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sabato 19 ottobre 2024

SUL BAGNATO DI ROSSO SPUNTANO I LUMACONI

 


Il dott. Andrea Cionci storico dell'arte, giornalista, scrittore e si occupa di storia, archeologia e religione, autore di uno dei libri più venduti #CodiceRatzinger, attraverso il quale ha esposto un lavoro esemplare e certosino, un’inchiesta giornalistica di grande valore, è importante notare che questo impegno riporta l’Italia al centro del mondo, alla ricerca delle verità perdute da ogni punto di vista. Tuttavia, negli ultimi anni, in particolare nell’ambito religioso (cattolico), sembra che la menzogna stia dominando. Nel corso dell’ultimo decennio, questa situazione si è ulteriormente accentuata, con un “papa” a Roma che, oltre ad occupare il trono di Pietro in contrasto con il diritto canonico, propaga forti eresie. Cito, a titolo esemplificativo, l’esortazione apostolica "Amoris laetitia", tramite la quale ha aperto la porta ai divorziati, concedendo ai risposati di accedere ai sacramenti. 

Inoltre, ci sono numerose affermazioni che si discostano dal Vangelo di Gesù, come ad esempio: “Le religioni ci aiutano tutte, perché tutte hanno un Comandamento comune: amare il prossimo”, mentre Gesù ci ha insegnato: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14, 6). In un’altra occasione, afferma: “In tasca porto sempre con me la storia del fallimento di Dio. È una via Crucis, una piccola via Crucis”;  “A noi tutti piace la madre terra, perché è quella che ci ha dato la vita”, come se volesse suggerire che non sia Dio a darci la vita, ma la madre terra.

Inoltre, abbiamo assistito all’installazione in Vaticano di simboli pagani come “Pachamama”;  la riabilitazione di Lutero, il monaco tedesco che ha strappato milioni di fedeli dalla chiesa Cattolica, oggi nella Santa sede vi è una statua in suo onore. In sintesi, è preferibile evitare di elencare ogni dettaglio, altrimenti non basterebbero fiumi di inchiostro.

In questa triste situazione di totale abbattimento della fede cattolica, l’unico sacerdote che, come il Battista, ha gridato la verità ai quattro venti a un popolo oramai distratto, tollerante verso il nichilismo e insensibile alla menzogna, è stato Don Alessandro Maria Minutella, teologo con due lauree dalla Gregoriana. Egli è stato umiliato, scomunicato e ridotto allo stato laicale, insieme al suo confratello Don Enrico Bernasconi. Da oltre otto anni la sua voce grida, inascoltata, nel deserto del mondo attuale. Senza il sostegno di nessuno, tranne delle sue bravissime consacrate (le suorine) e con altri cinque sacerdoti, ha costituito un sodalizio sacerdotale. Insomma, perseguitato e maltrattato, irriso e calunniato, non ha mai rinunciato, come un vero pastore e un vero apostolo del Signore. Attraverso i Suoi seguitissimi social  “Radio Domina Nostra”.

Don Alessandro non fa mancare le catechesi, le testimonianze in giro per l’Italia e nel mondo, e le Sante Messe in latino, come un tempo, facendo riscoprire nell’antica celebrazione il vero sacrificio di nostro Signore Gesù Cristo. Di fronte alla Verità, è necessario agire con determinazione affinché non dilaghi l’eresia e l’apostasia, ormai tanto diffuse tra le sacre mura della Chiesa cattolica. Ma come si dice: “Non è troppo tardi”.

 Dal deserto nasce e si intravede un terreno fertile, bagnato dalle lacrime e dal sangue di don Minutella. C'è chi finalmente spunta come i lumaconi, nuove figure che per oltre un decennio non hanno contrastato nulla, ma piuttosto si sono allineate alla falsa dottrina. Dal rosso bagnato qualcuno che emerge, comunque, merita di essere apprezzato per il coraggio e la convinzione di esternarsi e prendere definitivamente distanze da questo scempio. Si spera che ne usciranno tante altre per la salvezza della Chiesa, ma tutto ciò non basta se non c’è l’umiltà di riconoscere il Sodalizio sacerdotale di don Minutella e non si aggrega a queste persone che hanno dimostrato di essere veri soldati di Cristo, combattenti fino all'ultimo sangue.

Apprezzo quindi i nuovi sacerdoti come don Farè e don Cornet, ma questi non possono viaggiare su binari diversi. Oggi, in una battaglia spirituale che si fa sempre più aspra, non si può più perdere tempo, le forze del bene devono restare unite contro il male; altrimenti, chi non si allinea a questi nuovi martiri non è degno di partecipare a una battaglia che si allinea su altri fronti. O si è uniti, oppure si fa il gioco dei nemici. Spero tanto che Andrea Cionci, continua su questa scia, poiché nei tempi futuri si raggiunge la vittoria, come quella profetizzata da nostro Signore Gesù: “E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore”. 

Lo so che ci vorrà tempo, forse secoli, ma da queste Sante Parole, non si può auspicare di aggregare queste forze per dare inizio alla conduzione di un vero e solo gregge? E allora, non tardiamo e non soffochiamo lo spirito, ma stiamo uniti nell’umiltà, rimanere compatti e riconoscere a chi il Signore ha veramente dato l’unto per condurre una grande e seria battaglia di Salvezza.

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