Chi sono gli ultimi? Dal punto di vista economico, sono coloro che vivono ai margini, con la più bassa distribuzione di reddito e ricchezza, spesso esclusi dalla società e immersi nella povertà. Ma nel contesto della Chiesa, visto che non parliamo di politici, ma di un “papa”, chi sono gli ultimi? Nel Vangelo c’è scritto: "Gli ultimi saranno i primi". Una parabola che insegna che coloro considerati inferiori nel mondo possono essere premiati con la salvezza eterna, mentre i "primi", i potenti e i ricchi, potrebbero non ricevere lo stesso riconoscimento.
Questo paradosso del regno di Dio ribalta le regole del mondo: il potere, il successo e le ricchezze materiali non sono valori che determinano il vero destino. Invece, umiltà, generosità e servizio sono i pilastri fondamentali. Chiunque, anche tra i più ricchi, può accedere al Regno dei Cieli solo se opera secondo la legge di Dio.
Compito della Chiesa è annunciare questo Regno, portare avanti i valori dell’umiltà e del servizio. E qui, si apre il discorso su "papa" Francesco. Le sue parole sembrano spesso in linea con questa missione, ma i fatti raccontano una storia diversa. Dal suo operato, emerge che il suo atteggiamento verso gli ultimi è ben lontano dal sostenerli davvero. Parole, sì, ma azioni? Ben poche. Nel suo pontificato, Cristo era meno al centro rispetto alle tematiche ambientaliste e globaliste.
Dal punto di vista politico, visto che era anche capo di uno Stato, invece, alcune sue prese di posizione, io le ho apprezzate. La sua dichiarazione alla NATO, “abbaia ad Est”, ha lasciato trasparire una certa apertura verso le ragioni della Russia, un tentativo di equilibrio che rischia di indebolire la chiarezza morale di fronte alle ingiustizie. Ho apprezzato anche l’appello per un’indagine internazionale sul genocidio commesso da Israele contro la Palestina rappresenta un gesto di giustizia che in questi tempi è raro sentire a livello globale. Nello stesso tempo, però, non si è mai sentita una sola parola a favore dei cristiani massacrati in Siria, non avrebbe dovuto esprimersi un papa?!
Ritorniamo sul ruolo del pontefice. Se davvero voleva essere il pastore degli ultimi, le sue azioni dovevano parlare più delle sue parole. Solo così avrebbe potuto davvero incarnare il messaggio di Cristo e essere un vero punto di riferimento per chi vive ai margini. Ma così non è stato! E vi dimostro i fatti.
✅️UN' IMPOSTURA SUL TRONO DI PIETRO
Con la morte di Bergoglio si termina un ciclo di 12 anni di un pontificato all’insegna più volte dell’eresia e di una falsa dottrina che non trova riscontro in nessuna epoca della storia bimillenaria della Chiesa. Pertanto, il prossimo conclave, occorre nominare un vero papa, erede dell’ultimo regnante, cioè Benedetto XVI (Francesco, fra l’altro, ha rifiutato il titolo di “Vicario di Cristo”), dovrà rappresentare l’occasione per rinnovare un forte impegno affinché si riporti la grave situazione al centro del mondo, alla ricerca delle verità perdute sotto ogni punto di vista. Negli ultimi anni, fino alla conclusione dei funerali, la menzogna sta dominando attraverso tutti i mezzi, in particolare i media, che non assicurano neanche il minimo della verità.
Nel corso dell’ultimo decennio, questa situazione si è ulteriormente aggravata, con un “papa” a Roma che, secondo molte fonti, avrebbe occupato il trono di Pietro in contrasto con il diritto canonico. La Costituzione Apostolica “Universi Dominici Gregis”, che disciplina la vacanza della Sede Apostolica e l’elezione del Romano Pontefice, è stata concepita per garantire la stabilità della Chiesa in momenti di crisi, evitando derive che potrebbero lasciarla senza un vero Vicario di Cristo. Tuttavia, sembra che questa norma possa essere stata violata in questo periodo.
✅️LA MAFIA DI SAN GALLO✅️
La “Universi Dominici Gregis” contiene norme che devono essere adottate durante il periodo della sede vacante; dopo la morte o la rinuncia del Papa, Benedetto XVI si è dimesso per ragioni evidenti, secondo molti, a causa di pressioni di una potente loggia ecclesiastica denominata #MafiadiSanGallo”, un gruppo di potenti prelati vicini ai promotori dell’Agenda 2030. Tra questi, figura il gesuita cardinale #CarloMariaMartini e altri figure di rilievo, incluso il cardinale belga Godfried Danneels, il quale, in punto di morte, avrebbe confessato che la missione del gruppo di San Gallo (città della Svizzera orientale) era di portare avanti un piano per sovvertire la Chiesa, far dimettere Benedetto XVI e sostituirlo con Bergoglio, considerato più adatto a compiere riforme per cambiare la dottrina cattolica.
Il progetto, avviato già negli anni ’90, mirava a un cambiamento dottrinale e morale della chiesa. Si puntava sul primate argentino, chiamato “Gioconda” all’interno di questo gruppo, con l’obiettivo di realizzare i loro piani. Le dimissioni di Ratzinger e l’elezione di Francesco sono, secondo questa ipotesi, la prova di una totale impostura e di un’alterazione nel trono di Pietro a Roma.
Non è un caso che, nella sua enciclica “Fratelli tutti”, “papa” Francesco abbia espresso un’idea di fratellanza universale come un legame che unisce tutti gli esseri umani, al di là della fede, delle ideologie, del colore della pelle, dell’estrazione sociale, della lingua, della cultura e della nazione. Un pensiero che, tuttavia, mette in secondo piano il ruolo centrale di nostro Signore Gesù Cristo come unico Salvatore delle anime (il figlio di Dio sulla stessa strega di un qualsiasi profeta). Questo concetto è in linea agli ideali che, sin dalle origini, costituiscono le fondamenta della Massoneria. Da oltre trecento anni, il principio di fratellanza è scritto in modo indelebile nel trinomio massonico, spesso posto all’Oriente nei templi, insieme a Libertà e Uguaglianza. La Chiesa, invece, ha sempre tenuto lontana la Massoneria, ritenendola ispirata ideologicamente alla gnosi — una forma di conoscenza esoterica opposta al cristianesimo — che confonde il bene con il male.
Pensare che la Chiesa, da oltre tre secoli, abbia scomunicato i massoni, porta alcuni mistici a definire l’organizzazione come la “bestia nera”, nemica della Chiesa di Gesù Cristo. Essa agisce nell’ombra, si nasconde e si occulta in modo da entrare in ogni parte. Ha le zampe di orso e la bocca di leone, perché opera ovunque con astuzia e utilizza i mezzi di comunicazione sociale, cioè la propaganda (messaggio della Madonna a Don Stefano Gobbi 1989).
Praticamente, è ciò che stiamo vivendo oggi: una grande propaganda, e molti prelati fanno finta di non accorgersene. Adeguare la Chiesa ai tempi moderni non significa andare contro il Vangelo. Nella lettera ai Galati 1:8-9 si legge chiaramente: "Se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!" Pertanto, nessun papa può disconoscere quanto scritto nella Sacra Scrittura.
✅️BENEDETTO XVI PERSEGUITATO✅️
Le dimissioni di Ratzinger sono state apparentemente volontarie, ma in realtà è stato costretto e l’elezione di Francesco rappresenta la prova di una totale impostura; quindi, non era un vero papa. La decisione di Papa Benedetto di dimettersi è stata influenzata dai continui depistaggi programmati, dalle rivelazioni tendenziose. L’ultimo, il più eclatante, fu il blocco dei conti del Vaticano mediante un metodo che avrebbe avuto forti ripercussioni finanziarie a livello mondiale. Nel febbraio 2013, Papa Benedetto XVI si dimise improvvisamente e inspiegabilmente, proprio quando allo IOR (la banca vaticana) era stato escluso da SWIFT; di conseguenza, tutti i pagamenti divennero impossibili e la Chiesa venne trattata alla stregua di uno stato terroristico, come l’Iran. Si trattava di una rovina economica ben preparata da una violenta campagna contro lo IOR e, di riflesso, contro lo stesso Papa Benedetto.
✅️MODERNISSIMO E GLOBALISMO✅️
In questi anni, oltre a tenere in considerazione le proposte dettate dall'agenda woke, senza mai opporsi alla famigerata teoria gender e a chi tenta di dare la "mazzata" finale alla famiglia cristiana, si sono diffuse una serie di eresie, spesso sotto il silenzio generale, contenute nell’esortazione apostolica "Amoris laetitia" e "Fiducia supplicans". Per i cattolici, queste rappresentano un vero e proprio stravolgimento del Vangelo: il cambio della liturgia e, soprattutto, la modifica della preghiera del Padre Nostro, dopo due millenni, sono stati un colpo al cuore. Inoltre, cinque cardinali hanno inviato una serie di domande a Francesco per esprimere le loro preoccupazioni e chiedere chiarimenti su punti dottrinali e disciplinari; tuttavia, ancora oggi non sono state fornite risposte chiare e adeguate. È importante ricordare che il periodo della pandemia ha spinto alla chiusura delle chiese, creando disorientamento e confusione tra i fedeli, che si sono sentiti ancora più isolati, privi del conforto divino. Inoltre, il “Papa” Francesco ha dichiarato: "Il vaccino Covid è un atto d'amore per se stessi e per gli altri", invitando tutti a sottoporsi all’iniezione genica sperimentale (sebbene tutti conosciamo le conseguenze che sta avendo). Nello stesso periodo, in Vaticano sono stati accolti personaggi rappresentanti multinazionali globaliste della sanità. Altro che papa degli ultimi!
Tante idee moderniste, fra cui quelle dettate dell'agenda woke, che non si sposano con il testamento di Gesù. Tutti i papi hanno tentato di adeguare la Chiesa ai tempi, ma nessuno si è permesso di adattarla al mondo, fino al punto di svuotare le chiese e di rendere molti sacerdoti più libertini e vicini a idee mondane che nulla hanno a che fare con il Vangelo. Le chiese oggi sono totalmente vuote, mentre Francesco otteneva consenso politico in tutto il mondo, tra i non credenti, ma non certamente tra coloro che sono fedeli al Vangelo e si ritengono cattolici apostolici romani.
✅️IDOLATRIA E AMICIZIA CON ABORTISTI✅️
Bergoglio non ha avuto degli ottimi rapporti con la Santa Vergine, tanto da dire: «Maria era una donna di strada»; «Maria si è meticciata con l’umanità… Maria, madre meticcia, ha meticciato Dio». Non a caso, in Vaticano, proprio il 7 ottobre 2019, giorno della festa della Madonna del Rosario, è stata portata in processione la statua della Pachamama dalla Basilica di San Pietro all’aula del Sinodo. Nei Giardini Vaticani, "Papa" Francesco si è fatto il segno della croce e ha benedetto la statua, che rappresenta una divinità venerata dagli Inca e da altri popoli dell’altipiano andino. Insomma, un vero atto di idolatria.
Se non ha avuto rapporti brillanti con la Santa Vergine, invece li ha avuti con #EmmaBonino, famigerata per aver provocato innumerevoli aborti clandestini con strumenti casalinghi. In un’intervista del 29 luglio 1976 sulla rivista “Oggi”, la stessa Emma Bonino illustrava in maniera dettagliata le modalità terrificanti con le quali erano stati portati a termine oltre 10.000 aborti in una villa fiorentina, che allora ospitava la sede del Partito Radicale, accanto alle strutture del CISA (Centro Italiano di Sterilizzazioni e Aborto). C'è di più, ha stimato l'ex presidente degli Stati Uniti, #Biden, il quale si definisce cattolico, ma abortista fino al nono mese di gravidanza. Solo questo sarebbe bastato per non assumere il ruolo di capo della Chiesa cattolica. Inoltre, in Italia, interloquiva e aveva rapporti di amicizia con l’ex direttore di “Repubblica”, #EugenioScalfari, che pur non dichiarandosi ateo, credeva all’esistenza di un “essere” che, nel momento della morte, riceveva energia per poi cederla creando altre forme di vita. Insomma, una credenza che non aveva nulla a che fare con il nostro Dio Padre e Suo Figlio Gesù. Ateo era il Presidente Napolitano, il quale lo considerava uno dei migliori uomini d’Italia.
Bergoglio ha insegnato a non osservare più i Dieci Comandamenti «come assoluti» (le tavole scritte da Dio a Mosè), perché, secondo lui, la salvezza in Gesù Cristo è «gratuita».
I comandamenti, quindi, vanno osservati, ma non devono essere considerati assoluti, poiché la legge mosaica è stata poi completata dalla giustificazione di Gesù Cristo. Dichiarazione grave che sdogana il peccato e conduce alla perdizione dell'anima. Insomma, la fede cattolica, rimasta a lumicino, in questo ultimo pontificato ha lasciato solo buio e nessuna speranza per gli uomini.
✅️IL PICCOLO RESTO CATTOLICO✅️
All’interno della Chiesa, un piccolo numero di sacerdoti ha preso le distanze: sei sacerdoti, guidati da don #AlessandroMariaMinutella, hanno costituito un sodalizio sacerdotale e hanno dichiarato apertamente che Bergoglio non è il papa. Questi sacerdoti hanno ricevuto sentenze di condanna e scomuniche; tre di loro sono stati addirittura ridotti allo stato laicale. Don Minutella, come il Battista, ha gridato la verità ai quattro venti a un popolo ormai distratto, tollerante verso il nichilismo e insensibile alla menzogna. Teologo con due lauree dalla Gregoriana, è stato umiliato, scomunicato e ridotto allo stato laicale, insieme al suo confratello don Enrico Bernasconi e poi a don Ramon Guidetti. Da oltre otto anni la sua voce grida nel deserto del mondo attuale, inascoltata. Senza il sostegno di nessuno, se non delle sue bravissime consacrate (le suorine), dei sacerdoti che si sono alleati e di altri dodici giovani seminaristi. Insomma, perseguitato e maltrattato, irriso e calunniato, non ha mai rinunciato, come un vero pastore e un vero apostolo del Signore.
Don Alessandro non fa mancare le catechesi, le testimonianze in giro per l’Italia e nel mondo, e le Sante Messe in latino, come un tempo, facendo riscoprire nell’antica celebrazione il vero sacrificio di nostro Signore Gesù Cristo. A proposito, nella chiesa di Roma, questo “papa” ha abolito la celebrazione del rito in latino di rito tridentino, mentre ha lasciato tutti, quello ambrosiano, coopta e quant’altro. Di fronte alla verità, è necessario agire con determinazione affinché non dilaghino l’eresia e l’apostasia, ormai tanto diffuse tra le sacre mura della Chiesa cattolica. I raduni nazionali di don Minutella, uniti sotto il nome del “Piccolo Resto Cattolico”, contano dai 4 ai 5 mila partecipanti. I sacerdoti e i fedeli del Piccolo Resto vengono continuamente snobbati dai media e perseguitati, mentre altri, allineati alla nuova e secolarizzata chiesa, restano impuniti, anche in presenza di fatti gravi. Prendiamo ad esempio Padre Marko Ivan Rupnik, accusato di gravi abusi sessuali, di essere violentatore seriale di suore. Francesco è stato capace di accogliere nel Vaticano l’artista che ha messo Cristo nell’urina. Si chiama Andres Serrano ed è diventato famoso in tutto il mondo per una sua sola opera del 1987: si intitola “Piss Christ”, letteralmente “Il Cristo di piscio”. Una fotografia che ritrae un crocifisso immerso nell’urina dello stesso pittore. Cose veramente abominevoli!
Poi non dimentichiamo le altre affermazioni:
-Maria era una donna di strada;
-Maria si è meticciata con l’umanità…Maria madre meticcia ha meticciato Dio;
-Dio non è cattolico;
-Io non voglio convertire nessuno. Il proselitismo è una grande sciocchezza;
-Gesù che si è fatto diavolo, serpente, per noi;
-Gesù non era uno pulito;
-E Gesù sì’, fa un po’ lo scemo;
-Il vaccino è luce di speranza;
-Vaccinarsi è un atto d’amore;
-Emma Bonino e Giorgio Napolitano sono tra i grandi dell’Italia di oggi..
Ricorderemo ancora le frasi allucinanti:
"Fratelli e sorelle buonasera"
"Ci rivedremo all'inferno"
"E non ci abbandonare alla tentazione"
"Gesù fa un po' lo scemo"
"Nella Trinità le persone baruffano a porte chiuse"
"La Passione di Gesù è il fallimento di Dio"
Apprezzo profondamente i sacerdoti del sodalizio e tutti coloro che, con coraggio, si fanno avanti gridando la verità. Oggi più che mai, in questa battaglia spirituale sempre più aspra, non possiamo permetterci di perdere tempo: le forze del bene devono restare unificate contro il male. È un bivio decisivo: o si è uniti, oppure si diventa complici dei nemici. I cardinali devono scegliere un nuovo papa, uno che si distacchi da quest'ultimo pontificato e avvii la rinascita della Chiesa e della fede cattolica, possibilmente un conclave con cardinali nominati prima del 2013, al fine di riconoscere la vera Via di Salvezza. Se si rimane in silenzio, sarà troppo tardi per contrastare i poteri oscuri che minacciano il creato e tutta l’umanità. La salvezza della nostra fede e del mondo dipende dalla fermezza e dall’unità di quanti ancora credono nel bene.
[IGINIO PINGITORE]
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