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  Spero di non essere frainteso, né di urtare la sensibilità di qualcuno. Ma come sempre non esito a fare pubblicamente semplici riflessioni...

sabato 19 luglio 2025

DIVISI SUL GLOBALISMO, MA SULLA PALESTINA I COLORI SI RIMARCANO: LA DIFFERENZA È ABBISSALE.

Ovviamente il mio titolo è sarcastico! In Italia, la politica nazionale è scomparsa da anni, e se vediamo come è stato sempre trattato il sud, è la dimostrazione tangibile.

Oggi, la situazione è ancor più drammatica. Apparentemente, destra e sinistra sono schieramenti diversi, ma oramai è palese che entrambi rispondono ai poteri forti e alla politica mondialista.

Spero di non toccare la suscettibilità politica di nessuno, ma è semplicemente la mia idea! Ormai evidente che scegliere un partito da votare oggi è un’impresa ardua, se non impossibile. Ricordate il periodo del "siero magico": tutti, destra e sinistra, uniformati e compatti, seguivano le stesse disposizioni dall’alto. In quel momento abbiamo vissuto una vera e propria dittatura mascherata da democrazia, dove il popolo è stato letteralmente costretto ad assumere i "sieri" – non una, ma più volte, fino addirittura alla quarta, e anche oltre. In quel periodo, a discapito di un popolo, considerato semplicemente gregge, i politici obbedivano ai diktat del mondo è alle multinazionali del settore.

Dagli ultimi dibattiti, a parole, tutti si schierano contro il genocidio del popolo palestinese, ma nei fatti lasciano che le bombe continuino a massacrare quella povera gente.

Alla fine assistiamo allo sventolio della bandiera palestinese, ma nello stesso tempo ammiriamo lo scodinzolio verso le superpotenze.

Che speranza abbiamo da questa classe politica? È ora di frenare la menzogna: servire il popolo, non i poteri globlisti. È il momento di smettere di dividerci e di litigare tra noi: solo conoscendo la verità possiamo resistere a questa oppressione e chiedere giustizia, perché il vero nemico non sono gli altri, ma il sistema corrotto che ci tiene divisi.

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