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domenica 20 ottobre 2024

CROTONE, TELEMEDICINA E RETI DI PROSSIMITÀ. UN CONVEGNO DI GRANDE IMPORTANZA.


Il 18 ottobre 2024, nella sala consiliare del Comune di Crotone, si è tenuto un importante convegno sulla medicina di prossimità intitolato "La sfida del futuro – dalla cura della malattia alla cura della persona". L'evento è stato organizzato da Antonella Passalacqua, presidente della III Commissione consiliare, con il supporto delle Pari Opportunità, presieduta Anna Maria Oppido. L'argomento, mi dispiace, pare che dal punto di vista mediatico non abbia avuto particolare visibilità mediatica.

Il convegno è stato voluto dalla Dott.ssa Raffaela Dattolo, coordinatrice dei Movimenti Uniti per Migliorare la Nostra Salute, che ha partecipato alle Commissioni consiliari, illustrando brillantemente la tematica ai consiglieri presenti.

Tra i relatori illustri che hanno raggiunto il Palazzo Comunale, cito solo qualcuno, vi erano il Professor Giuseppe Ruggeri, Presidente della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia HUMANITAS, che ha relazionato sui modelli per la comprensione e la terapia dei disturbi di personalità, con particolare riferimento al delirio persecutorio, alle allucinazioni e ad altri sintomi negativi. 

Inoltre, ha partecipato il Professor Gennaro Colangelo, direttore operativo del Master in Arteterapie del Consorzio Universitario Humanitas di Roma; Mons. Gianni Fusco, Segretario Generale della Confederazione Internazionale Unione Apostolica del Clero e docente presso la LUMSA; e il Dott. Ruben Curia, già componente Comitato Amministrativo Istituto Superiore di Sanità  e portavoce Regionale comunità Competente.

La Medicina di prossimità si propone di perseguire una nuova strategia sanitaria, sostenuta dalla definizione di un adeguato assetto istituzionale e organizzativo attraverso due principali aree di investimento: le reti di prossimità e la telemedicina. Questa rappresenta, quindi, una nuova direzione nel campo della sanità, fondata su un adeguato assetto istituzionale e organizzativo. L'approccio di prossimità diventerà il fulcro del riordino della sanità e degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, mirando alla creazione di nuove infrastrutture sanitarie, a nuovi modi di lavorare e a nuovi strumenti operativi.

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