Interrogazione RISPOSTA ORALE per il prossimo Consiglio comunale
Oggetto: Richiesta di chiarimenti urgenti sulla autorizzazione all’ampliamento degli impianti A2A in località Passovecchio.
PREMESSO CHE:
In data 15.04.2024, alle ore 11:13, tramite PEC, è stata inviata un’interrogazione riguardante la questione in oggetto, alla quale non è mai stata fornita alcuna risposta. Oggi, apprendiamo dalla stampa e dalla cartellonistica comunale che l’azienda A2A, ubicata in località Passovecchio, ha ottenuto dall’ente le autorizzazioni per l’ampliamento dei propri impianti. Pertanto, il sottoscritto si vede costretto a riproporre la questione, considerata la forte emergenza ambientale che interessa la città, e come sia possibile consentire l’ampliamento degli impianti dell’azienda in un territorio già inquinato, adiacente al “Sin”, tuttora è al centro di una diatriba con ENI Rewind, la quale, da trent’anni, non ha adempiuto alla bonifica di circa un milione di metri cubi di rifiuti industriali nelle vicinanze di altri numerosi impianti e invasi per il trattamento.
SI RAMMENTA CHE :
a Crotone esistono tre centrali biomasse, un termodistruttore, una centrale turbogas, la più grande discarica di rsu e rifiuti pericolosi del sud Italia in località Columbra, l’invaso nel quartiere Farina e rifiuti industriali giacenti sotto i manti stradali e palazzi della città; nella ex zona industriale vi è il grande accumulo contenente circa un milione di tonnellate di rifiuti di ogni genere, pericolosi e non, radioattivi (oggi oggetto di forti discussioni e polemiche per via di una bonifica parziale e poco esaustiva che si vorrà realizzare), parchi eolici costruiti dappertutto, financo nelle vicinanze delle spiagge.
I dati statistici elaborati dalla Banca d'Italia di Catanzaro anno dopo anno e dal rapporto Polos della locale Camera di Commercio evidenziano indici negativi per le imprese e attività commerciali di ogni genere, si evidenzia la povertà economico-finanziaria delle stesse nel settore commerciale, artigianale e di quel poco di industriale rimasto. Preoccupante è lo spopolamento della città pitagorica e dell’intera provincia e l’invecchiamento della popolazione, la fuga dei nostri studenti verso altre città universitarie. Inoltre, la totale mancanza di infrastrutture viarie e sanitarie, rendono il territorio sempre più isolato dal resto del paese. Gli impianti di smaltimento rifiuti a Crotone hanno prodotto di fatto un distretto energetico selvaggio che inquina costantemente il territorio e sta mettendo a serio rischio la salute dei cittadini (lo studio Sentieri fornisce dati allarmanti).
Grossi colossi industriali continuano a presentare progetti altamente inquinanti ed impattanti, infatti la Società A2A, come ben noto, tramite la controllata A2A Ambiente, ha acquisito il 100% di TecnoA, società leader nel centro sud Italia nel trattamento dei rifiuti industriali.
Il polo impiantistico, ubicato a Crotone, ha una grande importanza a livello nazionale ed è autorizzato alla lavorazione di circa 300.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali.
Si apprende da più fronti che il gruppo A2A stia predisponendo un ampliamento della struttura che potrà disporre una capacità di trattamento rifiuti industriali di oltre 800.000 tonnellate, quasi una triplicazione dell’attività annuale rispetto a quella odierna, tra inertizzazioni e trattamento chimico-fisico per rifiuti liquidi, ospedalieri e un impianto dedicato esclusivamente al recupero energetico dei rifiuti industriali.
INTERROGA IL SINDACO:
come già evidenziato, il territorio in oggetto, già fortemente compromesso e bisognoso esclusivamente di bonifica, non avrebbe mai dovuto subire investimenti che ne aggravassero ulteriormente lo stato di degrado. L’ente, invece, si è adoperato per la concessione di autorizzazioni che risultano in netto contrasto con la tutela della salute pubblica e con la salvaguardia del nostro ambiente, già fortemente martoriato da invasi e stabilimenti per il trattamento dei rifiuti. Si chiede con fermezza spiegazioni chiare e dettagliate circa le autorizzazioni rilasciate, che sono del tutto inconciliabili con l’impegno di questa amministrazione che avrebbe dovuto ridurre l’impatto ambientale e promuovere una seria bonifica del territorio. Tali impegni, ad oggi, fra l’altro, rimangono disattesi e non ancora avviati.
Crotone, 26.05.2025
Firmato Consigliere comunale
IGINIO PINGITORE
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