Il 17 giugno scorso, durante una seduta del consiglio comunale, ho presentato un’interrogazione al sindaco per sollevare la questione dell’ampliamento dell’inceneritore di A2A. Dopo aver posto la domanda, ciò che è successo ha superato ogni limite di dignità e rispetto: il sindaco, visibilmente infiammato dalle risposte, si è scagliato con accuse accese nei miei confronti, insinuando falsità e insinuando che stessi mentendo. È stato un momento di grande tensione, che ha mostrato ancora una volta come, nella politica, spesso si dia il peggio.
Tuttavia, a breve distanza, emergono i pareri favorevoli rilasciati dalla Provincia di Crotone. Come tutti sappiamo, oggi tra il sindaco, il presidente della provincia e l'ex presidente della regione si vive un rapporto idilliaco, rafforzato negli ultimi anni. Un legame così solido da sembrare che il territorio meriti una particolare protezione. Per questo motivo, ci si sarebbe aspettati dal sindaco una risposta più chiara durante la mia interrogazione. Invece di parlare di falsità, avrebbe dovuto ammettere che la provincia, pur essendo un altro ente, aveva rilasciato regolari concessioni, che si aggiungono a quelle del Comune, visto che la cartellonistica esterna per l’ampliamento degli impianti esiste. Altro che falsità: i fatti dimostrano che le connessioni sono state assegnate senza alcun tentennamento.
Ma la verità ha le gambe corte e viene sempre a galla, come dimostra la pubblicazione del decreto dell’ente regionale del 14 luglio 2025, nel quale si segnala che, secondo quanto appreso, nell’ambito del procedimento di autorizzazione, il decreto dirigenziale della Regione Calabria, n. 10285 del 14 luglio 2025, evidenzia un percorso a favore del progetto di A2A Ambiente SPA. Infatti, il 22 gennaio 2025, la Provincia di Crotone – settore 4 Ambiente (prot. n. 1188) – ha espresso un parere favorevole. Successivamente, durante la Conferenza dei Servizi del 15 aprile 2025, l’ente intermedio di Crotone ha rilasciato anche l’autorizzazione paesaggistica n. 6/2025, che consente alla suddetta azienda di ampliare l’impianto situato in località Passovecchio. Questa struttura è situata, tra l’altro, nelle vicinanze del Sito d’interesse nazionale “Crotone – Cassano – Cerchiara” e in una zona ad alta criticità idraulica.
Alla luce dei fatti sono stato costretto in data 31 luglio 2025 a fare un interrogazione di quanto esposto in premessa, interpellando formalmente il Signor Presidente, al fine di ottenere chiarimenti in merito alle seguenti questioni:
se i settori competenti della Provincia di Crotone, che hanno rilasciato le autorizzazioni in oggetto, abbiano agito autonomamente o su indicazione politica dell’interrogato. Qualora abbiano agito su quest'ultima ipotesi, in considerazione della grave problematica in cui versa il territorio come sopra esposta, si prega di chiarire a cosa sia riconducibile la scelta e quali siano stati i criteri adottati, poiché il Consiglio provinciale non si è espresso fino a oggi in merito alle questioni ambientali ed è del tutto ignaro a queste ultime autorizzazioni. Nella stessa ho chiesto anche l’inserimento per il prossimo consiglio provinciale, la discussione sull'argomento ambientale, al fine di conoscere la volontà di ogni singolo consigliere su un argomento che riguarda la difesa del territorio e la salute dei cittadini.
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