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"SA JOCÀNU ARU CURRÌUNU". REGIONE, PROVINCIA E COMUNE

"Sa jocànu a ru curriu": nel teatrino della politica, mi piace richiamare i nostri antichi detti calabresi, e questo sembra tipico...

sabato 30 maggio 2020

La facciata della Chiesa Maria S.S. Addolorata e le sue trasformazioni

Nella facciata della Chiesa dell’Addolorata originariamente dalla parte superiore del portale d’ingresso vi fu un rosone, in seguito, la sacra struttura fu trasformata a “Casa della Carità“ per opera del nostro vecchio parroco don Renato Cosentini, il quale ritenne utile realizzare un balcone per dare più luce e aria all’interno della Casa.
Nel 1960 a Scandale, come ben noto, fu girato in gran parte il film “ il brigante “ di Castellana, le cui scene furono riprese in Piazza San Francesco “ U chianu”, dove si concentrarono tutte nel palazzo Drammis e Bonanno. Secondo il regista Renato Castellana, il balcone della Chiesa fu un pugno all’occhio, poco adeguato anche nell’intero contesto della Piazza. Fu così che Castellana decise di costruire con materiale leggero la parte superiore del portale per coprire temporaneamente il balcone, giusto il periodo in cui girava le scene. Il regista dopo aver realizzato il film, il manufatto lo fece togliere e rimase di nuovo il vecchio balcone, che poi venne rimosso dopo i recenti restauri, riportando alla luce il vecchio rosone. A mio parere l’opera di Castellana nella facciata dell’Addolorata ci stava bene.


" A CALABRIA VA REVUTATA, SUTTUSUBBRA "

Sui vitalizi, i consiglieri regionali corrono ai ripari. «Ci siamo sbagliati, abroghiamo la legge».

Come si dice: " il buongiorno si vede dal mattino", anche questa volta i calabresi sono stati " gabbati", dopo l'approvazione del provvedimento relativo ai vitalizi, maggioranza ed opposizione, anche il buon Pippo Callipo, hanno votato a favore! Dopo lo scandalo diffuso in tutta la regione oggi i signori consiglieri dicono che hanno sbagliato e vogliono correre ai ripari. Lega e Fdi preparano,quindi, un testo per cancellare la norma. Il Pd fa mea culpa. 

Cosa ci possiamo aspettare di più? È meglio che vadano a casa, ovviamente, a loro posto ci sarà un gruppo che ulteriormente si farà i " ca... suoi". Basterebbe una soluzione, detto in calabrese: " a Calabria va revutata", nel senso che questa terra va presa da persone di buona volontà con una sola missione: metterla sottosopra, liberalrala dal cancro della cattiva e dannosa politica, altrimenti non c'è speranza per la nostra terra, l'italia ed il mondo intero, visto che abbiamo anche la piaga della 'ndrangheta che ha superato tutti i confini internazionali.

 


mercoledì 27 maggio 2020

DISCARICHE E SITUAZIONE AMBIENTALE CROTONESE.

Ecco il mio intervento su " Calabria Uno " in merito alla questione ambientale e delle discariche a Crotone e nel crotonese.
Clicca al link di sotto:

domenica 24 maggio 2020

Era la fine di un mese di maggio (mese dedicato alla Madonna), non ricordo l'anno anno, a Scandale veniva la Madonnina di Lourdes, io e don Giavannino dei baroni Drammis ci immortalarono con una foto. Ricordo con affetto un amico di tutti, un simbolo della nostra comunità cristiana.

sabato 23 maggio 2020

GIUSTIZIA PER IL SUD ! CONTINUARE CON QUESTA FALSA POLITICA SPARIREMO…



“E’ IL SUD CHE PAGA PER IL NORD“ è quanto afferma il Prof. Gioacchino Amatodocente di "Diritto dei Mercati Finanziari" Università di Firenze e LUISS. Ascoltate questo video, c’è tutto quello che io ho sempre pensato, il Nord ci ha depredato di tutto, ci ha umiliato, e continua ad umiliare. I Governatori del Sud debbano Coalizzarsi e far valere le nostre ragioni. Chiedo agli amici del nord che mi seguono, se hanno il coraggio di dimostrare il contrario, di commentare quanto è stato affermato in questo video.

domenica 17 maggio 2020

CROTONE SI SVEGLI ! SI FERMI LA FOLLA POLITICA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, COME SI DICE: “ PALUMBU MUTU NUN E’ SIRVUTU”


Non bastano gli inceneritori, i termodistruttori, le biomasse, la turbogas, le discariche a uso locale, regionale e nazionale, ora a Crotone prenderanno piedi altri due sciagurati progetti, presentanti da privati per realizzare due impianti: uno è un Forsu, Questo in apparenza potrebbe essere il meno innocuo, si tratterebbe della lavorazione della Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano, ma non dimentichiamo che a Crotone s’inizia con la bontà dei progetti, per poi diventare terreno per l’ammasso dei rifiuti, tanto è vero che lo studio di fattibilità non a caso ha previsto un mega impianto, che conterrebbe la lavorazione per tre volte il fabbisogno provinciale. Pertanto, la dice lunga, non ci resta una sola voce: DIFFIDIAMO!
E’ previsto un deposito di Gas Naturale Liquefatto, un sistema di stoccaggio a Crotone che sarà utilizzato come carburante per navi, carburante per camion, fonte di energia in luoghi remoti. La lavorazione significa ulteriori emissioni di metano in atmosfera, e quindi danno alla salute dei cittadini. L’impianto sarebbe ubicato nell’area industriale, la stessa dove oggi stanno bonificando (??). In sostanza a Crotone c’è un vizioso giro d’affari da sempre: prima s’inquina, poi c’è la finta bonifica, e segue subito un ulteriore inquinamento, giri di danari pubblici per poi lasciare ai crotonesi terreni inquinati. Siamo proprio alla follia!
Questo gas è estremamente volatile e infiammabile, più pericoloso del GPL, tanto da essere soggetto alla normativa nota come Direttiva Seveso (rischio d’incidente rilevante), tra le maggiori cause secondo uno studio di Italia Nostra si ritroverebbero “fuga di gas, dovute a rottura/perdita di valvole, flange, accidentale o da imperizia degli operatori a bordo; un incidente con rottura di tubazioni o degli stessi serbatoi.
V’invito a difendere il territorio, Crotone in termini ambientale ha pagato sotto tutti gli aspetti: inquinamento, deturpazione, morti ecc. La città di Pitagora, oggi potrà rinascere solo se la politica s’indirizza verso la cultura, archeologia e turismo.


venerdì 15 maggio 2020

NESSUNA LACRIMUCCIA PER GLI LSU E LPU? LAVORATORI SFRUTTATI DALLO STATO ITALIANO DA OLTRE UN VENTENNIO.


Io non mi permetto di dire che l’iniziativa della Ministra Bellanova sia sbagliata, ma qualora si adottino dei provvedimenti, non bisogna fare due pesi e due misure. La Bellanova si commuove dopo l’approvazione del decreto rilancio nel passaggio in cui parla delle misure per l'emersione del lavoro nero. "Finalmente gli invisibili saranno meno invisibili".

Nel suo discorso ha parlato di: “ dignità degli uomini e delle donne, di persone che vivono in una situazione di grande difficoltà e che potranno adesso chiedere tutele nel proprio lavoro, un paese civile e democratico aveva il dovere di farlo”. Ora mi domando, e per i lavoratori italiani (LSU- LPU) quando qualcuno comincia a commuoversi? Questi signori prestano servizi a nero da oltre un ventennio in condizioni ignobili, lo stato in questa vicenda ha legittimato l’illegalità!
E’ inconcepibile lo sfruttamento di questi lavoratori nella pubblica amministrazione, fra l’altro, gli stessi, oggi con il patto di stabilità garantiscono servizi essenziali a favore dei cittadini. E proprio In virtù di questa situazione, io, da sindaco, avviai le iniziative per una possibile soluzione all’interno dell’ente.
Il bene non deve essere di parte, se si fa, bisogna farlo per tutti. 



giovedì 14 maggio 2020

…E SE GLI ITALIANI FANNO LA FINE DI “ U CANI DA GUCCERIA” ?


In questo momento mi sono ispirato ad una vecchia saggezza popolare: " u cani da Gucceria", tuttora fra i nostri anziani si sente questa frase, la quale tradotta in italiano significa “il cane della macelleria”. Un tempo il macellaio possedeva il cane ad uso dell’attività giornaliera, se ne serviva come guardiano durante il trasporto, la macellazione e la vendita delle carni.
“ U cani da Gucceria” , pur trascorrendo intere giornate circondato di tanta carne, non poteva farne uso, la stessa era esposta rigorosamente solo per la vendita alla clientela. Quindi l’animale era malandato e sfruttato, sporco e pieno di sangue, con gli occhi pieni e il naso che non poteva farne a meno nel propagarsi del buon odore, ma per esso non era consentito un solo bocconcino. La frase metaforicamente si concilia con la situazione attuale,  tante promesse, tanti soldi, nuove accessi a fondi europei, ma di fatto a tuttora si è visto poco. Non è che facciamo la fine di “ u cane da Gucceria”?


N.B. la mia è semplicemente una battuta, ovviamente il mio augurio è che il governo riuscirà a dare serie e concrete risposte alla gente. Attendiamo!






mercoledì 13 maggio 2020

LA LIBERAZIONE DI SILVIA ROMANO HA UN PREZZO CARO PER L’ITALIA, IL GOVERNO DOVRA’ DARE SPIEGAZIONI.



Nell’apprendere la notizia della liberazione di Silvia Romano ho fatto un post mediante il quale ho espresso solidarietà con altrettante riserve, è ovvio, a mio parere, che la notizia di liberazione di un nostro connazionale dovrà a tutti far piacere, non può essere motivo di scontro e oggetto di gratuiti insulti. Tuttavia, non mancano le polemiche, ognuno spara a volontà e a proprio piacimento sulla ragazza, finanche, sta girando un video del 2017 sui Social nel quale vi è una donna per le strade di Bologna, che somiglia a Silvia Romano, la quale manifesta a favore dei migranti, completamente nuda, ma in un mondo di “ bufale “, non ho creduto al filmato, e pare che ne abbia avuto ragione, oramai è necessario prima di esprimere un concetto, attendere l’autenticità del documento, viviamo in un’epoca in cui la menzogna fa da padrona.
Detto questo, però, gli interrogativi restano, con il senno di poi alcuni trovano le risposte: Silvia Romano durante la sua prigionia ha conosciuto il corano, è passata dalla fede cristiana a quella musulmana, ha studiato l’arabo e non è stata picchiata e violentata. Parrebbe che non sia stata costretta a nessun matrimonio, meno male! Altrimenti, se Silvia Romano si fosse invaghita del proprio aguzzino, la storia apparirebbe veramente alquanto surreale. Possiamo dire che due anni di prigionia se non sono serviti a sposare un uomo, sono bastati per sposare la fede e la cultura islamica, e allora perché è stata rapita? La conversione è un ricatto? E’ il prezzo che Silvia doveva pagare, oltre il presunto riscatto dello stato sbandierato vergognosamente dai media? E Sulla base di queste domande, ne sorgono altre? Abbiamo finanziato involontariamente il terrorismo di matrice islamica? Silvia è la vera vittima, soddisfatti, invece, sono i sequestratori, mentre gli italiani ancora una volta non avranno la verità, resta il fatto, però, che è stato pagato un prezzo in denaro per la libertà di una persona, ma a mio parere, c’è l’aggiunta di un altro costo etico-morale, perché la stessa è stata consegnata, snaturata della propria identità, diventando di fede musulmana, che ha dichiarato di stare bene, di essersi istruita, di aver imparato una nuova lingua, una nuova fede e una nuova cultura, ma agli occhi del mondo non appare tutto ridicolo? Ancor di più, alquanto inquietante, resta che la liberazione sia avvenuta con l’ausilio dei Servizi segreti Turchi. Mah…

martedì 12 maggio 2020

Quanta tristezza! Quanto dolore! Quanto silenzio! Non avrei mai pensato di vedere un mondo con cui l’uomo dovrà dire addio semplicemente con gesti, senza baci e abbracci, dritti verso le dimore eterne, senza il calore della propria gente, senza la consueta veglia di preghiera comunitaria, una bara sola, senza il pieno conforto dell’umanità cristiana. Agli amici che perdono un caro, oggi è impossibile stringere la mano, dimostrare la vicinanza e asciugare le lacrime. L'ultimo addio è per pochi, soli nelle sepolture, soli nei cortei funebri. 
Il mio paese oggi è triste, nel tempo del coronavirus ci lascia un uomo semplice, rispettoso, docile, che ha deciso di troncare la propria esistenza negli ultimi anni della propria vita. Se ne va una donna, una mamma laboriosa e generosa, che nel viaggio della “salvezza” è stata abbattuta da un infarto dopo l’inospitalità in un ospedale.  Ai familiari di queste persone esprimo dall’intimo la mia vicinanza, l’affetto e la preghiera, affinché il Signore possa confortarli, e possa tracciare a noi tutti un cammino di fede e speranza.

domenica 10 maggio 2020

UNA MAMMA PER L'ETERNITA'

✅Una semplice esclamazione racchiude la speranza della nostra esistenza. La mamma fonte della nostra vita nella quale poniamo in terra e nell’eternità tutta la fiducia, non è un caso pronunciare sempre: Ohi MA! Ohi mammarè ! Ohi mammicè! Mamma mia! Ohi Madonna mia, semplici parole che aprono i varchi della nostra via, tra pantani lungo i percorsi, burrasche e tempeste, mai si distoglie lo sguardo dagli occhi di una materna donna, che sia in terra, che sia in cielo, in ogni angolo, è sempre l’unica e la sublime. Auguri a mia mamma nel cielo e a tutte quelle del mondo.✅
Una bellissima poesia di mio cugino, Renato Carvelli, compendia tutto l’amore che si ha verso le mamme.
🔹️Ohi Ma…! Così invocavo la tua attenzione, anche se non discernevo bene nel profondo, la grandezza di questa espressione, sapevo che era come un faro pronto ad illuminare tutte quelle ombre piccoli o grandi che, la vita quotidianamente ti pone davanti. Ora che non ci sei, con la consapevolezza e il discernimento di quanto importante fosse quell’esclamazione, con gli occhi arrossati da una sola lacrima, “anche se vorrebbero uscirne a fiumi” ma, trattenute da quel poco di dignità verso la coscienza, nel dolore, nelle sofferenze e nelle paure, In silenzio grido: Ohi Ma…!!🔹️

venerdì 8 maggio 2020

VITA PAESANA DI UN TEMPO

La solita partitina a carte, un tre sette, presso l'ex Bar Centrale in Piazza Oberdan di " Gigi i Brunu, Gigi Paparo, siamo negli anni 70'. Presenti: mio nonno Francesco Carvelli; don Nicola Girimonti; Lino Madia; Sarino Rizzuto, ed in piedi Domenico Anastasi, detto " mastru Micu u cutrisi", sempre ordinato ed elegante.

Scandale, Piazza Oberdan 45 anni fa.


giovedì 7 maggio 2020

" APPICCIA U CALCULATORI"

Sono trascorsi 35 anni quando fui per la prima volta operativo con il computer, allora la pratica avveniva solo negli uffici, era impensabile averne uno a casa. Mi rivolsi presso lo Studio di Consulenza dei coniugi Brescia e Folino, a cui tuttora va il ringraziamento per avermi dato la possibilità di fare un' esperienza utile per poter accedere al mio lavoro bancario.
Mi ricordo simpaticamente il rag. Ciccio Brescia, quando mi dava la possibilità di poter usare il macchinario, diceva le seguenti parole: " appiccia u calculatori", ed io ero felice di farne uso.

domenica 3 maggio 2020

L’Italia al tempo del coronavirus: un teatrino. Diatribe tra governo, regioni e sindaci e la politica lavora per il proprio tornaconto.


In questo periodo della pandemia, la politica è tornata a parlare! Non della grave problematica, ma come al solito di sé stessa, partiti (o meglio comitati di affari) impegnati come poter fare fuori a Giuseppe Conte. Regioni contro governo, comuni contro regioni, ogni DPCM suscita diverse reazioni da parte dei Governatori, poi le disposizioni di questi ultimi suscita reazioni fra i sindaci. 
Tutti rimpallano le responsabilità su chi deve fare qualcosa e tutti stanno a sottolineare le inadempienze degli altri, nascono varie diatribe, che a sua volta si ripercuotono nelle attività lavorative del paese, mettendo a rischio un intero comparto, un'intera sezione della nostra economia, mentre nessuno appare preoccupato che i casi in Italia ricominciano ad incrementare, quasi 474 vittime in un solo giorno, in Lombardia altre 500 nuovi positivi.
La confusione non manca in Calabria, una diatriba accesa tra governo e regione, non mancano le prese di posizioni da parte dei sindaci, assumendo posizioni non in linea con gli altri organi superiori, ma spesso in armonia ai partiti di riferimento.  La Calabria è la dimostrazione per eccellenza della confusione, da farci porre una seria domanda: vi sembra che si stia ad operare per la salute dei cittadini o la politica lavora per il proprio tornaconto?

SCOMPARE LA NOSTRA CIVILTÀ CONTADINA

" U chijavunu", apriva la vita e le attività dei paesi di un tempo: " a putiga; a stalla; a forgia; a cantina, u furnu; u trappitu; u mulinu; a gucceria", insomma il simbolo di una civiltà che oramai ahimé scomparsa!
Questo mia chiave avrà circa un secolo.