Mi rivolgo a quel sistema oligarchico che governa la "dis-Unione europea", che l'agricoltura già in seria difficoltà, ma poi i colpi di grazia sono arrivati dalle varie classi politiche che seguono questa strada.
Non dimentichiamoci, quando dai membri dell'ONU, ma anche da quegli ambiti europei tuttora vogliono tassare l'olio d'oliva e i formaggi perché fanno male. Invece, secondo gli oligarchici, sono buone le farine a base di insetti.
Una battaglia contro la nostra dieta mediterranea, riconosciuta dall'UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell'umanità. La situazione si è un po' fermata a causa delle forti proteste degli agricoltori di tutto il continente.
Un tempo l'agricoltura contribuiva alla tenuta dei nostri centri urbani ed era un vero argine allo spopolamento dei nostri meravigliosi borghi; oggi tutti abbandonano i campi perché i piccoli agricoltori non ce la fanno più! Non hanno più agevolazioni, nemmeno sul gasolio, che un tempo godevano di alcuni benefici.
I vari governi continuano a non fare nulla, e gli stessi non intervengono nemmeno per la proliferazione dei cinghiali, che divorano tutto ciò che il contadino, con seri sacrifici, cerca di produrre, senza mai trovare una soluzione! Sembra che lo "status quo" sia interessante per chi è preposto a trovare soluzioni.
In questi ultimi anni assistiamo anche ai mega incendi che divorano grandi uliveti e piante secolari. L'ultimo incendio di questi giorni ha colpito ancora una volta il nostro territorio, distruggendo ettari di uliveti dell’azienda storica di Salvatore Rota, e in parte anche quella della famiglia Zurlo. La domanda che mi pongo è: ma chi vuole questa devastazione? Cosa fanno le politiche comunitarie per arginare questi fenomeni?
È legittimo chiedersi: le terre conquistate con il sangue dei nostri contadini di un tempo, domani non potrebbero servire per favorire la conversione dalla agricoltura in altri settori produttivi? Nella totale indifferenza, mentre le nostre risorse vengono distolte, sprecate e ogni pezzo di terreno diventa utile per cinghiali e luogo per abbandonare rifiuti.
Alla fine bisogna dire solo grazie ai pompieri, a tutti quelli che operano nel settore dell'antincendio e agli stessi agricoltori che con coraggio non mollano!
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