Non sorprende affatto che, prima o poi, il consigliere regionale Antonello Talerico sarebbe intervenuto sulla proposta di legge presentata alla Regione Calabria, volta a tutelare il territorio crotonese dai continui soprusi ambientali. Non è passato molto tempo da quando ho inviato una mozione al #ConsiglioComunale di Crotone: una proposta articolata in sei articoli che mirava a sollecitare l’intervento del Consiglio regionale della Calabria sulla grave questione ambientale.
Questa mia battaglia è iniziata ben prima del mio ingresso nell'assise comunale di Crotone. Non è cosa recente, perché credo fermamente che la città pitagorica abbia già dato fin troppo in termini di smaltimento e lavorazione dei rifiuti. È giunto il momento di mettere un punto definitivo a questa situazione. Crotone non può più ricevere rifiuti, né può tollerare ulteriori investimenti che deturpano il territorio, come le numerose pale eoliche installate in vari angoli della territorio cittadino.
Oggi prendo atto della posizione del consigliere Talerico, che fin dal primo momento si è dimostrato vicino alla mia causa. Purtroppo, da altri non ho ricevuto alcun segnale. Ricordo che Talerico ha voluto leggere la mia proposta di legge e ha riconosciuto che avrebbe avuto bisogno di alcuni aggiustamenti — essendo anche avvocato! Tuttavia, se la proposta fosse passata in Consiglio comunale, aveva assicurato che se ne sarebbe fatto carico personalmente.
Purtroppo, la mia proposta è stata bocciata proprio dal Consiglio comunale di Crotone, con 11 voti contrari — tra cui quello del sindaco — 8 favorevoli e 5 astenuti. Questi ultimi, a mio avviso, sono persino peggiori di chi ha votato contro: si sono lavati le mani, senza fornire una motivazione seria.
Non sono mancate, invece, le motivazioni da parte dell’esecutivo del sindaco, che ha definito la proposta lacunosa e in contrasto con norme di rango superiore. Fa male ascoltare queste dichiarazioni, soprattutto per chi vive in questa città, che ogni giorno si trova sommersa dai rifiuti.
Ma, come si suol dire, tutto è bene quel che finisce bene. Almeno, laddove non può arrivare il Consiglio comunale, forse ci arriverà direttamente il Consiglio regionale, tramite un suo rappresentante: il consigliere Talerico.
Certo, io desidero che il territorio crotonese sia interamente tutelato. Il cammino sarà comunque tortuoso, ma è un inizio. Quantomeno, se ne comincia finalmente a parlare.
Nessun commento:
Posta un commento