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Premetto che le mie riflessioni sono personali e da persona di fede cattolica. Chi vorrà intervenire in questo post, a prescindere dal fatto...

martedì 23 ottobre 2018


Scuola Elementare Scandale ristrutturata secondo i crismi di legge
Delle volte fare troppo silenzio nella vita dei nostri centri credo che non giovi a nessuno, ancor di più quando si diffondono alcune bugie, con l’esplicito intendo, da parte di qualcuno, di farle diventare verità, ma la verità non dimostrata, rispetto a una bugia riduce sempre al minimo l’attendibilità.
Da diverso tempo mi giungono alcune voci sul mio operato amministrativo terminato a giugno di quest’anno, riguardanti l’apertura o meno del plesso scolastico di Via F.lli Bandiera, si percepisce chiaramente la tendenza di tener in piedi alcune falsità atte a giustificare ogni eventuali manchevolezza e/o presunte omissione, praticamente una linea di comodo a danno della vecchia Amministrazione e di colui il quale ne era alla guida.
Prima di argomentare, desidero premettere che nella nuova scuola di Via F.lli Bandiera, sono stati rimossi dai muri dell’ingresso principale alcuni quadri realizzati dalla prestigiosa Cine Foto Audia contenenti le immagini dell’inaugurazione e benedizione della struttura, tenutasi il 6 aprile 2018 con i rappresentanti delle istituzioni civili, militari e religiose. Dove siano andati a finire? Chi li ha rimossi, e perché …? Se sono stati trafugati, dispersi o rubati andrebbe esposta una regolare denuncia.
Ritornando alle bugie, io non sono disponibile ad accettare qualcosa che nega l’evidenza, provocazioni messe in campo per giustificare o meno ritardi per l’apertura del plesso di Via F.lli Bandiera a Scandale, poiché, come si può vedere anche delle eloquenti foto pubblicate, abbiamo consegnato un edificio ben ristrutturato e finito in tutto.
Allorquando si fossero verificate inadempienze, chi è di competenza avrebbe dovuto avviare ogni atto rivolto al completamento, poiché il mio mandato a giugno è terminato, e fino ad oggi sono trascorsi oltre quattro mesi sufficienti per avviare ogni conclusione.
Non si può buttare fango a chi ha restituito una scuola nuova e in piena sicurezza, confortati anche da un congruo contributo, da un progetto risultato il primo in graduatoria regionale.
Da una struttura inadatta, vecchia e fatiscente, in pessime condizioni, a rischio tutti i giorni l’incolumità degli alunni e del personale lavorativo, è stata restituita una nuova scuola realizzata secondo tutti crismi di legge, pronta a soddisfare le esigenze dei nostri studenti.



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