Ecco il frutto di un'annosa storia tra politica e 'ndrangheta, tutti siamo consapevoli, ma noi calabresi facciamo finta di niente, durante le votazioni eleggeremo persone che non garantiscono benessere a questa regione, le stesse che mettono ai margini le popolazioni del versante jonico e puntualmente massacrano il territorio Crotonese, dove la maledetta politica ha deciso che la città pitagorica sia la pattumiera della Calabria.
Vergognamoci tutti per i nostri silenzi: politici, professionisti, gente credente e non, siamo tutti complici di questo maledetto sistema.
Spirli, si dia una mossa, rimuova i rifiuti oppure vada a casa!
È mai possibile che lo smaltimento avvenga a Crotone o i ifiuti resteranno per le strade ? Fra l'altro la matrigna regione non ci versa le royalties dei precedenti sversamenti nella discarica locale e quelle spettanti ai nostri pescatori.
I rifiuti non costituiscono soltanto un problema ambientale, ma anche una perdita economica, una regione non può non programmare un serio piano per lo smaltimento, ogni anno in estate vi è emergenza, le uniche proposte sono le discariche e/o ampliamenti di esse, non interessa la Raccolta differenziata (in Calabria è la più bassa d'Europa, quasi inesistente) e né altre forme di smaltimento.
Inquinamento su inquinamento, se questo non è #ndrangheta che cosa è?
Nei paesi civili la quantità crescente dei rifiuti viene riciclata o compostata e una quantità minore è trasferita nelle discariche. Come possiamo cambiare il modo in cui produciamo e consumiamo così da produrre sempre meno rifiuti? Solo usando nel contempo tutti i rifiuti come risorse, ma questo non dovrà pensarlo il privato, ma il pubblico una volta per sempre. Si dia da fare la ragione.
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