precisazioni dobbiamo farle. 

Il sindaco ha accusato il nostro gruppo di assenteismo; ormai questo linguaggio nella sua cerchia è di moda. Premesso che la mia presenza nelle commissioni è quotidiana, anzi, tutte le sere, vorrei precisare che al consigliere comunale non è stato ordinato dal medico di essere presente costantemente nel palazzo comunale, non ha una stanza, non dovrebbe stare mica nei corridori. Quello dovrebbe essere costantemente il luogo per il sindaco e gli assessori che percepiscono una lauta retribuzione dall’ente e sono distaccati dai luoghi di lavori di appartenenza. 

Immaginate se un datore di lavoro potesse tollerare che un proprio dipendente si assentasse in continuazione dal posto di lavoro: sarebbe irresponsabile gravare l'attività pubblica su un’azienda privata. Dico "privata" perché nel pubblico è diverso; secondo alcuni, sottrarre continuamente ore lavorative allo Stato è una cosa normale, questo è quello che il sindaco pare che voglia fare intendere. Io, non sono un distaccato; il mio reddito proviene dal mio lavoro. Lo stesso vale per il Consigliere Cristian Prisma e per la consigliera Chiara Capparelli, la quale, essendo spesso fuori da Crotone, partecipava spesso ai Consigli indossando gli abiti da lavoro (dato che lei è un’archeologa), non faceva in tempo per cambiarsi. Bisognerebbe sciacquarsi la bocca prima di offendere la serietà e la professionalità di alcune persone. C’è veramente da vergognarsi!

Caro Sindaco, la invito a evitare polemiche e attacchi inutili a coloro che, in questi quattro anni, sono stati al suo fianco, soprattutto nei momenti in cui la maggioranza era sul filo del rasoio. L’ingratitudine fa male. Smetta con la storiella dell'assenteismo; sarebbe più opportuno preoccuparsi di chi è costantemente presente, la cui presenza, tuttavia, non è indolore per l’ente, ma grava comunque sul bilancio comunale. Altrochè!

La nostra decisione di uscire è dovuta alla domanda che ho posto all’inizio del mio intervento: “Siamo servitori della gente o della politica?” Fino ad oggi abbiamo dimostrato di servire la gente, sostenendo tutte le opere cittadine. Lei, invece, ha scelto un’altra strada: ha stretto accordi con membri dell’opposizione e con rappresentanti di partiti tradizionali, che non era certamente nei patti. Questo è il primo motivo della nostra decisione. Il secondo riguarda la questione ambientale. Su questo tema, tanto discusso in campagna elettorale, la gente ci ha votato perché credeva che lei fosse il paladino dell’ambiente, s’è il contrario dovrebbe rispondermi a queste domande:

E' vero o no? Sono state presentate richieste per ampliare gli inceneritori e per realizzare nuove discariche? E' vero o no? La richiesta di rigassificatori e parchi eolici offshore è concreta, e non parliamo dell'ultimo parco che dovrebbe coprire di pale l'intero territorio di Papanice e Apriglianello. Su questi argomenti, è vero o no? L'unico impedimento sono stato io, mettendomi di traverso mediante mozioni, dibattiti e richieste di Consiglio. E' vero o no? Che la gente ci aveva votato per difendere l'ambiente a Crotone? Altrimenti da dove sarebbero arrivati tutti quei voti?

E' vero o no? Il cambio del piano dei rifiuti presso la Regione Calabria è passato in un batter d'occhio e in sordina, favorendo indirettamente l'ENI per realizzare a Crotone non una vera bonifica, ma una finta! E poi, nell'ultimo consiglio aperto, è vero o no? Vi avevo chiesto la firma di tutti i consiglieri di maggioranza per una richiesta di Consiglio comunale aperto e me l'avete rifiutata, obbligandomi, mio malgrado, a rivolgermi ai colleghi dell'opposizione. Mi dispiace per il disappunto tra il responsabile del mio movimento e la Marisa Luana Cavallo, ma anche lei, come tanti altri membri dell'opposizione, è stata disponibile a firmare la richiesta.

Ancor di più, perché ai cittadini non spieghi bene il motivo per cui la mia proposta di legge per la tutela ambientale crotonese è stata unanimemente bocciata? Senza elevarsi, però, a grande giurista, dicendo che la proposta era illegittima. Non spetta a lei, né a nessun altro politico; ognuno deve esercitare il proprio ruolo. A proposito di legittimità, a lei, invece, spetta rispondere a queste domande di natura prettamente politica: è legittimo o no che a Crotone vengano presentati continuamente progetti dannosi per la salute dei cittadini? È legittimo o no aver costruito un distretto energetico selvaggio? Che sta devastando il territorio. È troppo facile fare due più due.

Al momento chiudo, spero di non essere, io e il mio gruppo, ulteriormente insultati; altrimenti, andrò ancora sul duro. Ma ancora prima di chiudere, ritorno sulla prima domanda:

Questo modus operandi è al servizio della gente o dei partiti? Io affermo che è al servizio dei partiti, poiché si è oramai instaurato un evidente sodalizio con il centrodestra e con il presidente Occhiuto, che a Crotone non ha lasciato nulla di concreto, tranne del fine anno RAI, per un accontentino, del resto, la città di Pitagora continua a essere in totale isolamento, senza un porto e un aeroporto efficienti, senza strade adeguate e senza una stazione ferroviaria. Inoltre, si è realizzato solo un biennio di Medicina all’università, non frutto della politica locale, ma di una diatriba tra gli atenei di Catanzaro e Cosenza, e anche per eliminare l'università privata "  LINK CAMPUS UNIVERSITY " di Medicina, che aveva avviato collaborazioni, io presente all’incontro, con la Provincia a Crotone.

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