Con questo post non mi rivolgo a tutti, ma solo a quegli amici che ancora credono nei principi e nei valori cristiani. Tuttavia, se c'è rispetto per il mio pensiero, potrà forse essere un motivo di riflessione anche per gli altri. Ci rendiamo davvero conto di cosa sta accadendo nel mondo? Ci accorgiamo che stiamo vivendo in una realtà capovolta, dove la verità è oscurata e la menzogna viene accolta come fosse luce?
San Paolo ci mette in guardia con parole forti e attuali:
"Poiché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi, Dio invia loro una potenza d’inganno, così che essi credano alla menzogna e siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità." (2 Tessalonicesi 2,10-12).
E i segni sono sotto gli occhi di tutti.
Un’élite europea, che non rappresenta più il cuore del popolo, ci ha imposto una visione distorta: ci ha detto che Putin è solo un despota sanguinario, senza darci più lo spazio per pensare o giudicare con lucidità.Nel frattempo, l’America di Trump si allontana da un continente che appare sempre più smarrito e decadente, mentre noi restiamo intrappolati in una narrazione costruita e imposta.
Ma quale Europa è questa? L’Europa di Macron? Quella di Ursula von der Leyen, che suggerisce di cambiare i nomi cristiani per non urtare la sensibilità musulmana, che vorrebbe cancellare il Natale, rinominandolo “festa d’inverno”?
Un’Europa che dice di difendere i diritti delle donne, ma si presta a sottomettersi al velo islamico. Che finanzia gay pride dove simboli sacri vengono profanati: la Madonna, Cristo stesso, ridicolizzati accanto a simboli osceni.
Che lascia bruciare cattedrali come Notre-Dame senza più un sussulto di coscienza, che nega le proprie radici cristiane, toglie crocifissi dalle scuole e porta i bambini a pregare nelle moschee. Non vi sembra tutto parte anche di uno scontro morale e spirituale profondo?
E in mezzo a tutto questo, guardiamo al popolo russo – non solo a Putin – che appare saldo nella sua identità, fedele ai valori che danno senso e ordine alla vita, e che rifiuta di barattare la verità per convenienza. Trump lo ha capito. Putin lo ha capito.
E mentre i leader europei continuano a inseguire il favore degli Stati Uniti, senza più dignità né visione, l’Europa perde se stessa.
Si svuota. Si spegne.
Basta osservare l'incontro tenutosi negli Stati Uniti: i leader europei continuano a seguire la stessa, monotona narrazione nei confronti della Russia. Hanno provato a organizzare questo vertice, ma è apparso evidente che mancava quella solennità tipica degli incontri tra le grandi potenze mondiali. È sembrato qualcosa di secondario e, diciamoci la verità, persino un po' grottesco. L'Europa, ormai, non viene più considerata.
E, permettetemi, secondo il mio modesto parere: di fronte a chi offende Dio con leggerezza e senza vergogna, nemmeno Dio potrà più restare dalla sua parte.