Ritorna alla Casa del Padre, il caro don Gino Cantafora, figura di spessore e di profonda umanità, ha lasciato un'impronta indelebile in ogni ruolo che ha ricoperto. Nato a Scandale, ma di famiglia crotonese, durante la fine della guerra, quando molti nuclei familiari venivano sfollati nelle vicine località, la famiglia Cantafora allora si trasferì per alcuni anni a Scandale, dove c'erano i suoi parenti, la benestante famiglia Gigliotti.
Parroco di San Domenico in Crotone, autentico vivaio di vocazioni e di sacerdoti, ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità. Successivamente, come vescovo emerito di Lamezia Terme dal 2019, ha guidato con umiltà e fermezza, incarnando i valori della fede e della dedizione. La sua vita è un esempio di servizio disinteressato e di dedizione alla Chiesa e ai fedeli.
A Scandale, ha lasciato il segno per la sua attività pastorale, Don Gino ha realizzato in località Scrivu-Corazzo, l'eremo della Santa Croce, un luogo di pace e serenità situato nella valle del fiume Neto. Questo santuario è diventato un punto di riferimento per preghiere e pellegrinaggi, offrendo spazi per ritiri spirituali e incontri di preghiera. Ricordo Don Gino come un predicatore docile ma profondamente efficace, capace di lasciare un forte impatto sulla gente e sulla vita di tanti. Lo porto nel cuore per il suo insegnamento, il suo esempio, il sostegno e il conforto che ha sempre offerto alla sua comunità. Riposa in pace, caro, don Gino.
[IGINIO PINGITORE]
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