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mercoledì 18 giugno 2025

Crotone, nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti: il sindaco: "Tutte falsità e falso chi lo interroga".




✅️La dipartita di una città: la mancata bonifica, ora gli ampliamenti di A2A e un Consiglio comunale come in una tragedia greca.

Non mollo mai, ma questa volta sono costretto a dirlo: di fronte ai colossi industriali, il nostro sforzo sembra ormai inutile. La maggior parte dei cittadini appare indifferente, e chi fa politica con passione e senso di responsabilità si trova a parlare nel vuoto.

È un vuoto che trasforma ogni tentativo di lotta ambientale in un girone infernale: tutti sembrano darmi ragione, ma poi si tengono alla larga dai fatti concreti. Da ieri sera ho capito di poter contare solo sulle mie forze. Sono davvero pochi quelli che, dal punto di vista ambientale, condividono la mia stessa visione. Bastava assistere a quella “povera” assise pubblica per capirlo.

Non c'è più tempo da perdere: la tutela ambientale non è solo un dibattito politico, ma una questione che dovrebbe scuotere le coscienze di tutti. In ogni famiglia ci sono vittime di malattie legate all'ambiente, e ignorare questa realtà significa voltarsi dall'altra parte davanti alla sofferenza innocente. In un'epoca dominata dall'ateismo e dal materialismo, chi ancora conserva una piccola scintilla di fede deve capire che un giorno ci troveremo davanti al cospetto di Dio. Non si può essere tiepidi, né tantomeno estranei alla gravità della situazione.

Ieri sera, durante il Consiglio comunale, si è assistito a una scena che rasenta la farsa e talvolta sfiora il grottesco. Tuttavia, dopo aver esposto la mia interpellanza, si è trasformata in una vera tragedia greca, al di là di ogni minimo senso di democrazia. L’assemblea si è svolta in un’atmosfera di arroganza, in un’aula squallida, priva degli organi di stampa, che avrebbero potuto raccontare meglio i fatti. Una serata che merita di essere stigmatizzata e commentata, perché certi comportamenti non possono passare inosservati; se non lo fanno gli addetti ai lavori, tocca a me farlo.

Ribadisco la mia solitudine sulle tematiche ambientali. Sono tanti i rappresentanti del popolo che, come si dice, “giocano di coda”, indistintamente maggioranza e minoranza, qialcuno dimentica il proprio ruolo e appartenenza, molti dei quali non hanno a cuore le sorti di questa gente, neanche di fronte alla salute dei cittadini, che attraverso l’inquinamento sta spezzando tante vite umane

Ma torniamo sulla farsa: ieri l’aula consiliare era piena di cittadini che erano venuti solo per la discussione che io avevo portato in Consiglio, ma poi si sono trovati ad ascoltare un punto che nemmeno era all’ordine del giorno, come se fosse stato fatto apposta. Il Consiglio è iniziato con circa un’ora di ritardo, e tutti si chiedevano il motivo di questo indugio. Prima della mia interrogazione sulla grave situazione ambientale e sull’ampliamento del mega inceneritore di A2A, si è voluto discutere una mozione proposta dal consigliere De Vona riguardante la calendarizzazione del verde pubblico. Questa scelta ha avuto il sapore di una priorità rispetto a un tema molto più urgente e delicato: l’autorizzazione a bruciare altre 300.000 tonnellate di rifiuti industriali pericolosissimi presso l’inceneritore di A2A a Crotone, è come un macigno, un provvedimento che mette a rischio la salute dei cittadini.

✅️IL PUBBLICO CACCIATO DALL'AULA

Dopo aver accettato questa mozione, era chiaro che si volesse rimandare la discussione principale, concentrandosi su un dibattito divenuto lungo, sterile e spesso futile, quasi scoraggiare il pubblico presente in modo da svuotare l’aula dagli ambientalisti presenti, infatti durante il dibattito, al momento che il sindaco ha tentato di controbattere la mia proposta, è stato disposto di far accomodare fuori il pubblico presente, cosa alquanto vergognosa che non avviene in nessun paese democratico: ma avviene a Crotone! Solo grazie all’intervento decisivo dell’Avvocato Meo, che si è opposto con fermezza, ribadendo che la legge non vieta di tenere le porte chiuse durante i lavori dell’ Assise pubblica. Sembrava tutto ridicolo e fuori da ogni logica giuridica, e alla fine è stato nuovamente richiesto di entrare, come se nulla fosse successo. Insomma un delirio!

✅️DUE INTERROGAZIONI AL SINDACO E LA RISPOSTA ARRIVA DOPO UN ANNO

In data 15.04.2024, alle ore 11:13, tramite PEC, inviai un’interrogazione riguardante l’ampliamento dell’inceneritore di A2A, che fino a ripresentarla in data 26 maggio 2025 non è mai stata fornita alcuna risposta, mentre si apprende dalla stampa e dalla cartellonistica comunale che la suddetta azienda A2A, ubicata in località Passovecchio, ha ottenuto le autorizzazioni per l’ampliamento dei propri impianti.

Mi sono domandato: come sia possibile consentire l’ampliamento di impianti fortemente impattanti in un territorio già inquinato? Che fra l’altro è adiacente al sito “Sin”, tuttora al centro di una diatriba con ENI Rewind, la quale, da trent’anni, non ha dato esecuzione alla bonifica di oltre un milione di metri cubi di rifiuti industriali. 

Fra l’altro, si apprende da più fronti che il gruppo A2A stia predisponendo ampliamenti che potrà disporre una capacità di trattamento rifiuti industriali di oltre 800.000 tonnellate quasi una triplicazione dell’attività annuale rispetto a quella odierna, tra inertizzazioni e trattamento chimico-fisico per rifiuti liquidi, ospedalieri e un impianto dedicato esclusivamente al recupero energetico dei rifiuti industriali.

Ho chiesto con fermezza spiegazioni chiare e dettagliate circa le autorizzazioni rilasciate, che sono del tutto inconciliabili con l’impegno di questa amministrazione di ridurre l’impatto ambientale e promuovere una seria bonifica del territorio. Tali impegni, ad oggi, tra l’altro, rimangono disattesi e non ancora avviati.Ho ribadito come sia venuta questa sciagurata idea di autorizzare ampliamenti e nuovi smaltimenti di rifiuti. Poiché l’ambiente avrebbe dovuto essere la LINEA POLITICA di questa amministrazione, ma se ne sono tutti dimenticati, sindaco e consiglieri di una “maggioranza”.

✅️Il LIVORE DI UN SINDACO

Il sindaco sostiene che ciò che io ho scritto è falso, accusando la mia persona di falsità. Meno male che è un professore e dovrebbe capire cosa sia un’interrogazione. Ma glielo rinfresco io: è una domanda, presentata al Sindaco, per sapere se un determinato fatto è vero, se una data informazione è pervenuta all’Amministrazione comunale, o se il Sindaco intende comunicare al Consiglio comunale determinati fatti o documenti inerenti l’attività amministrativa. Qualcuno dovrebbe spiegargli, quindi, che l’interrogazione non è un’affermazione,  ma una domanda di chiarimento, di delucidazioni e di fatti corrispondenti al vero. Mai, quindi, potrà mai definirsi falsità? Lui, che si erge a sapiente di tutto e anche del diritto, dimostra di essere o in mala fede oppure ignorante in materia.

Ancora una volta si è espresso con il suo consueto livore e con dichiarazioni che, a mio avviso, risultano fortemente infondate e gratuite. Rivolgendosi a me, ha affermato: “Ho sentito tante di quelle fesserie una dopo l’altra”, e ha aggiunto: “Già una denuncia l’ho fatta a lei, gliene vado a fare un’altra, mi accusa di cose che non ho fatto”. In modo ancora più offensivo, si riferisce quando ho svolto la funzione da sindaco di Scandale, ha dichiarato: “Rabbrividisco al fatto che un’amministrazione comunale sia stata amministrata da lei”. Ma come osa, fare affermazioni così vili e gratuite, soprattutto quando si tratta di giudicare il mio operato, sulle tematiche ambientali sono stato sempre un pioniere, e ho fatto le barricate contro chi proponeva investimenti impattanti.

Le accuse infondate e infamanti rivolte nei miei confronti sono state chiaramente smentite dai fatti, poiché non ha risposto alla mia interrogazione né abbiamo ricevuto alcun verbale che dimostri la sua contrarietà in sede di Conferenza dei Servizi. In ogni caso avrebbe dovuto dare informativa ai consiglieri comunali e avrebbe dovuto mettersi di traverso e strisciare per terra negli interessi della comunità che lui rappresenta: i sindaci sono i responsabili della salute di ogni cittadino appartenente a questa città e alla tutela del suo territorio e non alla devastazione, che ahimè in questo periodo stiamo assistendo. La cosa ancor più grave è che lui ha affermato: «800.000,00 tonnellate di rifiuti che A2A dovrà smaltire sono una falsità; non ne ha la possibilità, neanche il termovalorizzatore di Acerra», ha detto ancora. «Per A2A sono stati autorizzati solo lo smaltimento di 65.000 tonnellate», ma non ha spiegato che questa è una vecchia autorizzazione, mentre, a lui non ha tenuto in considerazione che è proprio a renderlo pubblico direttamente sul proprio sito, come ho pubblicato in questa pagina.

✅️IN CONCLUSIONE

Come già evidenziato, il territorio crotonese, già fortemente compromesso e bisognoso esclusivamente di bonifica, non avrebbe mai dovuto subire investimenti che ne aggravassero ulteriormente lo stato di degrado. Tuttavia, l’ente, senza una chiara coscienza, si è adoperato per la concessione di autorizzazioni che risultano in netto contrasto con la tutela della salute pubblica e con la salvaguardia del nostro ambiente, già fortemente martoriato da invasi e stabilimenti per il trattamento dei rifiuti.

Appesantire Crotone con questi nuovi investimenti significa mettere ulteriormente a rischio la salute dei cittadini.

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