Post in evidenza

ECCO PERCHÉ OGNI FAMIGLIA DI UN TEMPO AVEVA " A CAPRICEDDRA".

  Sembrano passati secoli, eppure, ogni volta che trovi sui Social un'immagine come quella postata, i ricordi riaffiorano e li vivi nel ...

venerdì 13 giugno 2025

PORTE CHIUSE A CHI NON SI ALLINEA


Da alcuni giorni si apprende che Alfonso Gaetano si è dimesso dalla carica di Presidente del Comitato del quartiere più vasto della città. La cosa poteva anche essere comprensibile, considerando il lungo e attivo percorso amministrativo, ma le sue recenti dichiarazioni ci lasciano davvero stupefatti. A mio parere, si sarebbe dovuto sollevare un polverone sull’opinione pubblica, ma, come spesso accade a Crotone, alcune mancanze e soprusi non vengono mai abbastanza stigmatizzati, soprattutto quando c’è in mezzo la politica.

Alfonso si è dimesso affermando di aver riscontrato pregiudizi nei suoi confronti che ostacolano la crescita del quartiere, arrivando a considerarlo come un avversario.

A suo dire, avrebbe riscontrato pregiudizi nei suoi confronti che impediscono la crescita del quartiere, considerato addirittura come un avversario politico, lasciando intendere chiaramente che i suoi progetti avranno un occhio di riguardo solo se saranno allineati politicamente alle forze che si credono dominanti oggi nella città di Crotone.

Affermazioni gravi, che meritano la mia solidarietà. Anzi, invito i rappresentanti del comitato a non accogliere le sue dimissioni e a riproporgli la carica di presidente, poiché la merita. Io ne sono testimone: Gaetano ha sempre portato le proprie istanze al comune con rispetto e gentilezza. 

L’ho sempre visto impegnato per il bene della città, poiché quando si parla di Tufolo si parla di mezza Crotone: più della metà della popolazione crotonese vive in quel quartiere.

La situazione è allarmante: qui si rischia di perdere anche quel minimo di democrazia. Pertanto, è compito nostro, come consiglieri comunali, abbattere questo clima inferocito, e invito tutti, affinché ci adoperiamo a ripristinare il senso civico e culturale di una società che rischia veramente di andare a pezzi.

Caro Alfonso, ti esprimo tutta la mia solidarietà e ti incoraggio a riprendere la presidenza del tuo comitato, partendo proprio dalle basi essenziali di una società: combattere per la democrazia.

Nessun commento:

Posta un commento