✅️La dipartita di una città: la mancata bonifica, ora gli ampliamenti di A2A e un Consiglio comunale come in una tragedia greca.
Il sindaco sostiene che ciò che io ho scritto è falso, accusando la mia persona di falsità. Meno male che è un professore e dovrebbe capire cosa sia un’interrogazione. Ma glielo rinfresco io: è una domanda, presentata al Sindaco, per sapere se un determinato fatto è vero, se una data informazione è pervenuta all’Amministrazione comunale, o se il Sindaco intende comunicare al Consiglio comunale determinati fatti o documenti inerenti l’attività amministrativa. Qualcuno dovrebbe spiegargli, quindi, che l’interrogazione non è un’affermazione, ma una domanda di chiarimento, di delucidazioni e di fatti corrispondenti al vero. Mai, quindi, potrà mai definirsi falsità? Lui, che si erge a sapiente di tutto e anche del diritto, dimostra di essere o in mala fede oppure ignorante in materia.
Ancora una volta si è espresso con il suo consueto livore e con dichiarazioni che, a mio avviso, risultano fortemente infondate e gratuite. Rivolgendosi a me, ha affermato: “Ho sentito tante di quelle fesserie una dopo l’altra”, e ha aggiunto: “Già una denuncia l’ho fatta a lei, gliene vado a fare un’altra, mi accusa di cose che non ho fatto”. In modo ancora più offensivo, si riferisce quando ho svolto la funzione da sindaco di Scandale, ha dichiarato: “Rabbrividisco al fatto che un’amministrazione comunale sia stata amministrata da lei”. Ma come osa, fare affermazioni così vili e gratuite, soprattutto quando si tratta di giudicare il mio operato, sulle tematiche ambientali sono stato sempre un pioniere, e ho fatto le barricate contro chi proponeva investimenti impattanti.
Le accuse infondate e infamanti rivolte nei miei confronti sono state chiaramente smentite dai fatti, poiché non ha risposto alla mia interrogazione né abbiamo ricevuto alcun verbale che dimostri la sua contrarietà in sede di Conferenza dei Servizi. In ogni caso avrebbe dovuto dare informativa ai consiglieri comunali e avrebbe dovuto mettersi di traverso e strisciare per terra negli interessi della comunità che lui rappresenta: i sindaci sono i responsabili della salute di ogni cittadino appartenente a questa città e alla tutela del suo territorio e non alla devastazione, che ahimè in questo periodo stiamo assistendo. La cosa ancor più grave è che lui ha affermato: «800.000,00 tonnellate di rifiuti che A2A dovrà smaltire sono una falsità; non ne ha la possibilità, neanche il termovalorizzatore di Acerra», ha detto ancora. «Per A2A sono stati autorizzati solo lo smaltimento di 65.000 tonnellate», ma non ha spiegato che questa è una vecchia autorizzazione, mentre, a lui non ha tenuto in considerazione che è proprio a renderlo pubblico direttamente sul proprio sito, come ho pubblicato in questa pagina.
✅️IN CONCLUSIONE
Come già evidenziato, il territorio crotonese, già fortemente compromesso e bisognoso esclusivamente di bonifica, non avrebbe mai dovuto subire investimenti che ne aggravassero ulteriormente lo stato di degrado. Tuttavia, l’ente, senza una chiara coscienza, si è adoperato per la concessione di autorizzazioni che risultano in netto contrasto con la tutela della salute pubblica e con la salvaguardia del nostro ambiente, già fortemente martoriato da invasi e stabilimenti per il trattamento dei rifiuti.
Appesantire Crotone con questi nuovi investimenti significa mettere ulteriormente a rischio la salute dei cittadini.
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