Apprendo dalla stampa che il Comune di Crotone rinuncia alla riqualificazione del ghetto in via Acquabona. È l’ennesima promessa mancata; d’altra parte, si poteva aspettarselo. Si era iniziato con l’obiettivo di far crescere la città sotto tutti i punti di vista, ma poi, piano piano, tutto è rimasto com’è, sia dal punto di vista ambientale che infrastrutturale. Alla fine della legislatura, ormai, la crescita sembra basarsi più sul consenso che sulle reali opere di cui la città avrebbe bisogno. Invece di investire in progetti di valorizzazione e riqualificazione, si lascia affascinare dai facili gradimenti popolari, mentre per il degrado e l’illegalità non viene posto alcun argine; la disoccupazione aumenta e lo spopolamento avanza inarrestabile.
È inconcepibile che il Comune di Crotone abbia deciso di rinunciare alla riqualificazione del quartiere di via Acquabona, un’area cruciale per la città e per il suo futuro. Questa decisione rappresenta un’ulteriore dimostrazione di come, ormai, le priorità siano lontane dal benessere, dalla qualità della vita e dallo sviluppo reale dei cittadini.
Via Acquabona, all’ingresso della città e cuore di un territorio che dovrebbe essere simbolo di rinascita, è ormai una landa di degrado e illegalità sotto gli occhi di tutti, con istituti scolastici popolati da migliaia di studenti e strutture pubbliche in stato di abbandono, tra cui una biblioteca devastata da occupazioni abusive. La speranza di trasformare questa zona in un polo culturale e archeologico, grazie ai fondi di Antica Kroton, si sgretola di fronte all’incapacità di investire nel futuro.
Il progetto prevedeva la creazione di un museo a cielo aperto, integrato con il nuovo istituto “Gravina”, per restituire dignità a un’area dimenticata. Che fine ha fatto l'accordo tra Comune e Provincia? E’ stato sottoscritto un documento in cui i due enti si assumono impegni e obblighi reciproci per portare a termine gli interventi relativi al progetto di Antica Kroton, tra cui uno che riguarda la linea interessata dal sito di via Acquabona, dove in passato sono stati già eseguiti degli scavi archeologici.
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