L'illusione di un cambiamento. Con parole e sorrisi forzati, si cerca di dipingere una realtà che non è affatto quella che si vive. Tutti pronti a ergersi a paladini dell'ambiente, ogni annuncio diventa assordante, risuonando nei corridoi istituzionali e nelle piazze, mentre fuori i cittadini vivono un'altra verità. Una verità fatta di sacrifici e speranze disilluse, di attese che si allungano nel tempo, di giovani che vedono solo ombre al calar del sole. Ma i pifferai non mancano mai a suonare gli scintillanti versi. cercando di nascondere le crepe di una società rassegnata, ma ancora tenta di chiedere risposte concrete e azioni tangibili
E ora tutti pronti a rivendicare ogni merito! Dopo mesi di lotta, tra comunicati stampa, incontri, mozioni e interrogazioni all’interno del Consiglio comunale, e grazie all’impegno profuso dal comitato cittadino contro i veleni, ieri è arrivata la comunicazione da parte di Eni Rewind riguardante l’individuazione delle discariche, addirittura all’estero, nel Nord Europa, dove sarà possibile smaltire 362 mila tonnellate di rifiuti pericolosi presenti nei siti crotonesi. Le pericolose scorie, pertanto, prive di Tenorm e amianto, dovrebbero partire per gli impianti di Svezia e Germania, con inizio previsto entro un anno.
Dove sarà piazzato il pericoloso Tenorm e l'amianto? Non dimentichiamo che gli scarti di lavorazione delle industrie del fosforo a Crotone sono stati in parte smaltiti in discariche per inerti, ma si stima che una grossissima parte sia stata impiegata come materiale di riempimento per strade, porti e piazzali. Non tutto è noto, ma di fatto la situazione sembra aggravarsi in modo esponenziale ogni volta che vengono effettuati lavori di movimento terra. Altro che esultare ...
Non mancano mai tracce di quei pericolosi materiali. Gli scarti provenienti dalle produzioni industriali, che incrementano i livelli di radioattività ambientale nella città, sono destinati ad aumentare in un mondo dove tutto è stato tenuto nell'ombra. Chi pagherà per questi danni? Altro che esultare...
Pertanto, non bisogna dormire sugli allori e far finta di nulla, poiché ci riproveranno ancora. Resta comunque il fatto che non c’è nulla da esultare: giochi e giochetti politici se ne vedranno molti, i tempi sono incerti e non ci sarà mai uno smaltimento che eliminerà i pericoli causati su questo lembo di terra. Chi esulta e si dichiara soddisfatto fa solo propaganda per acquietare la gente; al contrario, tutti noi, soprattutto noi amministratori, dobbiamo avere la coscienza di portare le responsabilità di ieri, di oggi e, soprattutto, di domani. Altro che esultare!
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