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domenica 8 giugno 2025

SaLGA KRO, NUOVO STUDIO EPIDEMIOLOGICO PER CROTONE E SI NEGA LA REALTÀ DEI FATTI CON TANTO FUMO NEGLI OCCHI.


Dopo anni di “intossicazione” della città da parte del polo industriale crotonese, con rifiuti industriali ovunque e decenni di attese per una bonifica che non è mai iniziata (ben trent’anni trascorsi), gli stessi amministratori hanno votato contro la denuncia a Eni per omessa bonifica. Hanno anche permesso che la multinazionale A2A triplicasse la lavorazione dei rifiuti e hanno respinto una proposta di legge regionale che avrebbe tutelato Crotone da soprusi ambientali, impedendo la creazione di nuovi impianti e invasi. 

Dopo aver ignorato lo studio epidemiologico "Sentieri" – certificato da anni sulla città di Crotone – e aver trascurato l’esistenza di un registro dei tumori, gli stessi amministratori si sono accontentati di un registro condiviso con Cosenza, una città con una realtà sanitaria completamente diversa da quella di Crotone. È evidente che i dati raccolti in un contesto industriale come quello di Crotone non possono essere confrontati con quelli di una città diversa. Nonostante ciò, gli amministratori esultano per il progetto SalGA-KRO (“Studio epidemiologico descrittivo del profilo di salute della Comunità di Crotone per promuovere la Giustizia Ambientale”), l'iniziativa è ottima, nessuno se ne vanti, è voluta dalla Unione Europea per i siti di grandi dimensioni, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, presentato ieri presso l’Istituto Pertini.

Non voglio condannare questa iniziativa, anzi! Spero che emergeranno le verità che questa terra costantemente subisce, tuttavia, non mi fido della falsa politica di questo territorio, capace di ingannare sempre, e la domanda mi sorge spontanea: se i risultati dovessero mostrare dati non preoccupanti, è legittimo pensare che tutto ciò sia stato fatto solo per tranquillizzare la popolazione?  Al contrario, mi aspettavo che gli stessi amministratori, che con entusiasmo hanno partecipato all'incontro, si sarebbero impegnati  concretamente a bloccare le iniziative dannose per l'ambiente. Altroché! Si scorda facilmente delle proprie responsabilità per dare un freno a questo scempio, per poi si esulta per uno nuovo studio epidemiologico. Mah...

L'esultazione per il progetto dell'Istituto Sanitario da parte di alcuni rappresentanti pubblici appare pura ipocrisia. Con quale coraggio si festeggia, mentre la realtà di Crotone parla chiaro? La città non ha bisogno di studi, ma di azioni concrete. La verità è evidente a tutti: basta prendere coscienza e agire, invece di nascondersi dietro false rassicurazioni. È ora di smettere di esultare con superficialità e di affrontare i problemi con determinazione. Troppo entusiasmo, che nasconde il vero dramma della città e le sue criticità. Ancora una volta, si getta fumo negli occhi!

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