“Se ppi Peppe e Peppe, mi tegni a Peppe miu”
Dovevamo costituire la #Commissione d'inchiesta per la grave eredità finanziaria che ci lascia Congesi, ma invece i fatti ci hanno portato all’assurdo: oltre a trovarci in un momento ridicolo, viene anche bocciata una richiesta molto seria, che avrebbe veramente distinto questa amministrazione comunale. Che senso ha vincere con un programma amministrativo che avrebbe dovuto cambiare le sorti della città, e invece non cambiare nulla, almeno sotto l’aspetto ambientale, e altre sensibili tematiche. A questo si aggiunge, sotto l’aspetto politico, il fatto di difendere a tutti i costi la “mala gestione”.
A proposito di cambiamento, nel mio paese si dice: “Se ppi Peppe e Peppe, mi tegnu a Peppe miu”. Se devo cambiare qualcosa o qualcuno (in genere un fidanzato), per averne un altro che è lo stesso, o forse peggio, tanto vale tenersi quello che si ha. Lo stesso vale per rinnovare i mandati amministrativi, che cambiano le persone, ma l’andazzo è lo: tanto non cambia nulla.
Ieri, dopo aver letto la richiesta di costituzione di una commissione di inchiesta per fare luce e chiarezza sulle ragioni del disavanzo venutosi a creare, al fine anche di trovare possibili rimedi per tutelare il Comune da eventuali dissesti finanziari, è stato presentato un emendamento per stabilire le modalità e i tempi del lavoro che avrebbe dovuto svolgere la Commissione. Bene, l’emendamento è stato approvato all’unanimità, pertanto, ho ritenuto doveroso di elogiare i consiglieri di maggioranza per aver votato a favore dell’emendamento. Ma, improvvisamente, la situazione, più che tragica, diventa comica: gli stessi consiglieri che hanno votato a favore dell’emendamento, bocciano successivamente la richiesta di costituzione della Commissione d’inchiesta. Non si capisce veramente il senso di questa decisione così sconnessa. La verità, però, è un’altra: i consiglieri hanno ricevuto un ordine di scuderia per votare, altrimenti non c’è spiegazione! Fatto sta che, ancora una volta, Crotone non è cambiata, e non credo ci siano i presupposti affinché la politica continui a giocare, senza speranza di metterci seriamente in carreggiata.
Sul bilancio, anche qui, c’è da dire che mentre il Consigliere Antonio Manica annuncia che 11 milioni di residui attivi vengono cancellati senza darci alcuna spiegazione, lo stesso Manica ha chiesto al presidente di far intervenire un membro dei revisori dei conti, tra l’altro presente in aula. Tuttavia, il presidente Mario Megna non ha voluto far intervenire nessuno, in quanto ritiene che ciò non è previsto dal regolamento.
Fatto sta che, prendendo io la parola, ho dichiarato di votare contro, poiché la cancellazione, se non effettuata secondo i termini di legge, potrebbe configurare un danno erariale per l’ente. Ho anche precisato, tuttavia, che non ho dubbi sul metodo di lavorazione e sulla serietà dell’assessore Scandale, comunque il mancato intervento di un membro dei revisori dei conti ha indotto me ed il mio gruppo a votare contro. Dispiace che in altre occasioni il revisore abbia intervenuto.
Nel frattempo, al di là del Consiglio, apprendiamo che viene presentata istanza per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale per un altro grosso parco eolico a Crotone (che coinvolge in parte anche Cutro e Scandale), nel più grande parco esistente in tutta Europa. Nessuna opposizione, non sono bastate le mie mozioni di contrarietà, fra l'altro approvate da tutti! Un vero e proprio caos, che rischiamo di non avere più nemmeno un centimetro di terra per l’agricoltura, il pascolo e altro, rischiamo ancora il deturpamento del territorio, e sarà inutile parlare di turismo. Anche in questo caso bisogna dire: “Se ppi Peppe e Peppe, mi tegnu a Peppe miu”. Un’amministrazione che io ho difeso e sostenuto, alla fine, se non mi viene da rimpiangere il passato, almeno su alcune tematiche, manca veramente poco.
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