" ...Ma anche il senatore Rapani ci riesce bene ..."
Non ho particolari interessi nel sapere come venga condotta una trasmissione; posso accettare tutto, poiché ritengo che il titolare possa gestirla a suo piacimento. Tuttavia, credo che ci siano dei limiti, soprattutto quando la conduzione è affidata a una persona perbene e seria come il mio amico Piero De Santo. Tra l’altro, lui mi ha sempre dato spazio in occasione di manifestazioni ambientali e abbiamo spesso condiviso idee. Tuttavia, sento la necessità di esprimere il mio disappunto riguardo alle interviste che rivolge al sindaco Voce. Ripeto, non ho nulla da obiettare su come venga svolta la trasmissione; ognuno a casa propria può fare quello che vuole, ma sempre nel rispetto delle regole!
Nell'ultima puntata, Piero sembra fungere da spalla, in modo involontario, ma dall'esterno appare come una commedia di Totò e Peppino. Beh, se non altro ci divertiamo ...
Il sindaco, nei suoi sermoni, si scaglia contro i consiglieri comunali, un comportamento inaccettabile per un primo cittadino. Criticare senza giustificazioni è inadeguato, e infierire contro chi l'ha sostenuto per anni è un atto di ingratitudine. Un sindaco non dovrebbe mai criticare posizioni politiche all'interno del consiglio comunale, a meno che non fornisca giuste motivazioni.
Un linguaggio poco ortodosso da parte di un primo cittadino non è ammissibile; infierire continuamente contro chi l’ha abbandonato (ben nove consiglieri) è inaccettabile. Noi ultimi “stanchi dei soliti” e sostiene che la sua campagna elettorale si concentra su di noi che lo abbiamo abbandonato; lui avrebbe dovuto avere il coraggio di ringraziarci per averlo sostenuto per ben quattro anni. Nei momenti in cui non riusciva a deliberare in Consiglio comunale, poiché la maggioranza era sul filo del rasoio, noi eravamo ben quattro persone a sostenerlo e difendere il suo operato, tanto decantato nella trasmissione, senza mai dire che se le opere sono state realizzate è anche grazie a noi. Anzi, di più! Senza di noi, se ne sarebbe già tornato a casa; purtroppo non avevamo la sfera magica per conoscere bene il soggetto politico che avevamo di fronte.
Lui inizia il suo discorso definendoci traditori; non è la prima volta, ma nella trasmissione di Piero avviene per la seconda volta consecutiva, senza possibilità di replica. Anche se non ho voglia di rispondere a certe scemenze, avrei il diritto di farlo. Chi è il vero traditore in questa sindacatura? Vi rimando alle mie esternazioni del passato, dove ho raccontato e documentato tutto, quindi non voglio ripetermi. Tuttavia, devo dire una cosa: Vincenzo Voce ha vinto le elezioni sulla questione ambientale crotonese, questo sì, che alto tradimento! A distanza di tempo la situazione è peggiorata. Si pensi alla bonifica e agli ampliamenti degli stabilimenti che trattano rifiuti a Crotone, in particolare A2A, che ha ricevuto autorizzazioni per triplicare il lavoro di smaltimento dei rifiuti ospedalieri di tutta Italia e non solo, in una città con una grave questione sanitaria, sia dal punto di vista strutturale che per l’aumento dei casi di tumori.
A proposito di A2A, ho presentato un’interrogazione al sindaco e non ho mai ricevuto risposta; ma quanto prima dovrà dare spiegazioni! Non mi interessa contare le opere materiali che sorgono; per onestà, in questi ultimi anni tutti i comuni hanno operato grazie al #PNRR, con una grande quantità di fondi messi a disposizione. La vera competizione non è tanto su ciò che è stato realizzato, ma sulla qualità delle opere. Faccio un confronto tra due comuni calabresi: Lamezia e Rende, entrambi non capoluoghi di provincia. Rende ha ottenuto 167,68 milioni di euro dal PNRR e Lamezia una cifra simile, mentre Crotone si aggira intorno ai 100 milioni di euro. Questo è un piccolo esempio per dimostrare che il sindaco non ha nulla di cui vantarsi riguardo alle sue frenetiche esternazioni.
Con il PNRR avremmo potuto realizzare impianti per il servizio idrico e fognario, ma la situazione è critica: le rotture sono all’ordine del giorno e i quartieri soffrono, soprattutto le scuole, costrette a sospendere le lezioni. Era l'occasione giusta per fornire un depuratore alla frazione di Papanice, e nel 2025 è vergognoso che esistano ancora comunità senza depurazione fognaria. Nella trasmissione, il sindaco ha affermato che i fondi PNRR non prevedono contributi per questa attività; su questo punto vi rinvio al portale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza per avere ampie delucidazioni. Basta un giro su internet per capire quanti comuni, con serietà, hanno rinnovato i propri impianti.
Un'amministrazione si misura anche per le opere morali che compie. A Crotone, la situazione si presenta sotto diversi aspetti e si percepisce un clima poco sereno, segnato da problemi economici e sociali, ma anche per ie divisioni e fazioni che lui riesce a creare. Si valuta anche attraverso le grandi opere: agli occhi di tutti, siamo più isolati che mai. L'aeroporto non funziona, le ferrovie sono quasi inesistenti, la disoccupazione è alle stelle e il turismo è nel dimenticatoio.
Ricordo al senatore #ErnestoRapani, che come tanti altri pare che si presti alla commedia di Totò e Peppino, che in un comunicato stampa fa un paragone tra Crotone e Corigliano Rossano. Nulla di concreto, ma afferma che nella città pitagorica ci sia sviluppo nella nautica, nell'industria e nell'occupazione. Non so dove viva, ma parla anche della ristrutturazione del porto vecchio, che, tra l'altro, non è stata realizzata dal comune, ma attraverso l'Autorità portuale di Gioia Tauro, la stessa che ha declassato il porto storico di Crotone (esistente sin dalla Magna Grecia). Rapani non menziona che il porto di Corigliano Rossano è diventato un porto hub; noi siamo passati dall’essere unici della Calabria a diventare ultimi. Rapani sì che l'ha pensato bene per il suo territorio, non per il nostro. Questo significa crescere! Mah.
Quanta ipocrisia! Questa amministrazione vuole far apparire tutto per forza in crescita e in sviluppo, ma in realtà è solo un'illusione. Per il momento mi fermo qui; sono pronto a discutere pubblicamente con chiunque voglia contraddirmi e a rispondere a ogni accusa. Non temo nessuno! Ho la coscienza a posto rispetto a tanti altri! Questo è solo l'inizio di una battaglia per la verità e per Crotone.
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